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Ex Arbitro De Pascalis: mi hanno massacrato! A giudizio Emiliagol

Manso: Da Emiliagol nessuna offesa e nessuna minaccia, solo il ripristino della verità che poi salvò Cammarata da una squalifica di 5 anni!!

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Repubblica Bologna

Una partita sospesa dopo un’espulsione, un giocatore squalificato per cinque anni in primo grado, per aver messo le mani addosso all’arbitro, e per nove mesi in secondo, dopo un video che lo scagionava. Una querela per diffamazione intentata dallo stesso direttore di gara, un’altra contro di lui promossa dal giocatore punito e successivamente ritirata. Calcio, veleni, polemiche. Un menu non insolito nel pallone. Nelle metropoli, ma anche in periferia.
 
Il 30 novembre al tribunale di Bologna in via Farini è prevista la prima udienza. L’arbitro, Vincenzo De Pascalis, bolognese residente a Borgonuovo, di origini salentine, ha querelato per gli insulti patiti Giorgio Mansanti, blogger di professione, residente nel parmigiano e da 11 anni responsabile del sito EmiliaGol. A processo andrà anche il reggiano Marco Facchini, che con la sigla m.f. aveva apostrofato duramente il direttore di gara. A lui è risalita la Polizia postale durante le indagini. De Pascalis rivela: "Sono stato minacciato, offeso, sul mio profilo Facebook queste cose sono andate avanti per un po’. "Non ti vergogni? Non ti fai schifo?".
 
La vicenda si svolge a novembre del 2013 sull’appennino reggiano. Gara di ritorno della Coppa Emilia di prima categoria fra il Cavola, la squadra del posto, e la Polisportiva "Il Cervo", di Collecchio, nel parmense. La sfida dura solo un tempo. Un giocatore, l’italo argentino Pablo Cammarata, dopo essere stato allontanato dal campo, colpisce ad una mano l’arbitro, l’allora 22enne bolognese Vincenzo De Pascalis. Gara interrotta. Il giudice sportivo qualche giorno dopo legge il referto e sentenzia: 3-0 a tavolino per il Cavola e 5 anni a Cammarata. Passano pochi giorni e spunta un video, diffuso inizialmente da Tv Parma e poi ripreso dal sito Emilia Gol che mostra un diverso andamento dei fatti. Nessuno ha spinto l’arbitro, come invece lo stesso direttore di gara aveva scritto nel referto. Il video non può essere acquisito come prova, ma tutti lo vedono. Tanto è vero che la pena di Cammarata viene ridotta a nove mesi e viene stabilita la ripetizione del match. Cosa insolita, a questi livelli. Ne parlano in tanti, i commenti sui social network si fanno roventi. De Pascalis finisce nel mirino per aver “falsificato i fatti”.
Ma il pugno me lo ha dato”, rivendica il fischietto bolognese, figlio d’arte. “No, era una manata”, replica Cammarata. Le due versioni divergono su tutto. “Ma mentre Cammarata è stato sempre difeso, io sono stato abbandonato. Ho smesso di arbitrare, perché in realtà mi hanno costretto a fermarmi. L’Aia regionale mi disse che mi avrebbero rispedito al settore giovanile, che gli avevo fatto fare una brutta figura. Avevano creduto al video, non a me”. Il referto parla chiaro, ma il filmato anche. La violenta spinta non c’è. "Questo è vero, lo dissi anch’io durante il secondo grado del processo sportivo. Ma non ero in malafede.

Cammarata il pugno sulla mano me l’ha dato, il cartellino che avevo appena estratto è volato via io da lì in poi sono stato ricoperto di insulti" Io non ho offeso nessuno – ribatte Cammarata – gioco da 10 anni e non sono mai stato espulso”. Intanto il 30 l’udienza è fra De Pascalis, il blogger Mansanti e Facchini che era intervenuto. “Chiederemo i danni morali ed economici”, afferma l’avvocato Rizzuto che difende l’arbitro. “Per me questa è una pagliacciata, quel video dice tutto”, sostiene Mansanti.

 

Bymanso - Niente da aggiungere su quanto raccontato da Repubblica, oggi è anche su Il Resto del Carlino, però qualcosina su quanto afferma l' ex arbitro De Pascalis ci vuole, anche se mi limito a dire che la medaglia che vedete sulla foto me la sono insignita per i meriti al Valore "conquistati" quando è emersa la verità che ha salvato Cammarata dalla radiazione (5 anni sono il massimo della pena)! Amare il calcio, vuol dire da sempre per Emiliagol, combattere le ingiustizie e soprattutto combattere tutti quei personaggi che il calcio cercano volontariamente in un modo o in un altro di distruggerlo!

Di seguito gli articoli che a suo tempo comparvero su questo sito e che sono serviti a far cambiare il referto all'ex arbitro. Abbiamo vinto già una volta (per Cammarata), e ora vedremo di lottare per vincere anche la seconda, portando questa vicenda anche all' interesse dei media nazionali.

 

 

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  Scritto da manso il 12/11/2016
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