CRER, CLAMOROSO ERRORE NEL PROTOCOLLO DI COMPORTAMENTO COVID
Incredibile ma vero, il CRER nel comunicato di oggi, sbaglia il provvedimento che le Società dovrebbero seguire per avere la sospensione della partita in caso di sospetto Covid
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“2)La Società, entro il giorno successivo, deve comunicare formalmente al Comitato Regionale e/o Delegazione Provinciale i motivi che hanno determinato la sospensione e il numero delle soggetti interessati, dichiarando, nel contempo, espressamente, di aver provveduto 201 201 immediatamente a far eseguire i test epidemiologici (sierologici/tamponi) che in tali casi sono da considerarsi in ogni caso obbligatori”.
ByManso - E' chiaro che qualcuno ha sbagliato a scrivere questo obbligo, poiché non vorremmo mai pensare che una Società sia obbligata ad avere “immediatamente” la possibilità di fare esami ad un giocatore, che oltretutto si potrebbe anche rifiutare di sottoporsi a qualunque cosa decisa dalla sua società.
Poi quel “giorno successivo” è un rafforzativo dell' “immediatamente” di cui sopra, che non può che rafforzare l' errore commesso.
Rafforzativo dell'errore (speriamo) e anche rafforzativo del fatto che chi ha redatto questo obbligo, non ha gran dimestichezza con i pensierini e con l'azione che è susseguente al loro essere messi insieme e in fila.
In più, è dovere del CRER (crediamo) che si informi anche di come e di cosa avviene in occasione di un presunto contagio o sintomo.
Poi, se non faranno un bis, allora vuol dire che è tutto come han scritto e questo, sarebbe davvero un bel problema, perchè si potrebbe parlare di ignoranza giuridica impressionante.
Ma dai, impossibile anche solo pensarla una cosa così!
E scusate se mi ripeto per l'ennesima volta, ma: “e meno male che Emiliagol c'è”!
Ps: in foto la Segretaria Sara Botterelli e il Presidente del CRER che sono i firmatari del Comunicato, quindi i responsabili di tutto quello che esce appunto dal CRER
LA PARTE DEL COMUNICATO CHE CONTIENE LA PARTE INCRIMINATA
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