PARMA, SECONDA E TERZA SCRIVONO ALLA FIGC PER POSTICIPARE L'INIZIO
Riceviamo e volentieri pubblichimo ,a lettera con cui Seconda C e Terza chiedono al CRER di posticipare l'inizio del campionato. Per ora nessuna risposta, anzi, ieri il comitato di Parma, nonostante la lettera ricevuta ha fissato l'inizio all' 11 di Ottobre senza dare nemmeno risposta alle Società .
Sono Massimiliano Rolandi, legale rappresentante pro tempore dell'Asd Valgotra, le invio in allegato, in nome e per conto delle sottoscritte società sportive iscritte al campionato di seconda categoria girone C di Parma, la lettera che è stata consegnata alla delegazione Figc di Parma ed al CRER di Bologna.
Le società firmatarie sono 11 sulle 12 partecipanti al girone:
Valgotra
Bedonia
Lesignano
Mercury
Terre alte Berceto
Vianino Sivizzano
Fraore
Folgore Fornovo
Compiano
Vicofertile
Bardi
La richiesta delle scriventi è di iniziare il campionato dalla quinta giornata ovvero l'8 novembre 2020. Le suddette società non hanno ricevuto risposta dalla FIGC, la quale nel comunicato ufficiale numero 13 del 30-09-2020 ha per ora confermato l'inizio per l'11 di ottobre.
Le stesse richieste saranno presentate a breve anche dai rappresentanti delle società di terza categoria di Parma.
Massimiliano Rolandi
LA LETTERA
Spett.le FIGC LND CRER C.A. PRESIDENTE SIG. PAOLO BRAIATI
FIGC LND DELEGAZIONE PROVINCIALE DI PARMA C.A. DELEGATO PROVINCIALE SIG. ROMANO MARTINI
OGGETTO: RICHIESTA DI POSTICIPO DELL’INIZIO DEL CAMPIONATO DI SECONDA CATEGORIA GIRONE C DI PARMA PREVISTO IL GIORNO 11/10/2020
Egregi signori;
Con la presente, io sottoscritto nella mia carica di Presidente Pro tempore di ASD VIANINO SIVIZZANO congiuntamente ai presidenti delle società sportive tutte partecipanti al campionato di seconda categoria girone c di Parma, sono a richiedere di posticipare l’inizio della stagione all’8 novembre p.v. ovvero dalla quinta giornata, fissata in calendario per tale data.
Facendo riferimento al Comunicato Ufficiale N°6 del 05/08/2020, secondo cui:
“I criteri relativi alla stagione 2020/2021 sono stati adottati al fine di abbassare i costi per le trasferte, di prevedere un inizio delle manifestazioni in periodi diversi da quelli normali e di avere “finestre” da utilizzare per il recupero di gare qualora i Campionati si dovessero fermare per un’eventuale recrudescenza del Coronavirus, perciò è stato previsto un aumento del numero dei gironi di ogni Campionato formati ciascuno da un numero ridotto di squadre.”
Facendo riferimento a quanto pubblicato sui canali social del CRER: “Anche i Club più critici hanno concordato con il format scelto dal CRER, definito "sacrosanto" perché, come ha più volte sottolineato il Presidente Braiati, permette la possibilità di un eventuale slittamento in avanti della data di inizio del campionato”
È evidente che si stiano verificando proprio le condizioni previste dal format adottato e che la richiesta di slittamento è motivata dalle correnti criticità e i motivi di tale urgente e accorata richiesta sono legati alla palese assenza delle condizioni che permettano di disputare in sicurezza le gare del suddetto campionato, alla luce dell'attuale stato di emergenza sanitaria.
Pur apprezzando lo sforzo profuso nella predisposizione dei protocolli resi noti dalla Federazione, è di lampante evidenza che gli stessi, stante l’ingravescente situazione di pericolo per giocatori ed addetti ai lavori causata dal forte innalzamento della curva dei contagi da Covid 19, non possano assolutamente consentire la ripresa in sicurezza della stagione.
Tutte le società firmatarie sono le prime titolari dell’interesse a dare inizio al campionato e più di tutti vorrebbero che lo stesso potesse avere regolare svolgimento. Ciononostante sono altrettanto consapevoli che se ciò avvenisse risulterebbe, di fatto, impossibile contenere l’inevitabile diffusione del contagio, non solo fra gli atleti.
Per tali motivi si è tutti insieme, e nostro malgrado, deciso di fare appello affinché la Federazione adotti la richiesta decisione di posticipare l’inizio della stagione effettuando una scelta volta a tutelare la salute dei nostri tesserati, di chi ricopre ruoli dirigenziali, dei giocatori e delle rispettive famiglie che in questo periodo crediamo debbano avere la priorità su tutto.
E’ palese che il Covid 19 non sia attualmente gestibile dalle nostre squadre dilettantistiche, che sia irrealistico supporre che con le nostre strutture e con le nostre possibilità organizzative si riesca laddove non riescono società professionistiche della massima serie, risulta evidente dai fatti di Genoa-Napoli, che hanno visto 14 contagi in una società di serie A, ove il rigoroso rispetto dei protocolli e le possibilità economiche di adozione di misure di sicurezza non sono nemmeno paragonabili alle nostre.
Fermo restando che, qualora le condizioni sanitarie lo permetteranno siamo pronti e ci rendiamo sin d’ora disponibili a recuperare le partite non disputate anche in turni infrasettimanali a spese delle società, chiediamo con fermezza che si adotti la, pur dolorosa, scelta sopra indicata affinché prevalgano la prudenza e il senso di responsabilità.
È doveroso essere cauti oggi per non correre ai ripari domani e porre la salute, oggi più che mai, prima di qualsiasi interesse, economico e non, e finanche prima della nostra immutata passione per questo sport meraviglioso.
Fiducioso, unitamente ai presidenti delle società sportive sottoscrittori del medesimo testo, di un benevolo accoglimento della richiesta legittimo che Vi è stata sottoposta con questa nostra, colgo l’occasione per porgerVi distinti saluti.