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IL CRER FA FUORI LA CASALESE? BHE, NON CI SONO ALTRE RISPOSTE!

La Società lombarda che partecipa ai campionati della nostra regione, non può allenarsi e giocare in casa e il CRER la obbliga a trovarsi un campo in Emilia e a giocare quindi sempre in trasferta senza poter fare allenamento! E si, il CRER è dalla parte delle Società! Tutta la nostra solidarietà alla Casalese e anche al Viadana, che sicuramente è nelle stesse condizioni! Tutto questo ci ricorda marzo, quando il CRER voleva mandare a giocare le piacentine in giro per la regione nonostante il blocco dei loro campi. Poi ci pensò il Prefetto di Piacenza bloccando l'uscito dalla provincia a a risparmiare loro una figuraccia epocale che avrebbe fatto il giro su tutti i giornli d'Italia. Altra cosa: chissà se Braiati terrà fede alla promessa fatta: " per chi ha problemi di campo, siamo disposti anche ad aiutare economicamente le società che dovranno emigrare". Attendiamo conferme su questo, noi abbiamo la registrazione di queste dichiarazioni! Poi che non pensino di far slittare fino al 13 novembre le partite della Casalese e del Viadana, fa sorridere, perchè è un altro colpo a quel famoso format che permetteva di fermarsi a proprio piacimento!

In Lombardia tutto il calcio dilettantistico è bloccato, ma il club casalasco partecipa ai campionati in Emilia. Stretto tra Dpcm e ordinanza regionale

LA PROVINCIA DI CREMONA - CASALMAGGIORE (19 ottobre 2020) - Autorizzata a giocare, ma solo in trasferta e senza poter svolgere gli  allenamenti.  A causa delle divergenze tra l’ultimo Dpcm e l’ordinanza regionale in vigore, la Casalese si ritrova all’improvviso prigioniera di una zona grigia che sconfina nel paradossale.

Una degna rappresentazione del caos che regna nel già sofferente calcio locale ai tempi del Covid. La società di Casalmaggiore, territorialmente in Lombardia (dove lo sport dilettantistico è vietato in toto dallo scorso sabato), dal punto di vista calcistico afferisce ai campionati di calcio regionali della vicina Emilia Romagna che invece continueranno regolarmente come stabilito dal decreto governativo.

Le conseguenze delineano così un caso limite: fino al prossimo 6 novembre il club del presidente Paolo Azzi vivrà in balia di un vuoto normativo, con un piede in due scarpe. Da una parte, i casalaschi saranno giuridicamente sottoposti al semaforo rosso imposto dalla Regione Lombardia a tutto il calcio non professionistico; nel frattempo, però, resteranno sportivamente vincolati all’obbligo di continuare il campionato di Prima categoria emiliana e i tornei giovanili Under 19 e Under 17.

Più concretamente, le formazioni della Casalese non potranno allenarsi o disputare le partite in casa presso lo stadio ‘’Ferrari’’ della Baslenga, ma solo scendere in campo oltre .... continua a leggere

 

ByManso - Pare che la Regione Lombardia ieri 20 ottobre, abbia concesso due allenamenti alla settimana  e quindi la situazione è sicuramente migliorata rispetto a quanto dice l'articolo della Provincia di Cremona. Stiamo aspettando precisazioni che però ancora non sono arrivate.

 

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  Scritto da manso il 20/10/2020
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