Macché complicate combine, azioni "truccate" e si vince facile
Estratto dall'articolo de IlGiornale.it
Gli accordi tra vari giocatori per far finire una partita con un determinato risultato, concordato prima della gara appartengono alla preistoria
Ormai il mondo del betting calcistico è totalmente cambiato negli ultimi 3-4 anni. E non serve più avere l'intesa con numerosi elementi delle 2 squadre per andare sul sicuro e vincere, scommettendo in circuiti legali o illegali.
Una prassi in voga negli Anni Ottanta e Novanta e adesso abbandonata da chi va in cerca di guadagni facili e poco limpidi. Per riuscirci ora basta una sola persona.
La nuova frontiera delle scommesse viaggia on line prima e durante ogni evento, ma soprattutto è a portata di click per chiunque, giocatori compresi. Ma soprattutto permette di puntare su qualsiasi evento all'interno di una partita. Anche i più banali in apparenza come una semplice ammonizione o un calcio d'angolo conquistato da una squadra.
Chi ci fa caso nello svolgimento di un match a un cartellino giallo comminato o a un tiro in porta effettuato in più? Praticamente nessuno. Eppure si può fare cassa, sfruttando appunto queste giocate collocate nei vari palinsesti. Per chi ha a disposizione un gancio che scende in campo, diventa (quasi) un gioco da ragazzi. Se poi dovessero farlo i calciatori sarebbe praticamente un evento certo.
Immaginate di avere in campo un calciatore-scommettitore: gli basterebbe tirare un calcione a un avversario negli ultimi minuti (a punteggio già consolidato così da non inficiare la prova della sua squadra): a quel punto si fa ammonire e passerebbe così direttamente all'incasso. Idem nel caso di un calciatore offensivo, a cui ad esempio potrebbe bastare tirare 3 volte verso lo specchio della porta nell'arco dei 90 minuti del match: anche qui c'è da triplicare come minimo la cifra puntata, visto che queste giocate sono sempre quotate a 3.