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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI COPPE     DIRETTA

MA DA BO?!? Calcio Scommesse, Terremoto su Serie C e Primavera.

Ecco, ci mancava anche questa "vecchia novità". Che non li beccassero era davvero impossibile, perché riversare migliaia di euro su una partita di Serie C o del Campionato Primavera e soprattutto vincere, è cosa da imbecilli ... ma se non fossero imbecilli, mica vivrebbero di cose così... o no?

BYMANSO - Il mondo del calcio italiano è stato nuovamente scosso da un'ombra lunga e inquietante: quella delle partite truccate. Non parliamo questa volta di grandi nomi di Serie A, ma del fango che ha lambito le fondamenta del nostro sport, coinvolgendo la Serie C e, ancor più gravemente, i Campionati Primavera.

Un'inchiesta meticolosa condotta dalla Procura di Reggio Calabria ha portato agli arresti domiciliari un gruppo di persone accusate di aver messo in piedi un "stabile ed organizzato sodalizio" finalizzato alla manipolazione di diversi incontri sportivi. Il Gip Andrea Iacovelli parla chiaro: l'obiettivo era pilotare i risultati per garantirsi vincite milionarie sulle scommesse.

Il "Sistema" dei Rigori e delle Espulsioni

Il sistema, emerso dagli accertamenti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, era tanto semplice quanto devastante per la credibilità del gioco. Il fulcro ruotava attorno alla corruzione degli ufficiali di gara.

Il modus operandi era chiaro: manipolare la gara per forzare l'esito di una scommessa, spesso l'"Over" (un alto numero di gol totali). Come?

- Concedendo numerosi rigori, spesso inesistenti, per gonfiare il tabellino.

-Infliggendo espulsioni senza una reale motivazione, per condizionare il risultato a favore della squadra su cui si era puntato.

L'arbitro Luigi Catanoso, anche lui agli arresti, avrebbe avuto un ruolo chiave, selezionando e avvicinando altri colleghi con promesse di tangenti che arrivavano fino a 10 mila euro per incontro.


 Il Gruppo dei Finanziatori: Base in Toscana

L'inchiesta non si ferma alla Calabria. Secondo gli inquirenti, il "sistema" era un'alleanza tra un nucleo calabrese e un gruppo toscano, quest'ultimo con il ruolo di finanziatore.

Ai domiciliari sono finiti Giampiero Reale, 60 anni, e il figlio Tommaso Reale, 30 anni, entrambi di Firenze. I due avrebbero utilizzato l'agenzia di scommesse Sestobet a Sesto Fiorentino come base operativa. Per evitare di attirare sospetti sui flussi consistenti di denaro, gestivano puntate e incassi attraverso conti gioco intestati a terzi e, in alcuni casi, tramite provider esteri non autorizzati in UE. Un vero e proprio meccanismo finanziario occulto per monetizzare la frode sportiva.


 Le Partite Sotto la Lente: Dal Professionismo ai Giovani Talenti

La gravità di questa indagine risiede nell'aver intaccato non solo la Serie C (il professionismo di base), ma anche la Primavera, il vivaio dei club più importanti d'Italia.

Tra le partite finite nel mirino degli inquirenti si contano:

Pineto-Carrarese (Serie C, 1 marzo 2024)

Empoli-Lazio (Primavera, 18 settembre 2024)

Milan-Empoli (Primavera, 14 settembre 2024)

L'indagine è scattata proprio da una segnalazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che aveva notato un flusso anomalo di scommesse su una gara giovanile.

Il Fatto Gravissimo: Colpire il calcio giovanile non è solo un atto di frode, ma corrompe i ragazzi e i principi etici alla base dello sport fin dalla tenera età. La manipolazione delle gare Primavera è un segnale d'allarme fortissimo che mina la fiducia nei campionati dove dovrebbero crescere i futuri campioni.

Intercettazioni e Cifre Folli: Il Quadro Finanziario

Gli atti dell'inchiesta offrono uno spaccato della sistematicità del meccanismo. Le intercettazioni non contestate relative a una partita (Fiorentina-Lecce Primavera) rivelano come i membri del sodalizio volessero investire cifre esorbitanti – tra i seimila e i trentamila euro – su diversi incontri, confermando la solidità della strategia finanziaria che mirava a profitti elevatissimi.

Tutti gli indagati – che includono anche Giancarlo Fiumanò e Lorenzo Santoro di Reggio Calabria – devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alle frodi sportive.

L'inchiesta prosegue e si attendono sviluppi che chiariscano la reale estensione di questo "sistema" che ha fatto della corruzione arbitrale la sua leva finanziaria.

 

 

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  Scritto da manso il 30/10/2025
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