Caso scommesse, Gervasoni rivela: Ho truccato molte partite...
.... e adesso risaltano fuori anche quelli che di "truccagioni" se ne intendevano davvero. Poi che c'entrino queste vicende del passato con la ludopatia dei giocatori moderni non si sa... o si sa, ma è ancora presto dirlo?
Estratto dall'articolo di "lalaziosiamonoi"
A 'Le Iene', insieme a Giuseppe Sinori, è stato intervsitato anche Cristiano Gervasoni. Lui era presente nella famosa partita Atalanta - Piacenza, finta al centro del calcioscommesse del 2011. Era il difensore titolare della squadra biancorossa. Ecco le sue rivelazioni in merito a quella storia: "Ho truccato molte partite, l’ho fatto sostanzialmente per soldi. Ci vuole veramente poco: chiedevo ad altri due compagni (il portiere, poi o un centrocampista o un attaccante) e bastava mettere d'acordo la linea centrale. Si riusciva anche solamente alzando un po' la linea di idifesa, o lasciando una marcatura un po’ più leggera".
"Su una partita di Serie B si facevano 150mila euro, su una di Serie A 400mila euro. Mi proposero di perdere quella partita (Atalanta - Piacenza, ndr.) e o accettai. Ci dovevano essere due gol nel primo tempo, così causai un rigore al 40’ sull’1-0. Mi ero messo d'accordo con Cristiano Doni su come avrebbe tirato il rigore. Lui mi diceva che l'avrebbe battuto centrale sotto la traversa. Da lì il portiere si butta in maniera goffa, fa un po' di scena. Io l'ho fatto perché non era facile mantenere quello stile di vita: andavi a cena fuori tutte le sere, avevo una Porche, un Q7...