Bologna e Parma, la difficile stagione delle due squadre emiliane di A
La Serie A ha prodotto verdetti non troppo sorprendenti in virtù dei risultati maturati nelle ultime settimane. Inter, Milan, Juventus e Atalanta sono approdate in Champions League. Non poteva essere altrimenti per i nerazzurri, che soprattutto nel girone di ritorno hanno azionato il turbo arrivando a vincere lo scudetto. I rossoneri hanno rischiato molto di più, così come i bianconeri, ma di fatto hanno sempre avuto le carte in regola per entrare nell’Europa che più conta. L’Atalanta, infine, ha consacrato la propria stessa crescita mettendo i bastoni tra le ruote alle varie big, meritandosi la terza Champions di fila. Sul fondo della classifica, invece, il rischio è stato quello di perdere alcune delle piazze più importanti della Serie A.
Il Cagliari ha ottenuto un’iniezione di fiducia non indifferente da quando ha cambiato allenatore e ha compiuto una risalita lodevole, piazzandosi al quintultimo posto. Anche il Torino ha tremato per diversi mesi, poi è riuscito a salvarsi con una giornata di anticipo, decidendo inoltre di cambiare allenatore a fine stagione. Il Benevento ha deluso parecchio considerando che aveva un bel margine di vantaggio, è stato capace di battere la Juventus ed è scivolato nel baratro proprio all’ultimo. Il Crotone, invece, non aveva mai fatto intendere di avere grandi speranze per sfuggire alla Serie B. A retrocedere mestamente è stato dunque il Parma, che proprio qualche anno fa aveva compiuto una tripla impresa tornando sul massimo palcoscenico nazionale dopo essere ripartito dalla Serie D. I crociati sono arrivati addirittura ultimi in classifica, racimolando appena 20 punti.
Non è stata un’annata particolarmente entusiasmante per le emiliane. Il Bologna di Sinisa Mihajlovic non è rimasto invischiato nella lotta per la salvezza, ma non è stato nemmeno capace di accarezzare il sogno dell’Europa. I felsinei hanno raccolto così 10 vittorie, 11 pareggi e 17 sconfitte, concludendo il campionato a 41 punti, validi per un 12° posto. Il Bologna ha vinto l’ultima partita il 18 aprile, ai danni del debole Spezia. A febbraio si era tolto lo sfizio di battere una formazione ben più quotata come la Lazio, ma di fatto le gioie stagionali sono terminate lì ed è anche grazie ai continui tonfi di chi stava dietro che è riuscito a vivere un finale di campionato tutto sommato tranquillo.
Eppure, le rose di Bologna e Parma vantavano anche elementi di un certo tenore. Tra i rossoblù spiccavano De Silvestri, Medel, Soriano e Orsolini, oltre che l’esperto Palacio che però ha appena dato l’addio al Bologna. Molti di loro hanno giocato anche in delle big in passato. Inoltre, Musa Barrow si è confermato come un giovane dalle notevolissime potenzialità. Tra i ducali, invece, i vari Conti, Kurtic, Cornelius, Gervinho e Pellé hanno finito col deludere clamorosamente. Non parliamo di campionissimi, ma nemmeno di calciatori che meritavano di finire catapultati in Serie B.
Il futuro di Bologna e Parma è difficile da prevedere. I felsinei potrebbero ritrovarsi a combattere ancora una volta per ottenere niente più che la salvezza. Il Parma, invece, si adopererà per risalire quanto prima in Serie A. I pronostici relativi ai risultati delle squadre medio-piccole sono forse più complicati di quelli che riguardano le big e il mondo delle scommesse sportive online ne sa qualcosa. Staremo a vedere…