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LND, CRER E CODACONS:TUTTI A CACCIA DEI SOLDI DELLE SOCIETA' ?

La Federazione vuol far pagare le rate senza offrire il servizio campionati? Il Codacons si offre di far recuperare i soldi versati? Bene, vediamo come stanno le cose e facciamo i conti in tasca alla Federazione che ora come ora, con servizio quasi zero, incassa il doppio (Cassa integrazione e quote iscrizioni)

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CODACONS: "Se anche tu rientri tra le società sportive o tra i tesserati delle società sportive che regolarmente sin sono iscritte al campionato dilettantistico per l’anno 2020/2021 ed hai subito il blocco della manifestazione sportiva, contatta il Codacons al fine di far valere i tuoi diritti...continua a leggere...

ByManso - Il Codacons si muove per sostenere le Società sportive, ma crediamo che in questo metodo ci sia una falla, poiché per ora la LND non ha fatto altro che fare quello che fa sempre quando sospende i campionati per motivi che vanno dalla calamità naturali o alle pause invernali.

Il problema c'è, ed è indubbio che ci sia, poiché la LND incassa quote (la seconda rata è stata posticipata da novembre a dicembre) senza dare quel servizio per cui le società pagano (campionati e Coppe) e la prova provata l'abbiamo avuta da marzo in poi, quando a quote saldate e a personale in cassa integrazione, la LND e quindi anche il CRER han tenuto per se quel 30% (circa) che è stato interamente saldato dalle società per la stagione 2019/20.

Qualcuno, ha cercato di far passare il contributo governativo (dieci milioni!!!!) come elargizione della LND, ma quegli euro (80% circa della prima rata... ) che si son ritrovati sui conti le società, arrivano come contributo dallo stato e non dalla LND, che si è guardata bene dallo stornare le spese non sostenute per terminare la stagione 2019/20 e anche di rendicontare come sono stati impiegati i dieci milioni elargiti dallo stato.

In pratica, a fronte di quote di iscrizione incassate interamente, rimane che la LND, i comitati regionali e quelli provinciali hanno risparmiato sui dipendenti in cassa integrazione, sui costi assicurativi (cartellini), sull' impiego degli arbitri, sulla gestione delle varie sedi (erano chiuse) e anche sui rimborsi spese dei volontari e dei dipendenti.

Non male, davvero non male, perché dovrebbe essere chiaro a tutti che se non hai uscite di nessun genere o quasi, e però incassi le quote iscrizione per Campionati sospesi, con le sedi chiuse e con la cassa integrazione, stai raddoppiando gli introiti senza offrire il servizio per cui sei “pagato”.

Un affare notevole, zero servizi e doppia entrata!

Paolo Braiati presidente del CRER, ha più volte detto che senza le quote associative, la LND non può andare avanti; ma adesso ha messo i suoi 19 dipendenti in cassa integrazione, ha sospeso i campionati, ha chiuso tutte le sedi provinciali e quella regionale e però vuole la seconda rata dell'iscrizione entro dicembre (era a novembre, ma la LND l'ha posticipata di un mese), aggiungendo un “PERENTORIO” che fa sorridere, poiché come abbiamo visto non dovrebbe aver poi tanto bisogno di soldi, per mandare avanti la sua baracca.

Non si a che giochino stia giocando la Federazione (??????!!!!!), quel che è certo è che i conti non tornano e in momenti come questi le società avrebbero bisogno di una mano e non di essere spremute come limoni.

Anche i limoni, se spremuti a fondo, smettono di dare sugo e se la Federazione e il CRER non capiscono che le entrate (sponsor) delle società, specialmente le più piccole, son bloccate o comunque molto ridimensionate, allora il problema è tutto loro, poiché ci dovranno poi spiegare come mai non ci stanno dentro in una situazione che ogni imprenditore vorrebbe per la sua azienda (servizi vicini allo zero e doppia entrata) .

A parziale difesa della LND rimane che se per un gran colpo di culo, i campionati dovessero riprendere e concludersi, le quote versate servirebbero a terminarli, ma:

Perché volerli in anticipo quando adesso non gli servono?

Perché non attendere gli sviluppi della situazione covid?

Perchè non rimodulare le quote iscrizione alla reale conclusione dei campionati?

E' purtroppo semplice dare una risposta: la LND sa benissimo che questa stagione è del tutto in pericolo sia come proseguimento, sia come conclusione e quindi bada ad incassare il più possibile prima che può, proprio come ha fatto nello scorso campionato.

La riprova c'è: arriveremo a gennaio, con 2/3 partite giocate e con il 60% della quota associativa pagata e con il restante 40% che sarà riscosso entro febbraio/marzo, magari con le stesse 2/3 partite giocate e senza le Coppe da disputare che saranno prevedibilmente cancellate dal programma iniziale (altro servizio non erogato).

Quindi è un affare il Covid per la LND?

Vi abbiamo illustrato a grandi linee la situazione e ora tocca a voi fare un pensierino sulla risposta.

Ps: tanto perché si sappia, da quel che abbiamo capito leggendo i comunicati, il Comitato della Lombardia ha dato quale contributo volontario (in più rispetto a quello del governo) alle proprie società più di 500.000 euro, mentre il CRER ne ha dati poco più di 100.000.

 

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  Scritto da manso il 09/11/2020
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