I GENITORI: "NO ALLA PARTITA"; E IL GIUDICE LA FA RIPETERE, MA .....
E' successo che i genitori del Montanara si son rifiutati di mandare a giocare i propri ragazzi a Casalmaggiore per paura del Coronavirus - Ma la chicca ce la da il Giudice sportivo nella motivazione che usa per la ripetazione della partita.
Vai alla galleriaByManso - Sabato pomeriggio, il Montanara spinto dai propri genitori dei Giovanissimi, ha avvertito (due ore prima) la Casalese e FIGC di Parma (responsabile del Campionato), che non si sarebbe presentato a Casalmaggiore per disputare la partita in programma alle 18, poiché in Lombardia il pericolo Coronavirus era ben più grave che in Emilia Romagna.
Qualcuno doveva o poteva pensarci prima? Questo, almeno per come la pensavamo noi in quei giorni, è certo, e però dai, certe cose sul Comunicato ufficiale della FIGC non si possono leggere, perchè si crea un precedente importantissimo e giuridicamente impossibile da digerire, specialmente in un momento come questo.
Il Giudice Sportivo di Parma, afferma che dispone la ripetizione della partita perchè due ore dopo l'orario della partita stessa, la Lombardia ha sospeso tutta l'attività. L' ordine temporale non è proprio così, e per pudore soprassediamo; ma che il Giudice di Parma, decretando la ripetizione della partita, abbia usato il buonsenso è più che lecito, più che condivisibile e più che normale; anzi, lo chiamerei un provvedimento doveroso.
E per questo gli va data tutta la nostra stima, ma ripeto, secondo il nostro misero parere, il Giudice, poteva e doveva usare un altro motivo per far disputare la partita che non c'è stata; e nessuno avrebbe avuto niente da ridire, ma così ha creato un obbrobrio giuridico.
Servirà da lezione l'autosospensione? Dai, facciamo i positivi e diciamo.... che per oggi, am bala miga l' oc!
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