Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Crespo, dall'Argentina all'Emilia e ritorno

A metà degli anni '90, quando il progetto del Parma di Callisto Tanzi prendeva una forma sempre più ambiziosa, furono vari gli stranieri di alto livello a venire a giocare per la squadra ducale. Il francese Thuram e l'argentino Crespo furono tra le più grandi scommesse della dirigenza parmense di allora, che li aveva adocchiati rispettivamente al Monaco e al River Plate. Tuttavia, l'attaccante argentino avrebbe raggiunto un'empatia assoluta non solo con la piazza di Parma ma con tutta la regione dell'Emilia, un posto dove sarebbe rimasto a vivere anche dopo essersi ritirato ufficialmente dalle competizioni agonistiche. 

Approdato in Emilia nel 1996, Crespo avrebbe faticato a inserirsi nel calcio italiano, qualcosa che è stato testimoniato dal suo primo periodo in Serie A. Tuttavia, l'argentino godeva della fiducia dell'allora tecnico Carlo Ancelotti, che in seguito sarebbe andato a vincere tutto al Milan, la grande favorita alla vittoria della Serie A, secondo le scommesse che vediamo in questo link https://www.betfair.it/sport. Dopo un periodo di assestamento, l'attaccante di Buenos Aires seppe finalmente reagire alle avversità e dimostrò a tutti il suo enorme talento nell'andare a rete, sfoderando una concretezza estrema sotto porta e una tecnica molto buona per essere solamente un terminale offensivo. Appena iniziò a segnare Crespo non si fermò più e per quattro stagioni fu il grande punto di riferimento offensivo di un Parma che era diventato grande e aspirava addirittura allo Scudetto, cosa che poi non arrivò mai ma fu sfiorata in varie occasioni. Molto abile nello giocare spalle alla porta, il Valdanito, come lo chiamavano in patria, andò  a segno in 62 occasioni nelle sue prime quattro stagioni al Parma. In quegli anni, i tifosi dell'Ennio Tardini si innamorarono della sua maniera di interpretare il calcio e, ovviamente, dei suoi goal, uno dei quali permise alla squadra ducale di vincere la Coppa Uefa nell'estate del 1999 contro l'Olympique Marsiglia, come ben analizzato nel link seguente https://www.eurosport.it/calcio

Dopo essere passato alla Lazio nell'estate del 2000 nell'ambito di un'operazione monstre superiore ai 100 miliardi di lire, Crespo si sarebbe affermato come uno dei più grandi centravanti del mondo, vincendo il titolo di capocannoniere con 26 reti alla sua prima stagione con la squadra biancoceleste. In seguito, le sue doti da realizzatore sarebbero state evidenti in squadre come l'Inter, il Chelsea e il Milan, con il quale l'argentino accarezzò la conquista della Champions League nel maggio del 2005, quando segnò una doppietta, prima della storica rimonta del Liverpool, come si può vedere in questo link https://www.calciomercato.com/news/

Tuttavia, il suo amore per il Parma e per l'Emilia si sarebbe riflesso negli ultimi anni della sua carriera, quando Crespo decise di lasciare il Genoa per tornare a vestire i colori gialloblù e poter così mettere il sigillo alla sua strepitosa carriera, alla fine della quale sarebbe diventato prima dirigente e poi ambasciatore del Parma nel mondo. Fresco campione della Copa Sudamericana come allenatore del Defensa y Justicia, l'argentino potrebbe presto tornare a Parma, stavolta come guida tecnica. 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Redazione Emiliagol il 14/02/2021
Tempo esecuzione pagina: 0,05346 secondi