UISP BOLOGNA: ATTACCO SCONCLUSIONATO AL PRES. DEL CRER ALBERICI
In un comunicato la Presidente del UISP di Bologna attacca il Presidente del CRER affermando che lui, Alberici, vuole fermare il calcio! La risposta del Presidente del CRER è decisa e dice che tutelerà la propria immagine e i propri interessi nelle sedi più opportune. Il problema di questi Enti è che non hanno ben presente quello che recitano le norme FIGC e quello che recitano i divieti del governo
RISPOSTA DEL CRER AL COMUNICATO DEL UISP - In merito alla lettera diffusa nella giornata di oggi dal Comitato Territoriale di Bologna della UISP, il CRER respinge fermamente ogni accusa ad essa attribuita, riservandosi altresì di tutelare la propria immagine e i propri interessi nelle sedi più opportune.
"In qualità di Presidente del CRER – dichiara l'Avvocato Simone Alberici – ho già smentito qualsiasi forma di minaccia da parte di dirigenti federali del Comitato Regionale, come ho precisato al Segretario Casadio nel colloquio telefonico intercorso. Ad oggi non possiamo autorizzare la disputa di gare, tanto meno di un torneo giovanile come preteso da Casadio, perché in contrasto con la normativa vigente"
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ByManso - In un comunicato la Presidente del UISP di Bologna attacca il Presidente del CRER affermando che lui, Alberici, vuole fermare il calcio! La risposta del Presidente del CRER è decisa e dice che tutelerà la propria immagine e i propri interessi nelle sedi più opportune. Il problema di questi Enti è che non hanno ben presente quello che recitano le norme FIGC e quello che recitano i divieti del governo. Loro, gli enti, con un escamotage al CONI, "possono" giocare, ma la FIGC che per le giovanili di escamotage non ne ha fatti, non può far scendere in campo le proprie squadre, quindi chi è affiliato si deve attenere a queste disposizioni di divieto al gioco, che non dipendono quindi dal CRER ma dalla FIGC nazionale che risponde alle norme del Governo.
Gli Enti rappresentano un grande problema, poiché da quel che si capisce, fanno come gli pare approfittando del vulnus che esiste tra Governo e CONI e però qui dovrebbe intervenire la FIGC, poiché i casi sono due: o hanno ragione loro e ha torto la FIGC a non far giocare, o hanno torto loro e quindi la FIGC dovrebbe, presso il Governo, far valere anche per gli Enti i divieti a cui è sottoposta la stessa FIGC.
E il CONI?
Il CONI dice: " N.B. Ai sensi del DPCM vigente e delle Deliberazioni CONI, gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale sono tutti gli eventi e le competizioni ricompresi nell’arco temporale dello stato di emergenza prorogato sino al 30 aprile 2021 - programmati e fissati con sufficiente anticipo nei calendari agonistici [1], con date e luoghi certi, dalle Federazioni Sportive Nazionale, dalle Discipline Sportive Associate, dagli Enti di Promozione Sportiva ovvero dagli Organismi Sportivi Internazionali"
I Bolognesi dell' UISP hanno presentato i calendari del Torneo che dovrebbe iniziare sabato?
Noi al CONI non l'abbiamo trovato!
Ma più ne mastichiamo, più ci viene in mente che al CONI non ce la raccontano giusta, non sarà che ci sono le elezioni e quindi “certi” voti pesano? Ah saperlo!
Ora come ora, una cosa è però certa e anche ufficiale, le società affiliate alla FIGC che si iscriveranno ai Tornei organizzati dagli Enti, saranno obbligatoriamente sanzionate. Società avvertita, mezza salvata?... No... tutta salvata!