Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Mambelli, tessere gratis per entrare negli stadi in cambio di favori

Il "corrotto dalle tessere" sarebbe Angelo Gasbarro, 65 anni, ex direttore dell’agenzia delle entrate di Forlì-Cesena, per gli investigatori si sarebbe prestato ad elargire favori, proprio in cambio delle tessere - All’epoca dei fatti finiti sotto la lente degli inquirenti guidati dal capo della procura, Sergio Sottani e dal pm Lucia Spirito, Mambelli – nativo di Castiglione – era ai vertici della Lega nazionale dilettanti; attualmente risulta vice presidente del consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti.

Dal Resto del Carlino - Forlì, 15 febbraio 2017 - Lo sconto su una casa da comprare, nuova di zecca, a Forlimpopoli. Ma anche tre preziosissime tessere per poter entrare gratis in ogni stadio d’Italia. In tutte le categorie. Angelo Gasbarro, 65 anni, ex direttore dell’agenzia delle entrate di Forlì-Cesena, per gli investigatori si sarebbe prestato ad elargire favori, ma anche ad ottenerli. È accusato dalla procura di Forlì di corruzione, peculato (per aver utilizzato il telefono dell’ufficio per fini personali), rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio e traffico di influenze illecite. Un elenco di addebiti da brivido per un pubblico ufficiale, ora in forza a Bologna ma all’epoca dei fatti contestati, tra il maggio e il giugno 2015, responsabile del Fisco della provincia di Forlì-Cesena.

L’indagine è a un punto nodale: la procura ha concluso le indagini spedendo un avviso agli indagati. Di fianco a Gasbarro – difeso dagli avvocati Nicola Mazzacuva e Roberto Roccari – compaiono, nei verbali d’accusa, due nomi altisonanti della vita pubblica e dell’imprenditoria di Romagna. Il primo, il più noto, è Alberto Mambelli. Sessantaquattro anni da compiere la prossima settimana, il ravennate Mambelli è da anni ai vertici del calcionazionale. All’epoca dei fatti finiti sotto la lente degli inquirenti guidati dal capo della procura, Sergio Sottani e dal pm Lucia Spirito, Mambelli – nativo di Castiglione – era ai vertici della Lega nazionale dilettanti; attualmente risulta vice presidente del consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti.

Gli agenti della Guardia di finanza gli contestano l’accusa, in concorso con Gasbarro, di traffico di influenze illecite. Ossia: per la procura Mambelli avrebbe fornito al dirigente del Fisco di Forlì tre tessere passepartout per ogni stadio di calcio d’Italia. In cambio di cosa? In base alle risultanze delle indagini dei finanzieri, le tre carte magiche sarebbero state il prezzo di «una benevolenza» di Gasbarro nei confronti di una società in cui Mambelli figura come socio al 50%, la Tourist Sports Service. Gasbarro – sostiene l’accusa – avrebbe «attuato una mediazione illecita» nei confronti del capo del Fisco di Ravenna per la «rideterminazione del reddito dell’impresa... reddito ridotto da 132mila euro a 75mila... conseguentemente anche il reddito di di Mambelli si sarebbe ridotto da 66mila a 37mila...». Mambelli avrebbe ottenuto così «un vantaggio patrimoniale...». (Il dirigente del Fisco di Ravenna non risulta indagato).

L’altro nome illustre finito nell’inchiesta della procura di Forlì è quello di Gianluca Salcini, 48 anni, imprenditore cesenate, difeso dall’avvocato Giorgio Perroni – noto anche per essere uno dei legali di Berlusconi. Salcini – che opera nel settore dei servizi al commercio dell’ortofrutta – è accusato di corruzione in concorso: per gli investigatori, Salcini si sarebbe messo in contatto con Gasbarro, promettendogli uno sconto da 70mila euro su villino in costruzione a Forlimpopoli; Salcini in quell’occasione avrebbe detto a Gasbarro di essere sottoposto a un’ispezione della Finanza di Cesena. Ora le difese hanno un lasso di tempo per fare le loro controdeduzioni, prima della eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

Bymanso - La voglia è di un grandissimo NO COMMENT; bene rispetto la voglia, ma con riserva!!! 

Ps: ricordiamo che Mambelli è stato Presidente del CRER prima di spiccare il volo per gli incarichi nazionali, e ricordiamo anche, che la sua influenza in regione Emilia-Romagna ha prodotto l' opposizione all'attuale Presidente Paolo Braiati. 

 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Redazione Emiliagol il 16/02/2017
Tempo esecuzione pagina: 0,07352 secondi