Il nuovo calcio italiano: più internazionale e più divertente
Euro 2020 è stato un torneo che ha segnato una svolta nel calcio italiano, o quanto meno ha rappresentato il momento in cui il mondo intero e gli italiani stessi hanno realizzato quanto il calcio italiano abbia raggiunto una nuova dimensione, che va oltre le generalizzazioni e i preconcetti che vedono il calcio del Belpaese associato al catenaccio e alla scarsa predisposizione al fair-play.
Gran parte del merito va dato a Roberto Mancini, che dopo l’era Ventura ha lavorato duro per costruire un progetto durato anni, e culminato con il trionfo dell’11 Luglio 2021.
La nazionale italiana di Euro 2020 è stata senza ombra di dubbio la squadra più forte del torneo, e nonostante alcune sterili polemiche, anche la stampa estera ha celebrato questa vittoria meritata cantando le lodi di una squadra che ha proposto bel calcio e ha divertito i tifosi di tutto il mondo.
Mister Mancini ha iniziato la sua esperienza da allenatore della nazionale nel 2018, a seguito di alcune esperienze internazionali in Inghilterra alla guida del Manchester City, in Turchia alla guida del Fenerbahçe, ed in Russia, con lo Zenit di San Pietroburgo.
Le convocazioni del commissario tecnico marchigiano non sono mai state condizionate dalla stampa, ma sono sempre state funzionali alle prestazioni individuali dei calciatori, a prescindere da quale fosse la squadra in cui giocavano.
Questa predisposizione ha fatto sì che la nazionale italiana avesse un numero maggiore di calciatori provenienti dalle cosiddette “provinciali” e di calciatori che militano in campionati esteri.
Sassuolo, Atalanta e Torino hanno prestato alla causa della nazionale giocatori chiave per la vittoria degli azzurri, così come squadre internazionali come il Paris Saint Germain o il Chelsea.
L’effetto positivo di questa strategia è stato riscontrato non soltanto sulla maggiore coesione del gruppo, che è rimasto abbastanza costante durante tutta l’era Mancini, ma ha stimolato la crescita e valorizzato molti calciatori, che grazie alla “vetrina” della nazionale sono riusciti a mettere in mostra il proprio talento, ed a fare un salto di qualità che solamente un palcoscenico internazionale avrebbe potuto stimolare.
La vittoria di questo campionato è stata quindi strumentale a stimolare un cambiamento che ad oggi possiamo notare anche direttamente sul calcio giocato nel campionato di Serie A, un cambiamento che è gradualmente iniziato anni or sono, ma che è stato accelerato dagli eventi del 2020. Il 2020 ha sicuramente segnato un periodo singolare per il calcio moderno ed abbiamo notato una maggiore predisposizione da parte di tutte le associazioni nazionali ed internazionali a modificare i regolamenti. Dal calcio senza tifosi alle 5 sostituzioni, sono moltissime le cose nuove a cui tutti gli appassionati di calcio si sono dovuti abituare, e queste innovazioni hanno spinto anche i più restii ad adottare nuove strategie, e pensare al calcio in un modo diverso rispetto a quello tradizionale.
Con più sostituzioni, un calcio più veloce, ed un’attenzione maggiore al calcio propositivo ed offensivo, le squadre italiane della Serie A hanno aperto i loro orizzonti ad un calcio diverso, che intrattiene di più i tifosi, ed è molto più piacevole per tutti.
Questo nuovo calcio potrebbe essere un segnale di cambiamento che magari riflette un cambiamento culturale più progressista, meno concentrato sul guardarsi indietro, ma che impara dal proprio passato, per guardare al futuro con occhi diversi.
Il parallelismo tra cultura e calcio italiano condiziona la nostra società da tantissimo tempo.
La vittoria degli azzurri nel mondiale di calcio del 1982 è rimasta impressa nel cuore di chi l’ha vissuta perché è coincisa con la fine degli anni di piombo, e la celebrazione ha avuto una sorta di ruolo chiave nell’esorcizzare oltre un decennio di tensione percepita a livello nazionale. La vittoria del 2006 invece ha avuto un valore terapeutico per l’immagine del calcio italiano, che era stata fortemente minata dallo scandalo di calciopoli.
Allo stesso modo, dopo il duro colpo subito dall’Italia durante il 2020, l’auspicio è che la vittoria del 2021 abbia un impatto positivo anche sulla cultura e sulla società italiana!