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Ecco Malagò, soldi allo sport? Un disastro .... ma che strano!

Che strano, la colpa è sempre di un altro o di nessuno, che a volte è sempre la stessa cosa.... ci sarebbe da chiedersi dov'erano e dove sono stati in tutti questi anni questi non colpevoli. E però una battaglia l'han fatta e l'han vinta... quella del terzo mandato; ma quella interessava a loro e per vincerla, cosa avranno mai messo sul piatto? Lo SPORT ITALIANO? Ma no dai, impossibile........

Estratto articolo di Fulvio Bianchi Repubblica

"Su come sono stati indirizzati i fondi del Pnrr allo sport la mia posizione è pubblica, il ministro Abodi ha ereditato un disastro assoluto". Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, in merito alla sintesi dei risultati dell'indagine sull'indice di sportività delle province italiane pubblicata sul Sole
24 Ore di oggi. Il numero uno dello sport italiano parla di "incompetenza assoluta di chi ha preso le decisioni". "Allo sport è stato destinato solo un miliardo, di cui 300 milioni alla scuola, ditemi se su 209 miliardi all'Italia lo sport si meritava di prendere solo lo 0,40% del totale. Siamo molto vicini al ministro Abodi, che sicuramente ora deve trovare il modo di correggere perché soprattutto al sud è complicato migliorare certi dati", conclude Malagò. Dove erano i governi precedenti? Dove era chi doveva tutelare lo sport (Spadafora e Vezzali)?

"L'indagine è una risonanza magnetica, con liquido di contrasto, che fa capire che è un'Italia quantomeno a due, se non a tre, velocità, spiega Malagò. "Se ci fosse un aiuto da parte del sud, sarebbe fondamentale perché nord e pezzi del centro stanno facendo molto bene la loro parte", aggiunge il numero uno dello sport italiano.

"Abbiamo trovato una situazione difficile, ma non ci piangiamo addosso. Il numero è mortificante e insignificante, ma oltre al Pnrr c'è il fondo Sviluppo e Coesione e altre misure che arrivano dall'Europa, non solo per lo sport. Se avessimo potuto decidere ne avremmo pretesi di più, anche 300 milioni per la scuola è un numero basso", lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

Le linee guida di Sport e Salute finalmente ci sono, ora sono al vaglio del Mef e della Corte dei Conti. Ci è voluto più tempo del previsto, ma questa è la politica. Se ne sta accorgendo Abodi... ''Riforma dello sport? Di sicuro ci sono ancora tante società e asd che chiedono aiuto per l'interpretazione'' ha spiegato Malagò. ''Abbiamo lavorato anche nel mese di agosto perché abbiamo istituito una commissione sui principi informatori per elementi come per esempio la legge dei mandati, bisognerà mettere a terra modifiche statutarie e commissari ad acta. 

Un'altra commissione formata, dopo che il 4 settembre sono usciti i decreti correttivi sulla riforma dello sport, è quella che riguarda anche il lavoro sportivo. Un numero importante di soggetti interessati chiamano per chiedere consiglio e avere informazioni e abbiamo messo in piedi una commissione che lavorerà all'ipotesi di un contratto collettivo per la categoria e che metta in condizione di avere servizi, vantaggi e opportunità su problematiche infinite'', ha aggiunto Malagò.

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  Scritto da manso il 13/09/2023
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