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IL CRER COME BEN SI SAPEVA, RIGETTA LA RICHIESTA ARRIVATA DA PARMA

Le motivazioni però, lasciano spazio a due considerazioni non di poco conto, poichè una è davvero tutta scoprire e l'altra smentisce clamorosamente tutto l'operato dei Format

Il Consiglio di Presidenza del Comitato Regionale Emilia Romagna, riunitosi con urgenza a seguito della ricezione della richiesta di undici Società della provincia di Parma tendente ad ottenere il rinvio dell’inizio del Campionato di Seconda Categoria organizzato dalla Delegazione di Parma, all’8 novembre p.v., rileva quanto segue.
La richiesta non fa riferimento a situazioni specifiche verificatesi in qualche realtà particolare, ma a una situazione generale della pandemia nella nostra regione. Ne consegue che la decisione che si dovrà eventualmente assumere dovrebbe valere per tutto il territorio regionale, quindi per le oltre 1.800 Squadre che costituiscono il nostro movimento, facendo calcio nelle Categorie Dilettanti e Giovanili di calcio a 11, di calcio a 5 e femminile.
Si ritiene che la situazione dell’epidemia COVID-19, pur pesante da sopportare e difficoltosa da gestire seguendo tutti i Protocolli, al momento attuale ci permetta di cercare di svolgere l’attività.
Una posizione confermata in modo inoppugnabile dalle stesse Società firmatarie della lettera, in quanto almeno sei o sette di loro disputano già gare amichevoli e non si capisce, ai fini dell’applicazione della normativa vigente e della sicurezza che ne consegue, in cosa differisca una gara amichevole da una ufficiale.
Inoltre la data proposta per l’inizio dei Campionati (8 novembre) rappresenterebbe,
ragionevolmente, difficoltà maggiori. L’autunno inoltrato, infatti, porterà certamente un incremento dei malanni stagionali e la necessità di dover risolvere il problema di terreni di gioco più pesanti, con l’aggravante che, iniziando il Campionato in quella data, si perderebbe la possibilità di prevedere
eventuali soste in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.
Crediamo quindi che nella attuale situazione (aumento di circa 100 casi di positività giornalieri in tutta la regione) sia assolutamente ragionevole provare ad iniziare l’attività, nella massima cautela e seguendo correttamente le disposizioni del Protocollo Attuativo FIGC.
Si ribadisce che qualora dovesse cambiare la situazione generale il Comitato è pronto ad
interrompere tempestivamente l’attività (anche il 10 ottobre se necessario) e, nel caso di situazioni particolari è disponibile a valutare interventi, anche parziali, in modo tempestivo e mirato.

Il Consiglio di Presidenza CRER FIGC LND

ByManso: tutto prevedibile e ampliamente previsto fin da prima dell'ultima riunione, però il CRER forse ha commesso un errore adducendo la motivazione anche al fatto che 6/7 Società avrebbero fatto amichevoli. Se il CRER ha testimonianza diretta per averle autorizzate le amichevoli, allora non ha commesso un errore, ma se il CRER parla di amichevoli per sentito dire e senza averle autorizzate, lo stesso CRER sta commettendo un errore che potrebbe avere conseguenze e quindi potrà essere la Procura Federale a giudicare il suo operato. 

Poi, che il CRER si smentisca da solo, è posto nelle parole del suo Presidente Paolo Braiati e riportate fedelmente dallo stesso CRER sui suoi Social: " “Anche i Club più critici hanno concordato con il format scelto dal CRER, definito "sacrosanto" perché, come ha più volte sottolineato il Presidente Braiati, permette la possibilità di un eventuale slittamento in avanti della data di inizio del campionato”.

Quella data di slittamento, la possono ricordare benissimo tutti coloro che erano presenti alle riunioni di Bologna e Braiati l'aveva buttata lì così: " siamo pronti per poter far slittare i calendari a novembre ed anche a dicembre, vero Dorindo?" E Dornido confermò!

Ora è chiaro che le società penseranno a una qualche forma di protesta, poi che vada in porto o meno, lo sapremo solo l'11 di Ottobre.

 

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  Scritto da manso il 02/10/2020
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