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INTERVISTA A MATTEO COMASTRI PRESIDENTE AIA SEZIONE DI PARMA

In questo particolare momento, gli arbitri, di cui nessuno parla, hanno o avranno un compito più importante del solito? Lo abbiamo chiesto a Matteo Comastri, che ci ha risposto secondo quelle che sono le sue informazioni; inoltre ci ha descritto di come il Covid ha cambiato gli allenamenti e i raduni dei circa 200 Arbitri della Sezione di Parma - NUOVO CORSO ARBITRI A PARMA

 

"Ciao Matteo, allora un nuovo corso arbitri a Parma, mi dici quando e come?"

"Ciao Giorgio, a ottobre ripartiremo con il corso mantenendo la formula della videoconferenza visti gli attuali protocolli sanitari, quest'anno i ragazzi che curano il corso, hanno pensato di sfruttare molto i canali social per pubblicizzarlo."

"Dunque anche su Emiliagol, hai ricevuto già adesioni?"

"Al momento abbiamo già quattro o cinque ragazzi molto giovani iscritti e addirittura un ragazzo che ha frequentato il corso di marzo, ma non aveva ancora compiuto 15 anni, quindi sosterrà l'esame in settembre."

"A proposito di numeri, quali sono per l'AIA di Parma?"

"Al momento superiamo i 200 associati, tre quarti dei quali sono impegnati come arbitri o assistenti."

"Epperò, 200 son numeri importanti, e credo che non tutti si rendano conto dell'importanza appunto di questi numeri; direi che si avvicinano al campionato di Terza. Davvero in tanti, e scusa, ma con il Covid come siete messi?"

"Ci è stato inviato il protocollo FIGC, che è lo stesso inviato a tutte le componenti della Federazione e che abbiamo già iniziato a mettere in pratica per quanto riguarda ad esempio l'accesso alla Sezione. Nei prossimi giorni sono stati organizzati degli incontri in videoconferenza in cui cercheremo di avere la linea guida per l'applicazione anche nei Poli di allenamento.

Quindi non sapete nulla per quanto riguarda i compiti specifici degli arbitri, pensi che presto ti arriveranno le delucidazioni necessarie?"

"In questo caso ci siamo confrontati con gli altri presidenti della regione dopo aver letto il protocollo ed aver informato tutti gli altri associati su quelle che sono le norme comuni di prevenzione, dando loro le indicazioni previste nel protocollo, in modo particolare per quello che riguarda l'autocertificazione ed il controllo dei sintomi più comuni. Per quanto riguarda le linee guida, avremo chiarimenti molto presto dall 'AIA Regionale."

"Per ora però, l'arbitro non ha compiti particolari di controllo quando arriva al campo per una partita... prevedi che ne avrà?"

"Direi che di compiti ne ha già tanti quando arriva sul terreno di gioco al momento non credo che possa essere demandato anche un compito così importante come quello del controllo del rispetto del protocollo."

"Come immaginavo, la mia domanda era per chiarire che non è sicuramente l'arbitro l'autorità che sarà preposta ad eventuali controlli; diciamo che molto probabilmente, dovrà solo prendere atto di quello che decideranno le squadre al momento di entrare negli spogliatoi, o sbaglio?"

"Per noi dal punto di vista regolamentare non cambia nulla, l'unica differenza possiamo dire è che all'ingresso del campo sportivo ci sarà un "filtro" effettuato dal D.A.P. questo compito come sai certamente, è demandato alla società ospitante."

"Per gli allenamenti e le riunioni come fate?"

"Venerdì scorso abbiamo fatto il primo consiglio direttivo dal vivo dopo tanti tenuti in videoconferenza e si è tenuto all'aperto, distanziati, con la mascherina , il controllo della temperatura e la sanificazione delle mani , oltre ovviamente alla consegna dell'autocertificazione; è chiaro che per un evento che ha coinvolto 15 persone è stato tutto sommato semplice gestirlo. Il nostro standard di presenze negli allenamenti è di circa 30-35 arbitri e molti si allenano per conto proprio. E l'unica fortuna rispetto alle Società, è che non abbiamo il campo di proprietà. Quindi per capirci, ora stiamo cercando un campo che ci dia la sicurezza e valuteremo se utilizzare gli spogliatoi o chiedere ai ragazzi di farsi la doccia a casa; ovviamente, ora si potrebbe anche fare, ma se ti capita una giornata con tempo cattivo... diventa improponibile"

"Dai ora ti lascio e complimenti per come stai svolgendo il tuo compito, nonostante tu sia dimissionario..o sbaglio?"

"Diciamo che questi 4 anni sono stati impegnativi e mi piacerebbe tornare ad occuparmi a tempo pieno del corso arbitri che ho sempre gestito prima di diventare presidente"

"Ecco, quindi non esci dall'AIA ed è perciò inutile offrirti un posto da Dirigente al Vianino Sivizzano"

"Ti ringrazio per la considerazione, ma al momento continuerò sicuramente a sostenere il gruppo giovane che si è messo alla guida della Sezione, seppur con un ruolo diverso"

"Ok, Matteo, ora ti lascio andare e grazie per la disponibilità; e società hanno bisogno del vostro contributo mediatico e delle info sul vostro mondo, perché come ripeto sempre, magari qualcuno si dimentica del vostro impegno e del fatto che senza di voi non si gioca."

"Io dico sempre, che anche senza le Società gli arbitri non potrebbero arbitrare, grazie a te e un saluto a tutti."

 

 

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  Scritto da manso il 03/09/2020
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