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ELEZIONI CRER, ECCO I PROGRAMMI DEI TRE CANDIDATI

ByManso - Vi postiamo i programmi dei tre candidati alla Presidenza del CRER in rigoroso ordine alfabetico, che però è anche l'ordine di uscita dei tre programmi stessi. Per ora buona lettura, poi nei prossimi giorni ne discuteremo di questi programmi cercando di approfondire quei temi che più interessano alle Società.

AVV. SIMONE ALBERICI

DA PIACENZA A RIMINI TUTTI UNITI CON DUE OBBIETTIVI:
CAMBIAMENTO E BATTAGLIA ALLA RIFORMA DELLO SPORT
approvata nel silenzio dei nostri rappresentanti dei dilettanti .
‼️ Le società devono tornare al centro del movimento dilettantistico e portare la loro voce in tutte le sedi.
I punti sono tanti, ne riassumo qualcuno :
1️⃣ Creazione di consulte territoriali delle società di ascolto e periodiche. I delegati provinciali li decideranno le società del territorio tramite le consulte territoriali.
2️⃣ Trasparenza sia amministrativa che contabile del Comitato.
Assunzioni del personale e pubblicazioni dei bilanci periodici tramite anche il deposito della relazione di fine anno .
3️⃣ Proposta al Lnd nazionale di riduzione della quota annuale da versare al nazionale pari al 15 % del costo di iscrizione a differenza del 25% annuale, lasciando alla regione un importo consistente da poter utilizzare nel movimento.
4️⃣ Sviluppo e creazione di un marketing regionale per assorbire risorse sia di natura contributiva che commerciale per ridurre i costi organizzativi delle società nell’organizzazione dei campionati
5️⃣ Comitato inteso come centro servizi in supporto delle società sportive lasciate finora completamente da sole nella propria gestione. Istituzione di servizi utili alle società, dalla creazione di un microcredito tramite istituti bancari alla creazione e formazione di corsi per primo soccorso e BLSD ;
6️⃣ Assistenza alle società nella gestione degli impianti sportivi soprattutto alle relazioni con le istituzioni locali: dall'assistenza alla realizzazioni di bandi pubblici fini alle problematiche normali di gestione ordinaria.
‼️Attenzione ai campionati giovanili :
🔵 Coordinamento tra il settore giovanile scolastico e la Lnd per lo sviluppo e organizzazione dei campionati giovanili dai piccoli amici agli Allievi
🔴 Istituzionalizzazione del campionato allievi B e giovanissimi B, oggi relegati a meri tornei senza fase regionali e nazionali.
💯 Creazione di una consulta regionale sul calcio giovanile per ascoltare proporre e sviluppare campionati e riforme per la promozione dell’attività giovanile.
🟠 Riforma del sistema delle rappresentative dilettanti giovanili sia provinciale che regionale, dall'attuale u19 alle under 15 in modo da monitorare la crescita di un numero maggiore di atleti;
‼️ Attenzione al calcio Femminile
🅰️ Creazione di un sistema di campionati giovanili femminili a livello regionale e locale, in collaborazione con il Sgs e con la divisione calcio a 5 (per le categorie di età inferiore) in modo da coprire l'intera stagione sportiva.
🅱️ Proposta di riforma del sistema delle rappresentative dilettanti, dall'attuale u23 ad una u19 a e una u15 in modo da monitorare la crescita di un numero maggiore di giovani atlete.
🆎 Campionati Juniores Regionali e Campionati u17 e u15 Regionali, e tutto il settore giovanile femminile con agevolazioni di iscrizione per le realtà di puro settore femminile e per le realtà dilettantistiche.
🅾️ Creazione di un sistema che preveda due anni di patentino uefa B non obbligatorio nelle categorie Eccellenza (categoria entrante) e Juniores provinciale e nel contempo corsi uefa d-allenatore dilettante ad invito dedicati alle società femminili;
‼️Attenzione al calcio a 5
1️⃣ Proposta alla LND di estendere i premi monetari per l’utilizzo dei giovani anche alle categorie di serie C1 e serie C2 come avviene già in Promozione ed Eccellenza di calcio a 11
2️⃣ Proposta alla LND di introdurre in serie C1 il tempo effettivo a cronometro
3️⃣ Attenzione e sviluppo del calcio a cinque giovanile con particolare rilievo all’attività di base proponendola anche alle società di calcio a 11, in modo tale da favorire lo sviluppo del calcio a cinque e renderlo propedeutico al calcio a 11
; 🔝Ci sono ancora altri punti, parte di un programma che si sta stilando avendo ascoltato la BASE e cioè le società.
Le idee sono tante e l’entusiasmo non manca.
🤔 Cari Presidenti e cari dirigenti mettiamoci la faccia e portiamo avanti il cambiamento.

 

PAOLO BRAIATI

– Lotta all'abolizione del vincolo sportivo e alla possibilità di introdurre la gestione separata dell'INPS per gli atleti. Fedele al proprio motto, #fattinonparole, il CRER si è già attivato con il Governo, contattando l'Onorevole Andrea Rossi, per ottenere il miglior risultato possibile su un tema decisivo per il presente e il futuro delle Società. Contestualmente è emersa la necessità di chiarire ulteriormente il concetto di "lavoro amatoriale", in modo da tutelare al massimo gli interessi delle Società

– La realizzazione di un Centro Federale Femminile in Romagna. Il Calcio Femminile è oggi una realtà consolidata nel panorama italiano. Merita la stessa dignità di quello maschile e, anche grazie ai recenti risultati della nostra Nazionale, è entrato nelle case degli italiani. Il CRER tiene in grande considerazione i progressi del Calcio Femminile e si impegnerà affinchè possa crescere ulteriormente a tutti i livelli in Emilia Romagna

– Una valorizzazione ancora maggiore del Calcio a 5, che negli ultimi quattro anni ha registrato un importante incremento di interesse a livello mediatico, cogliendo risultati eccellenti anche a livello nazionale, come dimostrano i due titoli conquistati dalla Rappresentativa Giovanissimi al Torneo delle Regioni

– Una lunga stagione di formazione. Nei prossimi mesi inizierà un piano di formazione con numerosi corsi online volti a qualificare figure centrali del calcio dilettantistico, dai dirigenti ai segretari di società e ai collaboratori sportivi. Aumentare la qualità dei soggetti protagonisti del movimento comporterà un aumento della qualità del movimento stesso, un processo fondamentale per uscire insieme dalla crisi globale che tutto il Paese sta attraversando a causa della pandemia

– Nomina di un consulente ad hoc per le Società con il compito di individuare bandi e altri strumenti che possano portare sovvenzioni ai Club. Questo è un tema centrale. Il CRER metterà a disposizione delle Società un professionista che avrà un ruolo sia consultivo

– rispondendo a dubbi o fornendo consigli di qualità sulla materia -, sia propositivo, permettendo ai Club di essere sempre informati su tutte le possibilità di avere accesso a risorse fondamentali per portare avanti l'attività

– Nomina di un medico sportivo che possa essere un riferimento certo, dando indicazioni chiare su come svolgere l'attività nella massima sicurezza in un periodo incerto come quello attuale – Nomina di un responsabile marketing che incrementi le sponsorizzazioni per il CRER e, a cascata, porti guadagni (attraverso ulteriori risparmi) alle Società

– Implementazione del carico delle sponsorizzazioni e delle sovvenzioni al fine di diminuire il costo delle iscrizioni ai campionati, che comunque è rimasto inalterato negli ultimi vent'anni

– Informatizzazione ed esport. Dopo essere stato uno dei primi Comitati Regionali a informatizzare tutta l'attività, il CRER continua il suo percorso verso il futuro volto a snellire ulteriormente i procedimenti burocratici che le Società devono affrontare. Contestualmente sarà uno dei Comitati Regionali pilota nella diffusione degli esport, gli sport elettronici, che fungeranno da ulteriore momento di aggregazione tra i ragazzi, abbatteranno barriere e rappresenteranno, ancor più durante la pandemia, un momento di svago e di condivisione per tutti i tesserati

 

EMORE MANFREDI

1)      Riportare le società al centro di ogni progetto e non il comitato come centro del progetto.

2)      Riprogrammare i format dei campionati e coppe anche numericamente per rendere più competitive le categorie, ridiscutere l’utilizzo obbligatorio dei giovani in prima squadra e potere gestire con la categoria Juniores, dove dovrebbe essere inserito un campionato Elite, il recupero dei giocatori infortunati

3)      Portare immediatamente al centro dell’attenzione le gravi conseguenze della nuova Riforma dello Sport:

        - rivedere la normativa sulla abolizione del vincolo sportivo

        - ridisegnare  la mappa delle collaborazioni sportive

        - definire in modo chiaro e non interpretabile il tetto dei rimborsi sportivi oggi a € 10.000,00

        - rivedere  gli adempimenti che riguardano la parte contributiva  delle assunzioni dei Collaboratori societari

4)      Creare uno Pool di esperti fiscali e giuridici per dare risposte concrete e rapide alle Società

5)      Corso di formazione per Dirigenti e Segretari di Società

6)      Rapporti con le Istituzioni per creare sempre più sinergie tra Ente Pubblico e Società Sportive sulla gestione degli impianti sportivi

7)      Condivisione trimestrale con le Società dell’andamento generale tramite Call Conference come già previste dall’art.14 regolamento LND

8)      Trovare risorse interne od esterne per ridurre la pressione economica delle Società

9)      Ridurre i costi dei tesseramenti del S.G.S. ed Attività di Base

10)    Riportare le Delegazioni Provinciali come punto di riferimento locale delle Società oggi purtroppo svuotate e prive di significato

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  Scritto da manso il 19/12/2020
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