Goal Time fa la cresta sulla pizzata dei bambini? Lo dicono i gestori!
SCOOP bymnaso - 15 euro per un trancio di pizza e una bibita, per dire in Tv "ciao mamma ciao papà ". Ma lasciar in pace sti benedetti bambini no? Noi non abbiamo parole, e voi?
Bymanso - Ci risiamo! Ma questa volta "il problema" non riguarda una Società o le Società in generale, anzi, si potrebbe dire che alla fin fine sono proprio le Società di calcio che ci rimettono. L'immagine è importante, è lo è in modo speciale per coloro a cui vengono affidati i bambini. Fatta la premessa passiamo al fatto in se. Stiamo parlando della trasmissione di Goal Time che va in onda su Teleducato Parma e Piacenza e che oltre a filmati e commenti, manda in onda collegamenti (finti perchè registrati) da un paio di locali, dove vengono radunati i giocatori di Società Sportive che hanno settore giovanile. Un collegamento che serve a far dire ai bambini e ai ragazzi, il nome, il cognome e il ruolo! Tutto qui! Logicamente, questo piccoli atleti hanno il loro momento di gloria, poichè un passaggio in TV è pur sempre un passaggio in TV! Quello che non ci sta però, è che questo piccolo momento di gloria, sia a pagamento! Un pagamento indiretto alla TV (o chi per essa) che stando alle parole dei gestori del locale di Parma, viene effettuato a cranio. Un Trancio di pizza e una bibita 15 euro, questo il costo che il gestore è "obbligato" a conteggiare al malcapitato bambino! Obbligato, poichè di questi 15 euro, una cospicua parte (50%?) va direttamente nelle tasche degli organizzatori piacentini del programma. In pratica, stando sempre a quello che è stato riferito ai genitori (incacchiati per lo scarsissimo cibo e l'alto costo), dai gestori del locale, il "problema" è dovuto dal fatto che "altrimenti non ci stiamo dentro". Insomma, avete capito bene? Invito una Società, gli dico che organizzo una pizzata e aggiungo che durante questa piccola festa faremo i collegamenti (???????) con il programma Goal Time. Logicamente, per il posto, qualche cosa c'è da pagare, quindi il gestore del locale avrebbe piacere che ci si fermasse a mangiare qualche cosa. Questo, a grandi linee, l'approccio che viene fatto con le società di calcio, da chi cura il programma. Peccato che poi ci si ritrova in un parco divertimenti al chiuso, dove per entrare è obbligatorio pagare il biglietto e sempre dove, non sono attrezzati con la cucina. Se poi protesti, magari non paghi l'entrata, ma poco cambia, perchè sempre 15 euro sono! ieri sera erano di scena le "vittime" del Noceto di Prima Categoria (loro non sono caduti nella trappola dei 15 euro) e le giovanili del Fraore e del Fraore/Noceto, e le proteste che ci sono arrivate sono state davvero tante. Eccole: Cibo scarsissimo (un trancio di pizza); il programma non è in diretta e l'intervento dal locale (registrato) non si è potuto vedere, poichè non c'era un televisore nella sala (incredibile questa!!!!!!!!!); La festa nel locale doveva terminare alle 9,30 ma è finita alle 10,30 solo perchè i genitori si son imbufaliti. Se poi ci aggiungiamo che qualcuno, capito l'antifona, ha restituito il biglietto di ingresso e se ne è andato a mangiare da un'altra parte, dovremmo aver concluso il quadretto della serata. Ma non è finita, poichè ci hanno riferito che molti di coloro che avevano mangiato il misero trancio di pizza riscaldata, hanno riparato in altra vera pizzeria. Questo è quanto, quindi non rimane che il commento! Ma serve un commento? Si serve! Serve perchè un po' mi sento parte in causa, visto che lo scorso campionato, ho contribuito a rendere famoso questo programma in provincia di Parma, e poi serve soprattutto per aprire gli occhi alle Società. Società, che come abbiamo visto, rischiano figuracce nei confronti dei loro tesserati e dei genitori di questi. Le parole non servono comunque più di tanto, poichè c'è poco da aggiungere a quanto mi è stato riferito della serata di ieri. Ma due numerini, magari aprono gli occhi più di ogni altra cosa. Erano 130 i prenotati alla magra pizzata. Da ciò, un incasso di 1950 euro! Andando a spanna e bocé, il fifty-fifty è d'obbligo in questi casi, quindi il programma, potrebbe aver portato a casa la bellezza di un migliaio di euro solo dal collegamento di Parma. Sommando quello di Piacenza a quanto siamo? Moltiplicando per una trentina di puntate uanto fa? Bho, sinceramente non ce ne può fregar di meno! Ne siamo usciti, noi di Emiliagol, lo scorso anno dopo 25 puntate e forse qualche motivo legato al principio intellettuale c'era. Sarà stato questo? Sarà stato il fatto che non si possono far pagare i bambini per dire in TV ciao mamma e ciao papà? Lascio a voi la risposta, e in tanto che ci sono, vi faccio questa domandina: "ma come funziona fiscamente il passaggio di denaro tra gli organizzatori (TV) e i gestori del locale, visto che da quel che ci risulta, non è stato rilasciato uno straccio di scontrino fiscale? Boh, magari è anche questo un nuovo corso, e quindi qualche pesciolone cadrà ancora nella rete piacentina; ma non dite che non vi avevamo avvertito (Società, ospiti e genitori), perchè ora, sentendo sempre i gestori, tutti ma proprio tutti, sapete come funziona. Una frase che mi è molto piaciuta e che ho usato poco tempo fa in situazione analoga è: " .... dopo quello che si è saputo ,se ci si mette ancora la propria faccia, se ne diventa complici!" .
Logicamente non temiamo smentite su quanto testimoniato, ma se qualcuno volesse intervenire, siamo a disposizione!! A presto!
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