Gestore - Buonasera Manso. Mi sento in diritto di rispondere al suo articolo in qualità di titolare del locale nel quale si è tenuta la serata.
Premesso che strumentalizzare i "poveri bambini"per fare per forza polemica lo ritengo poco carino, vorrei però restare, con la massima educazione, sui fatti:
Il nostro locale è stato scelto, al posto di una comune pizzeria, per permettere ai bimbi,al di sotto dei 10/12 anni, di divertirsi durante la trasmissione; il servizio ed i costi di conseguenza sono quelli determinati dai nostri costi di gestione le società conoscono gli accordi, che vengono inoltrati via mail, prima di presenziare alla serata (15 euro a testa per chi mangia all'interno compreso ingresso, un trancio di pizza, una bibita o una birra ed un caffè) i l tutto fino al termine della trasmissione 22.30/23.00; tant'è che confermano le presenze il venerdì pomeriggio per la domenica, confermando quanto proposto solo se ritenuto equo e sostenibile
chi NON vuole cenare ha l'ingresso gratuito, pur usufruendo del locale
Quanto sopra solo per sgombrare il campo da eventuali fraintendimenti circa la nostra correttezza, e per chiarire la nostra posizione nei confronti dei clienti.
In merito agli accordi tra locale e TV sono regolati da un contratto pubblicitario assolutamente lontano dalle presunte supposizioni scritte sul suo articolo e del quale non dobbiamo rendere conto; per evitare ogni polemica intendiamo però rilanciare invitandola presso il nostro locale al prossimo evento a cena a 15 euro, o semplicemente come ospite, a sua discrezione, in modo che possa poi di persona stabilire secondo il suo personale giudizio, e non secondo voci riportate, quel che pensa del servizio e del costo sostenuto che forse potrà essere ritenuto caro, come del resto io ritengo caro mangiare il caviale o le ostriche poiché non ne vado matto....ma nessuno, come facciamo noi, mi obbliga a mangiarli.
In attesa di una sua eventuale conferma entro venerdì le porgo i miei più cari saluti.
Cordialità, Matteo Franchi
 

Bymanso - Bellissima la sua replica, perchè mette in evidenza tutto quello che si supponeva nell' articolo pubblicato ieri. Cercare di pezzare le sue dichiarazioni a fronte delle proteste dei genitori e della Società Fraore/Noceto ci sta e glie lo concedo. Quello che non le concedo, è il fatto che oggi insiste a non considerare utili le testimonianze dei  130 avventori/ospiti . Pensare che siamo così ingenui da mettere nero su bianco una fila di "accuse" di questo calibro, senza avere nomi e cognomi di coloro che hanno parlato con i gestori (cioè lei, ma non solo lei) non le rende giustizia. Caro Franchi, qui si deve decidere, perchè siete stati voi a fare le affermazioni riportate da Emiliagol . Negarlo ( anche se leggendo bene quello che scrive non lo negate, mi limitate a non rendere conto delle vostre dichiarazioni) ci può stare, ma fino a dove e fino a quando? O magari ha fatto quelle affermazioni per difendersi sul momento per le accuse di "poco cibo" che le venivano rivolte? Bhe, delle due una. Scelga lei quale. Per conoscenza diretta, so bene qual'è, ma ognuno è padrone delle proprie azioni. Anche lei! Potrei concludere dicendole che i bambini che ha ospitato nel suo parco divertimenti avevano minimo 12 anni (quindi non al di sotto) e che sui suoi giochi nemmeno ci potevano andare.  Potrei dirle che le mail di cui parla, le sono arrivate solo dopo l'infausta esperienza della prima puntata e che non siete stati voi ad inviarle per primi. Potrei raccontarle un altro sacco di cose,ma preferisco che per Emiliagol parli  la Società stessa che ha partecipato all'evento. E si, caro Franchi, la sua parola contro quella di 130 persone e della loro Società! Comodo cercare di far passare l'idea che è la sua contro la mia! Troppo comodo per tutti. Noi di Emiliagol possiamo essere di tutto, tranne che sprovveduti; quindi tenga ben a mente, che quando ci siam mossi in cose come questa, abbiamo sempre cavato il ragno dal buco!  Ora la lascio alle dichiarazione del Fraore. Se le legga bene bene, così magari quando imputa a Emiliagol di  strumentalizzare "i poveri bambini, capisce che l'indirizzo di recapito è sbagliato! 

COMUNICATO STAMPA GS FRAORE - La società G.S. Fraore conferma la spiacevole esperienza avuta nelle due puntate della trasmissione alle quali ha partecipato prima con i bambini delle scuola calcio e successivamente con le squadre del settore giovanile agonistico. La società vuole dissociarsi e tutelarsi ancora una volta contro l'interesse di pochi a scapito di bambini e ragazzi con rispettive famiglie.