IL BOLOGNA E' FINALMENTE FUORI DALLA ZONA RETROCESSIONE
Grazie ai 12 punti conquistati nelle ultime cinque giornate, a sette gare dal termine, il Bologna di mister Mihajlović (foto) è finalmente riuscito a tirarsi fuori dalla zona retrocessione. In questo periodo, in tutta la Serie A, soltanto la Juventus è riuscita a tenere il passo del felsinei che, di conseguenza, si presentano alla fase conclusiva del campionato da favoriti assoluti per la conquista della salvezza. Grazie alla cura dell’allenatore serbo, il Bologna sembra essere rinato ed ha iniziato ad esprimersi, sia in fase offensiva che difensiva, come mai aveva fatto in tutto il campionato. Ciò è avvenuto principalmente per merito delle prestazioni sempre di altissimo livello del tridente offensivo formato da Orsolini, Palacio e Sansone, grazie alla solidità a centrocampo ed alle reti di Pulgar, nonchè grazie alla crescita esponenziale di Lyanco che, giunto a gennaio dal Torino, nel giro di pochissimo tempo è diventato il leader indiscusso della difesa e sta portando per mano tutti i suoi compagni di reparto.
Il fondamentale apporto di Sinisa Mihajlović
Nella prima parte di campionato, sotto la guida in panchina di Filippo Inzaghi, il Bologna si era dimostrato spesso una compagine poco solida che, incapace di produrre azioni offensive pericolose, pativa troppo le ripartenze degli avversari. Data la disperata situazione di classifica e la mancanza di segnali di reazione da parte della squadra, la società aveva così deciso di puntare su un allenatore di alto livello che, tra le altre cose, conoscesse bene l’ambiente bolognese. La scelta su chi dovesse sostituire Inzaghi è così ricaduta su Sinisa Mihajlović che, reduce da un’esperienza non esaltante a guida della nazionale serba, era alla ricerca di riscatto nel nostro campionato. Sin dalla prima partita con il serbo in panchina, la squadra è sembrata rigenerata, dal punto di vista mentale ancor prima che dal punto di vista fisico e tattico. Le paure e le insicurezze messe in campo nella prima fase di stagione si sono tramutate sin da subito in voglia di riscatto e di rivincita. Se è vero che nelle prime partite i risultati hanno tardato ad arrivare, è altrettanto vero che il Bologna anche in quelle occasioni aveva fatto intendere di essere sulla strada giusta, sia per l’atteggiamento mostrato che per il gioco espresso. La svolta è così giunta nella partita casalinga contro un Cagliari che, invischiato nella lotta per non retrocedere, aveva un disperato bisogno di punti. Grazie alle reti di Pulgar prima e di Sansone poi, i felsinei sono riusciti ad avere la meglio dei sardi ed a muovere finalmente la classifica: da quel preciso momento ha avuto inizio la rimonta nei confronti dell’Empoli quartultimo. Grazie alle quattro vittorie, raccontate anche da Sport Mediaset, contro Cagliari, Torino, Sassuolo e Chievo Verona, il Bologna è finalmente riuscito a cacciarsi via dalla zona retrocessione ed a portarsi a soli quattro punti di distanza dal tredicesimo posto occupato dal Parma. Non c’è pertanto da meravigliarsi se dando un’occhiata alle scommesse sul calcio al 12 di aprile, a quota 2,40, gli emiliani siano dati per favoriti nella battaglia per conquistare la permanenza in Serie A. Quando mancano sette giornate alla fine del campionato, Mihajlović dovrà essere bravo a mantenere alta la soglia dell’attenzione dei suoi ragazzi che, a loro volta, saranno chiamati ad affrontare le partite rimanenti come se fossero delle finali.
L’incertezza in zona retrocessione
Se è vero che il Bologna, come detto, nelle ultime giornate ha dato un forte strappo in ottica salvezza, è altrettanto vero che l’Empoli, la Spal e l’Udinese non sono rimaste a guardare. Questo cambio di passo messo in atto da tutte le squadre invischiate nella lotta salvezza ha fatto sì che, all’improvviso, si alzasse sensibilmente la quota punti necessaria per la permanenza in massima serie. L’Empoli, dopo aver richiamato sulla panchina Aurelio Andreazzoli ed aver sollevato dall’incarico Beppe Iachini, ha iniziato a produrre nuovamente quel gioco corale e spumeggiante che era riuscito ad esprimere nella prima parte di stagione. I problemi degli empolesi, tuttavia, restano la concretezza sotto porta e la mancanza di solidità difensiva, fattori che ne stanno fortemente condizionando il cammino e che, ad oggi, condannerebbero i toscani alla retrocessione in Serie B. La Spal, invece, in modo a dir poco sorprendente, nelle ultime quattro partite è riuscita ad avere la meglio di Roma, Lazio e Frosinone e, ad oggi, vanta ben quattro punti di vantaggio sull’Empoli terzultimo. La squadra allenata da mister Semplici continua a dimostrare di essere una compagine solida, ben allenata e che in rosa può vantare la presenza di giocatori di assoluto spessore. L’Udinese, infine, dopo aver attraversato un momento drammatico ed aver seriamente temuto di sprofondare nelle parti basse della classifica, dopo l’arrivo in panchina di Tudor, è riuscita a cambiare marcia e, grazie ai sette punti conquistati nelle ultime tre gare, viaggia a vele spiegata verso il raggiungimento di un salvezza tranquilla. I friuliani, in ogni caso, non potranno permettersi nuovi cali di tensione: i punti di vantaggio sull’Empoli restano solo quattro ed i ragazzi di Tudor dovranno rimanere concentrati e continuare nella loro cavalcata vincente. Per merito dell’accelerata complessiva nelle zone basse della classifica, anche Parma e Genoa a quota 34 punti, sono state risucchiate nella bagarre salvezza ed entrambe dovranno attaccare il più presto la spina che, probabilmente, avevano staccato con eccessivo anticipo.
La lotta in zona retrocessione, come abbiamo avuto modo di vedere, è una delle più indecifrabili ed incerte degli ultimi anni. In un simile contesto il Bologna, sotto la sapiente guida di mister Mihajlović, dovrà cercare di dare ulteriore continuità ai propri risultati al fine di conquistare, quanto prima, la tanto desiderata salvezza.