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BERCETO, COME SEMPRE, UNA MAREA DI GENTE AL MEMORIAL CARLO CAVAZZINI

Il ricordo di Carlo è sempre vivo e come da tradizione, oltre alla descizione della giornata e ai ringraziamenti di Gianmarco e family, voglio ricordare Carlo con le parole che scrissi subito dopo la sua immatura scomparsa. E si, solo con quelle parole riesco a cancellare il tempo passato.. dieci anni son lunghi e i ricordi si affievoliscono, ma gli "scrtti" rimangono e servono proprio per non dimenticare!

“La famiglia Cavazzini/setti ringrazia la società terre Alte Berceto per aver messo a disposizione l’impianto sportivo Chico Mendez (tirato a lucido dal custode Paolo Dellapina).
Ringrazia inoltre la società Valtarese Calcio per aver partecipato come sempre; un ringraziamento particolare a Tino Setti che come sempre ha organizzato il Memorial Carlo Cavazzini nel miglior modo possibile.
Un grandissimo abbraccio a tutti i presenti che hanno voluto partecipare al ricordo del papà, del compagno e dell’amico Carletto.
Ringrazia il ristorante Manubiola per la bella serata e infine ringrazia te Manso per averci dato l’opportunità di ringraziare tutti.
Grazie di cuore veramente a tutti e ci vediamo l’anno prossimo”

Ps: la Valtarese come ormai è tradizione ha vinto la partita delle vecchie e nuove glorie: Valtarese - Berceto 2-1.

Il ricordo del Manso in quel, ormai, lontano agosto del 2014 "Carlo è per sempre".

Non è semplice scrivere due righe sul chi sei e su cosa rappresenti per me, ma ci voglio provare perché ritengo che sia  giusto offrire un adeguato  tributo quell’amicizia che condividiamo dentro e fuori  dal campo di calcio. Beh, dentro non ne capisci niente, e sai che non perdo occasione per dirtelo. Quando sei in tribuna, invece qualcosina di più “arriva”, ma sono sempre inezie, se confrontate ai miei saperi calcistici e alle mie mille certezze. Nell’altro “fuori” invece, ci intendiamo a meraviglia, perché, come ben sai, tutto è nato da un reciproco e succoso rispetto. Un montanaro chiuso e di poche parole come sei tu, credevo non potesse sopportarmi un gran che; invece, attimo dopo attimo, parola dopo parola, discussione dopo discussione, è nato quel qualcosa che ci ha legati e che ci terrà uniti per sempre. Le nostre confidenze, i nostri problemi e il nostro amorevole mandarci a quel paese, sono il profumo fresco e intramontabile di questa amicizia, e quindi da parte mia, continuerò come ho sempre fatto, a darti affettuosamente del “non amabile testone!”.  Mi mancherà la tua telefonata, la tua polemica quotidiana,  questo si, ma la tua voce sempre moderata, il tuo pensiero e la tua lealtà, so che non mi abbandoneranno mai, come so per certo che non mi abbandonerai tu. Il saluto che ti hanno tributato oggi, tutto il tuo Berceto e tutto il tuo Calcio, è stato degno di un “Grande”, e credo che questo tributo all’amicizia passerà alla storia nei cuori di chi ti vuole bene, ma anche nei cuori, di chi bene te ne vouole meno. Per ora ti lascio, ma visto che siamo in “piazza”, voglio chiederti umilmente scusa per tutte quelle volte che ti ho dato torto sapendo che avevi ragione. Tutte? Beh, adesso non esageriamo, sarà capitato al massimo in un paio di occasioni! Però le scuse son scuse, e quindi, una, due o tre che siano, prendile, perché poi non te le farò mai più. Ciao Grande, e grazie ancora; anche oggi hai riempito il mio cuore.

 

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  Scritto da manso il 19/06/2025
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