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Zero Dieci - Seconda puntata

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Voto 10 : al Termolan Bibbiano che continua la marcia a punteggio pieno. Alla spalla cotta “divorata” dal manso nel ristorante da Squeri, prima di Medesanese-Ciano di ieri sera. Mancava la Fortanina, ma non per colpa del gestore. La colpa è piuttosto da imputare ai conviviali del manso, che non avendo la “classe giusta” per apprezzare il contrasto dolce-saporito offerto da Spalla cotta e Fortanina, hanno impedito al manso di gustare appieno il profumato sapore di un piatto tradizionale. Non che il lambrusco di qualità superiore di Ceci, ci stesse male, ma la Fortanina è altra cosa. La fortanina è frutto di un vitigno che serviva ai contadini per delimitare i confini dei campi, poichè da quel che si dice, non è consigliabile coltivarlo nel fitto dei normali filari. Il vitigno è stato recuperato nell’ ultimo decennio e ora il suo nettare lo si trova nella dispensa di molti ristoranti della zona. Non sarà un vino da grandi intenditori (sigh), ma sicuramente è un grande vino della nostra terra, paragonabile come storia e come profumo alla malvasia di Maiatico.  

 

Voto 9 : a Bomber Roncarati, che nell’ intervista per la rubrica “ 5 minuti con…”ha dimostrato di essere un grande anche al di là della recinzione del rettangolo di gioco. A Mister Leo Pioli, che con il suo Ciano ci ha davvero divertito. Ieri sera gli abbiamo fatto i complimenti per come ha preparato la squadra e per il gioco offerto. Poche individualità di grande spessore se sfruttate al servizio della squadra fanno squadra. Nardi e Cuccu sono giocatori, importanti e di categoria, ma da soli non inciderebbero troppo se non ci fosse che “si vede la mano del Mister”.

 

Voto 8 : al panino con le salsicce che viene “creato” al campo della Medesanese e alla ragazza che lo serve. Al Fidenza che finalmente ha giocato come una squadra che deve salvarsi e con una formazione adeguata al caso

 

Voto 7: a tutti coloro che inseriscono i risultati con grande solerzia. Il voto è la media tra quelle persone che partecipano al giochino e quelli che lo ignorano per briga. I miglioramenti, comunque si vedono, e perciò vi voglio ringraziare. Un plauso speciale va agli amatori, che mandano i risultati  anche dagli spogliatoi.

 

Voto 6 : a “casa Romenghi” che ha si migliorato il format, ma che non ha ancora raggiunto i canoni informativi richiesti a gran voce dalla nostra chat e da noi. Il voto è di incoraggiamento, e ha meritato la sufficienza soprattutto per gli ospiti, che consideriamo davvero la crema della sapienza calcistica della provincia. Max Ravanetti – Beppe Carpi sono i migliori, poiché sanno scherzare e svilire il “temperato” clima che si respira nello studio. Luca Romenghi è notevolmente migliorato; il sorriso “mummifico” lo ha posto nel cassetto, e quello “nuovo” che sfoggia costantemente, lo rende un po’ più simpatico. A volte è un po’ tirato (il sorriso), questo è vero. Ma dobbiamo avere un po’ di pazienza, perché non è poi così facile cambiare registro; specialmente quando lo si fa sotto la spinta della critica.

 

Voto 5: a quel Dirigente del Brescello che domenica scorsa ha assistito alla Partita Valtarese-Brescello seduto a fianco al manso. Non è carino e nemmeno educato, litigare con il pubblico di casa quando si hanno responsabilità dirigenziali; e lo è ancor di meno quando si apostrofa una “gentile signora” con un clamoroso epitaffio. “La solita montanera” è lapidario, questo è certo, ma detto da un “magna nebbia” lo è altrettanto. Per questo, Emiliagol, e il manso, si offrono per “moderare” la millenaria questione in territorio neutro. Logicamente, opteremo per un posto che non sia ne “bassa” ne “montagna” e perciò pensiamo di poter ospitare la “disfida” , in quel paradiso che si vive nelle colline della bassa Valceno. Dall’ 800 ai primi del 900 Vianino ospitava il più grande mercato bestiame della provincia, poiché, con i suoi 342 metri di altitudine, era territorio intermedio tra Bassa e Montagna e rappresentava il confine tra i due popoli che anche allora erano più che divisi. Ecco, potremmo organizzare il mercato del bestiame in veste calcistica, così la tradizione e gli interpreti potrebbero continuare. Il materiale c’è; eccome se c’è!

 

Voto 4: Alla Gazzetta di Reggio, che come abbiamo visto lunedì all’interno di queste pagine, a volte inventa cronache e stravolge le partite. La fretta è cattiva consigliera,e la partigianeria non fa meglio. Anzi, diremmo che peggiora la credibilità. Non meno fa la Gazzetta di Modena con il titolo su Fidenza-Virtus Castelfranco. “ Castelfranco picchiato e sconfitto”!!!. Robi da mat!!! 4 anche Alla Difesa della Valtarese, che senza Gianmarco Bozzia sta facendo errori su errori. Tenere bene e poi cadere in errori grandiosi (attaccanti lasciati soli in area) dimostra che a volte l’esperienza del leader serve più che mille allenamenti. Il non parlarsi e giocare alla muta, è sintomo della mancanza di qualcuno che comanda il reparto. Se poi ci stiamo sbagliando, e c’è chi la comanda (la difesa), ci scusiamo di non averlo visto e soprattutto di non averlo sentito.

 

Voto 3: al Bardi, che in due partite casalinghe e una esterna non ha racimolato nemmeno un punto. Se fuori casa ci sta, in casa la squadra della Valceno ha sempre fatto valere il fattore campo,costruendovi le fondamenta di promozioni e salvezze. Certamente la mancanza di attaccanti di ruolo, per infortuni e squalifiche, ha il suo peso; ma a volte anche il punticcino serve. Eccome se serve, perché la classifica ha sempre il suo ben vedere, quando la si muove. E’ quando è bloccata che fa schifo! 3 anche al Marzolara di Mister Manini, che forse avrebbe meritato un voto vicino allo zero, ma considerando che il vice è Max Ravanetti, per ragioni di simpatia, non possiamo e non vogliamo essere troppo cattivi. Però quel gol del Cervo a 90° che l’ha sbattuto fuori dalla Coppa Emilia è significativo per il momento che si sta vivendo nell’ ambiente sempre molto “focoso” di mazolara. Che ci siano cose non vanno è sotto gli occhi di tutti; che i dirigenti dai mugugni stiano passando alla critica aperta è vero; che non si possa essere contenti di questo inizio di stagione, è più che riduttivo. Il tempo per riprendersi c’è; ma come si sa il tempo e come il treno che passa si ferma un attimo e poi va. Fermarlo in corsa non si può, quindi quando siu è in ritardo, o lo si prende al volo o si rimane fermi al palo. Noi pensiamo che il Marzolara ha tutto,o quasi, per ben figurare, e perciò sto benedetto treno lo prenderà.

 

Voto 2: a quell ‘addetto-tifoso alla manutenzione del campo che durante una partita si è messo dietro alla porta della sua squadra ed ha inveito contro il proprio portiere. Frasi irriguardose e fuori luogo, che mai e poi mai vorremmo sentire su un campo da calcio sia per educazione che per “momento”. Se poi ci mettiamo che erano anche senza motivo, (il portiere era del tutto incolpevole sui gol presi), allora dovremmo pensare che sotto c’è altro. Stesso voto al portiere in questione; perché non si può rispondere durante il gioco alle “intemperanze” (eufemismo) di un proprio tifoso, e soprattutto non si può a fine partita mettersi ad urlare le proprie (indubbie) ragioni ai dirigenti. Perché a fine partita si può farle valere le proprie ragioni, ma di solito lo si fa al chiuso degli spogliatoi, non davanti alla tribuna. Il voto è piuttosto alto, per la scena a cui abbiamo assistito; ma abbiamo tenuto conto che gli emboli viaggiano più veloci, più grossi e più numerosi, quando si prendono 3 gol in casa.

 

Voto 1: al manso, a Emiliagol, all’ arterio, alla fretta, al cambio auto, alla spalla cotta e a tutto “quel resto” che ha fatto si che voi non possiate avere le immagini di Medesanese-Ciano. Tanti imprevisti che sembravano almeno in parte superati dalle interviste di fine partita. Questa era stata la speranza. Però in fase di “smontaggio” ci siamo accorti che magicamente è sparita l’ intervista al Mister del Ciano Leo Pioli. Ce ne scusiamo e abbiamo cercato di rimediare con l’ 8 in questa rubrica. Dubito che ci siam riusciti.

 

Voto 0: alle pagelle di inizio campionato di Guloo, che da quanto si può vedere dopo 3 partite di campionato di Terza e dopo le eliminatorie del Balisciano, sembrano del tutto cannate. Il voto è del tutto cattivo, ma tra amici e collaboratori si è sempre più cattivi. Rido! Zero anche a quei frequentatori della chat che “dispensano” pareri ripieni di spregevoli aggettivi, che vengono rivolti più per “motivi personali” che per effettivi demeriti degli interessati. Una prassi brutta da vedere, brutta da sentire e tanto brutta in se, che qualifica nella giusta maniera chi la attua. Anche se noi utenti non conosciamo l’autore, l’autore  stesso è indubbio che si conosca,  e se si piace così, continui pure. I gusti non si discutono, ma la maruga si.                

 


 

 

 

 

 

 

Galleria fotografica
  • Mister Leo Pioli Ciano
  • Manifesto Fortanina
  • Luca Romenghi
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  Scritto da manso il 03/10/2013
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