Braiati e Varoli: il Calcio li ha resi disumani? Toglietelo!!!
Il Presidente del CRER e il Delegato Presidente di Parma insensibili alla catastrofe che ha colpito Parma e i parmigiani! La vergogna è servita in salsa di alluvione!
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Bymanso - Dover parlare degli uomini a capo di una Federazione Sportiva in questi termini,mi fa davvero tristezza, ma il discorso è per me sacro e quindi è meglio farlo emergere che infilarlo sotto al tappeto come fanno, per puro servilismo, la maggior parte dei media. Lo sport è dal suo concepimento un mezzo sociale per aggregare e la definizione che più lo rappresenta è questa:
Lo sport agisce sull’autocontrollo, esalta le energie mentali, contribuendo alla formazione integrale della persona umana. Esso forgia il carattere, “guidando alle doti morali, migliorando la volontà e la sopportazione della fatica e del dolore, favorendo l’acquisizione del coraggio, la consuetudine alla correttezza, la pratica costante della lealtà, nel sottofondo di un apprezzamento esistenziale che si tramuta spesso in vera gioia di vivere”. (Dizionario dello sport, E.Enrile). Inoltre scongiura l’apparizione di manifestazioni di insoddisfazioni che si rivelano nei giovani, offrendosi come elemento di felicità e contribuendo a creare un tipo d’uomo sano, vigoroso, dinamico, consapevole del suo valore e dei suoi limiti. Come abbiamo visto lo sport non è solo competizione ma ha una filosofia di vita che serve a forgiare il carattere umano.
Bene, tutto il contrario degli insegnamenti che il Presidente Braiati ci ha propinato mercoledì scorso, quando davanti alla richiesta di due Società parmigiane di rinviare di una settimana la loro partita di Coppa Emilia di Prima Categoria perchè avevano giocatori e dirigenti impegnati nella “ricostruzione” del dopo alluvione, ha apposto il suo NIET! E si, cari utenti di Emiliagol, Paolo Braiati presidente (minuscolo da ora in poi) del CRER ha anteposto il regolamento alla solidarietà dovuta nei confronti di popolazioni colpite da una catastrofe (da ricordare che i telefoni di due province erano in tilt, ospedali compresi!!!). Il regolamento prevede che per spostare una partita, le due società debbano chiedere il permesso alla Federazione 15 giorni prima. 15 giorni che quello stronzo del Torrente Baganza non ha tenuto in considerazione. Non so se non ha avvertito per dimenticanza o perché nessuno gli ha detto che prima di “alluvionare” Parma doveva mandare un fax al CRER. Un torrente che manda un fax, non lo si è mai visto, ma siamo sicuri che in certe teste la cosa è prevista!
Tornando al "fango" c’è da dire che questo presidente della Federazione Emila Romagna, il regolamento lo rispetta in casi come questo, ma, quando riguarda la chiusura dei campi di Bologna (ritirati dal Comune) per un po’ di pioggia, lo calpesta come nessuno ha mai fatto nella storia del nostro calcio. Un fatto che la dice lunga su chi è, e su come agisce (articolo a fine pagina). Fatto sta, che Parma e la sua alluvione non valgono 5 partite non disputate per il ritiro dei campi! Questa è l’amara verità di questo signore che calpesta tutto il significato che rappresenta lo SPORT e la solidarietà che da sempre ne deriva. Un calcio alla storia e ai tesserati FIGC solo per far vedere a Roma che lui è bravo e che rispetterà la chiusura dei campionati ? Credo proprio di si!
Lunedì a Bologna si svolgerà la votazione (sigh) per appoggiare l’unico candidato (doppio sigh) alla presidenza dei Dilettanti dove saranno presenti quasi tutte le Società della regione; quelle di Parma comprese. Non andarci sarebbe un bel modo per dimostrare solidarietà ai propri tesserati colpiti dall’alluvione; ma siamo sicuri che la PAURA di ricevere ritorsioni certe, l’avrà vinta. Proprio come storia ci insegna.
Come se non bastasse, ci si mette anche il comitato di Parma!
Non stiamo a raccontarvi per esteso cosa è successo martedì e mercoledì per la sospensione della Coppa Emilia di Seconda; ma non avvertire nessuno che era tutto sospeso, perché mancavano ADSL e telefoni Tim, è una giustificazione che lascia con l’amaro in bocca. Un Comunicato da Bologna no??? Troppo complicato! Rido! Lasciando perdere questa crudele ignoranza telematica, veniamo ad oggi. Nel comunicato di Parma, non si fa cenno alla sospensione delle gare di Seconda e Terza Categoria in programma domenica prossima. E questo nonostante la città sia ancora abbondantemente sotto sopra. Ospedali compresi. Un Presidente ultra ottantenne che ha paura di essere sostituito da un giorno all’altro, non poteva far altro che adeguarsi al comandante in capo. Guai a dire che gli ospedali sono senza letti, che il Pronto Soccorso è strapieno, che i pompieri sono tutti fuori, che le forze dell’ ordine sono tutte impegnate nell’emergenza. Guai a dire che il quartiere Montanara è il più popoloso della città e che moltissimi giocatori hanno ben altro a cui pensare, perchè colpiti direttamente o perchè impegnati giorno e notte con la protezione civile. Nessun guaio per noi però, se diciamo che ai giocatori stessi non glie ne può fregar niente della difesa della poltrona di Varoli (capo di Parma). Il meccanismo è chiaro: Braiati non concede il rinvio della Coppa Emilia, e io Varoli, sospendo i campionati dopo ben quattro giorni, facendogli fare una bella figura di cacca? Sia mai, ci tengo alla “scrana” ve!
La morale che salta fuori dal fango del Baganza, è che Parma, il Calcio e anche tutti noi, ci meritiamo ben altro che Braiati e i suoi sottoposti. E se è il calcio che li ha resi così, toglieteglielo!
Ps. Nei video in alto a sinistra la situazione di Parma.
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