Piacenza: Terminata pro-forma, il giudice ne ordina la ripetizione !!!
E il regolamento? Calpestato come al solito! La gara SPORTING FIORENZUOLA – CAORSO (terminata 1-2) è stata chiusa pro-forma dall’arbitro dopo essere stato minacciato in campo dal Presidente del Caorso. In questi casi, il regolamento è chiaro: 3-0 a tavolino! Ma il Giudice non la pensa così! Ennesimo caso che stravolge tutto e che fara scuola?
bymanso - Premessa: ci siamo presi un paio di giorni per le verifiche regolamentari prima di divulgare la notizia - Quello che è successo tra le stanze del Giudice Sportivo ha dell’incredibile! Leggerete qui sotto le motivazioni e come me vi renderete conto che tutto parla di 3-0 a tavolino. Nelle motivazioni non ci sono supporti per la ripetizione della gara; e balza agli occhi di tutti, che d'ora in poi, ogni dirigente è libero di far come il presidente del Caorso (6 mesi di squalifica) e magari rimediare alla sconfitta o al pareggio indesiderato. Cosa che molti non sanno, è che l’arbitro, quando decide che per lui la gara è “finita”, dovrebbe avvicinarsi al Capitano della squadra non coinvolta e avvertirlo che il risultato non conta più. Questo non è scritto nel regolamento,ma viene insegnato da sempre alle riunioni dell’ AIA ed è buona norma farlo. Non l’ha fatto? Non lo ha comunicato alle squadre quando a fine partita ha riconsegnato i documenti (altra disposizione dell’Aia)? Sono questi motivi che hanno spinto il Giudice sportivo a decretare la ripetizione della partita? Bene, allora doveva scriverlo e non sorvolare sul comportamento dell’arbitro, perché così come si legge sotto, la ripetizione non esiste!
Ora prevediamo un ricorso dello Sporting Fiorenzuola e perciò gli atti passeranno da Piacenza a Bologna. Bologna ci dirà cosa c’è sotto? Si certo, nella motivazione in un caso o nell’altro, non potrà ignorare di raccontarci del perchè ci sarà ripetizione. Sempre che anche a Bologna non si tenti, come ha fatto Piacenza, di farci passare tutti per scemi .
PS: come si vede da quanto scritto qui sotto dal Giudice sportivo, sembra che il Dirigente del Caorso sia andato a protestare per la concessione di un calcio di rigore al Caorso stesso (squadra ospite). Un errore o il calcio è davvero impazzito?
Comunicato Piacenza
Il Giudice Sportivo, Dott. Enrico Zoino ed il sostituto, P. A. Angelo Rebecchi, nella riunione del 19 novembre 2014, hanno assunto, in base alle risultanze degli Atti Ufficiali, le seguenti sanzioni disciplinari: Campionato Seconda ctg Piacenza
GARE DEL 9/11/2014 DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
gara del 9/11/2014 SPORTING FIORENZUOLA - CAORSO
Il Giudice Sportivo, esaminati gli atti ufficiali(il referto e il supplemento di rapporto), si legge dagli stessi che la gara, a partire dal 23° del secondo tempo, non ha avuto più regolare svolgimento, essendo stata proseguita pro-forma, in quanto l'arbitro non si sentiva più in grado di dirigerla. Dai fatti salienti descritti si rileva che l'arbitro veniva fatto oggetto di minacce ed insulti da parte dei calciatori e di un dirigente del Caorso, che al momento della concessione di un calcio di rigore a favore della squadra ospite (quindi del Caorso stesso) correvano verso l'arbitro, ponendo in essere un clima intimidatorio verso quest'ultimo e da cui scaturiva la decisione di sospendere la gara e di proseguirla pro-forma, non sentendosi più in grado(l'arbitro), dal punto di vista emozionale, di dirigerla con la dovuta serenità, perché "in primis" aveva temuto per la sua incolumità personale, sentendosi invece profondamente turbato per quanto accaduto.
DOPO TUTTO QUANTO ESPOSTO
adotta i seguenti provvedimenti disciplinari:
1) AMICI MARCO, Presidente del Caorso, viene sanzionato con la inibizione a ricoprire cariche sociali fino a tutto il 26 aprile 2015 in quanto, dopo l'espulsione del calciatore PASSERA MARCO, entrava senza autorizzazione sul terreno di giuoco, strattonava l'arbitro e gli rivolgeva frasi gravemente offensive e minacciose promettendogli anche "male fisico estremo", frasi che reiterava fino a che non veniva allontanato definitivamente dal campo;
2) MONTINI FABIANO, calciatore del Caorso, viene sanzionato con una squalifica per 2 giornate effettive di gara, per aver rivolto all'arbitro ingiurie e minacce;
3) SORESI FILIPPO, calciatore del Caorso, viene sanzionato con una squalifica per 2 giornate effettive di gara, per aver rivolto all'arbitro ingiurie e minacce;
4) DI PINO VITO FABIO, calciatore del Caorso, viene sanzionato con una squalifica per 2 giornate effettive di gara perché, unitamente ai compagni di squadra negava qualsiasi collaborazione all'arbitro per riportare la calma sul terreno di giuoco.
ORDINA LA RIPETIZIONE DELLA GARA.