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AMARCORD: Lunga vita alla cadrega di Varoli

2013 - Le pillole del Manso -

Esclusiva - Che fallimento mamma mia. Il nostro urlo di ieri non è servito a far diventare un leone il mite Franco Varoli. La cadrega a 80 anni è ancora un qualcosa da difendere con i denti e purtroppo lo sapevamo. Il tentativo era più velleitario che altro, ma speravamo che la dignità avesse il sopravvento sugli interessi di bottega (intesi come cadrega). Così non è stato e non abbiamo nemmeno bisogno di farcene un’ idea, perché l’idea ce l’abbiamo ben chiara da 35 anni. Cambiano gli attori, ma il risultato è sempre comunque lo sesso. Arrivano,fanno un bel discorso saturato di discontinuità, e poi i fatti e quindi le decisioni, dimostrano che il motivetto non cambia. Gli amici degli amici e la riconoscenza dei voti che ti hanno eletto facendo fuoril’avversario, hanno il sopravvento sui buoni propositi. Braiati Docet! Non tutti sono così, qualcuno lo salviamo anche noi, ma caso strano, sono proprio questi che vengono emarginati proprio all’interno della struttura Federale. Franco Varoli,  ha perso l ‘ occasione della vita, e soprattutto ha perso, come dicevamo ieri, la possibilità di lasciare la Federazione e il nostro calcio Provinciale, con il ricordo di chi si è battuto per la propria terra. Invece caro Varoli, ti ricorderemo per colui che ha tirato a campare fino all’ultimo momento e per gli svarioni regolamentari di cui hai condito il tuo mandato. Ne hai sempre combinate di ogni,  e il tuo dir di si a tutti ti ha forse salvato sul momento, ma ti ha condannato a figuracce memorabili. Ne voglio ricordare una che ho vissuto personalmente: partita d’andata di play out Bardi-Folgore Fornovo. Allora esisteva Valtarocalcio.it e la partita era di grande interesse; quindi il manso non poteva mancare l’appuntamento. Arrivo, e sento i dirigenti della Folgore che dichiarano che se vincono non si disputerà la partita di ritorno poiché son arrivati prima del Bardi e quindi sono in vantaggio in caso di parità di risultato. E i gol non contano? "No", mi risponde un dirigente della Folgore. "Ma dai, smettila di scherzare" faccio io. E lui: " dai manso, lo ha appena detto il Presidente Franco Varoli davanti agli spogliatoi. Inutile dire che armato di telecamera sono andato a farmelo ripetere. Ecco, il Presidente ha confermato parola per parola. Credo che questo sia un episodio alquanto significativo sulla preparazione presidenziale.  Basta o continuo? Continuo. Un altro episodio di rara bellezza è capitato durante lo spareggio secco tra Compiano e Tizzano giocato lo scorso anno. Il Tizzano subisce una ingiustizia pesante nel finale del primo tempo e protesta tantissimo perché reputa il provvedimento ingiustificato. Le squadre entrano negli spogliatoi, e dopo un paio di minuti ricevo una telefonata (ero in tribuna a Fornovo con la mia videocamera)  e qualcuno dall’altro capo mi fa: " manso, sai che sta succedendo una cosa incredibile, Varoli è entrato nello spogliatoio dell’ arbitro, se corri ne filmi l’uscita. " Bene, non ho corso, ma ho denunciato il fatto su queste pagine, forte del fatto che quella telefonata l’aveva sentita mezza tribuna. Essi, come faccio sempre quando registro una partita, per comodità tengo il cellulare vicino a me con la risposta automatica e il vivavoce sempre inserito. Quindi a nulla sono valse le proteste che mi ha mandato tramite amici comuni, e Calcioducale non ha tolto proprio un bel niente dall’ articolo in cui denunciava il (mis) fatto. Le sue pressioni hanno solo raddoppiato la figuraccia. Certo, non le ho riportate su queste pagine per rispetto a colui che me le ha passate; ma questo è un atto di educazione  di cui vado fiero. Bene non sono stato tenero, ma perché dovrei esserlo? Dovrei essere tenero con qualcuno a cui non più di un paio di mesi fa ho annunciato via web, che da Bologna ogni giorno partivano telefonate alla ricerca di un suo sostituto? La Parola d’ ordine era "sostituire i Delegati Provinciali di Parma e Reggio". E quello di Reggio dopo aver saputo quanto stava succedendo (da queste pagine?) ha preferito andarsene da solo, perché la defenestrazione deve essere uno sport che non ama. Il nostro presidente invece, si è limitato a dire che erano tutte falsità gratuite, inventate da calcioducale per chissà  quale motivo…… Da Zero Dieci del 30 Aprile: Voto 5: al tira e molla che il Presidente Regionale Braiati fa con il "povero" delegato di Parma Franco Varoli, che alla sua età (80 primavere) non ha sicuramente bisogno di essere tenuto sulla graticola come un pollo qualsiasi. O lo si fa allo spiedo o lo si riporta in carrozza sulla sua poltrona. Ma il tira e molla, non solo per l’età, mica se lo merita. E se lo diciamo noi…….Ricordiamo anche la storica amichevole tra Italia e Francia al Tardini, un fiore all’occhiello per la FIGC parmigiana e per tutto il movimento che però è stato  inficiato, svilito, e spolpato del suo significato dalla messa in calendario di una giornata di recupero di Seconda Categoria. Poi la correzione di mira peggiorò ancor di più, il pacchiano errore, tanto che nel mio articolo parlai di "futuro remoto" Ecco il pezzo: "Avrebbero così scoperto che un piccolo dirigente di provincia ha nel proprio bagaglio tecnico la qualità esoterica di prevedere il futuro remoto. Un futuro remoto che riguarda anche l’altra giustificazione che Varoli avrebbe fatto riportare da Gio' Ferrari. Parlo del fatto che nessuna Società ha chiesto lo spostamento della gara di mercoledì prossimo. Uno spostamento che per regolamento deve essere comunicato 15 giorni prima e inoltre prevede che entrambe le Società siano d’accordo. Quindi la colpa è delle Società stesse, perché essendo state avvertite 10 giorni fa, dovevano chiedere gli spostamenti prima di sapere quando si giocavano le partite dei recuperi.
Cose di poco conto, che sicuramente non sono figlie di nessuno e che non riguardano solo il "nostro" Presidente, perché se è vero possono capitare a tutti, è anche altrettanto vero che a lui capitano di più Non osiamo immaginare a quante Società di Terza ha promesso la promozione, perché se andiamo a spanne e se prendiamo per buono quanto abbiamo imparato in questi anni, potremmo anche spaventarci. Ora nel limite degli impegni e del tempo che gli rimane gli hanno semi-affiancato iltutore, che è quell’ Ivano Zantei che è anche il responsabile delle omologazioni campi per l’ Emilia. Beh, senza nulla voler togliere all’ amico (lo sarà ancora?) Ivano, c’è da dire che i cuor di leone mica fanno carriera in FIGC. Questo ritratto in pillole che voleva essere poco più di una breve introduzione all’ argomento del giorno (i ripescaggi) è diventato lungo come un romanzo da leggere sotto l’ombrellone; e quindi per questo, vi chiedo umilmente scusa, ma purtroppo quando comincio, non la finisco più! Sono così e vista l’ età, credo che non potrò che peggiorare.  Ieri ho avuto un impeto di felicità, quando ho saputo che sarà aggiunto un girone di Seconda Categoria, perché se la matematica non è un’ opinione si può prevedere che almeno altre 3 Società, oltre alle 4 aventi diritto saranno promosse dalla Terza. Ecco, chiedo scusa alle Società medesime, perché dopo aver scritto queste righe mi è venuto il dubbio che la debacle non sia finita. Già nello scorso anno il buon Varoli, non disse niente quando il suo mentore Minetti, allora Presidente Regionale, penalizzò Parma di una promozione. Tutti ne ebbero una, Parma zero e Modena due! E li non c’erano punteggi o classifiche di sorta , c’era solo il fatto che "aver le palle" è  materia sconosciuta e impraticata da chi vuol mantenere la cadrega. Detto questo, non stiamo lì ad analizzare il come e il perché solo il Cervo ha ottenuto il ripescaggio alla Prima, di tre province. Il Cervo mica potevano buttarlo fuori, ha più meriti di qualsiasi altra squadra e quindi non potevano nemmeno se volevano. Qualcuno potrebbe obbiettare che la Falk è di Reggio e quindi il suo ripescaggio da retrocessa è stato concesso all’ Emilia; ma  a questi rispondo che  purtroppo sappiamo tutti che la società raggiana fa casa per conto suo e che sarebbe stata ripescata anche se fosse di stanza sulla luna. A chi osa dire il contrario lo inviterei a guardarsi cosa stavano facendo per salvarla dai play out (partita datale ingiustamente vinta a tavolino con la Meletolese, e in extremis verdetto ritirato per molto-esclusivo merito di questo sito.. avevamo fin sentito l’arbitro tramite conoscenti comuni) . La pratica dei ripescaggi delle retrocesse era stato quasi del tutto abbandonata, ma Braiati ha deciso di ripristinarlo proprio quest’ anno. E scusateci, se la cosa ci puzza più che un po'! Ora sarà facile a boccie ferme darci dei punteggi da analizzare, credo che far risultare il problema sia una tecnica a cui sono abituati, ma visto che abbiamo imparato la loro filosofia matematica fondata sugli algoritmi  forniti dagli amici degli amici, abbiamo deciso che dalla prima partita di campionato metteremo un riquadro sul sito che ricorderà al Presidente Braiati che i punti e il metodo dei ripescaggi va deciso entro questo anno solare e non a campionato finito. Noi ci proveremo, anche se sappiamo che il prossimo campionato sarà bloccato, perché solo noi in questa Emilia teniamo al calcio emiliano, gli altri tengono..famiglia (intesa come Società) e quindi la loro molestia è piena di saliva. In pratica scivola via e non da nemmeno un po’ fastidio. Concludo con quella che è la massima sul giornalismo di questo sito e che potete leggere facendo scorrere la rotella del mouse. Attenti però, che se la sposate, la massima,  dovete mettere in preventivo che  le prossime vittime potreste essere anche e soprattutto voi! Rido.  

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  Scritto da manso il 02/07/2023
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