Di Mirco Mariotti Direttore di Emiliaromagnasport - Se il Piacenza continua imperterrito nella sua marcia trionfale verso la Lega Pro, il Parma continua a rallentare facendosi imporre l'ennesimo pareggio interno, stavolta contro la Ribelle. Il Forlì però non riesce ad approfittare di questo periodo di appannamento dei Ducali, dato che la formazione di Gadda perde a Correggio e si fa superare nuovamente in classifica dall'Altovicentino. Ma andiamo ad analizzare tutto quello che è accaduto nella 27esima giornata dei gironi B e D di Serie D.

Partiamo dal girone B dove il Piacenza al "Garilli" batte di misura laVaresina per 1-0, unica squadra fino ad ora ad aver sconfitto i biancorossi in campionato. Vittoria molto cinica quella della truppa di Franzini che soffre parecchio gli ospiti che nel primo tempo hanno tre limpide occasioni per passare in vantaggio. Nella ripresa, in una della rare occasioni create, arriva però il gol della vittoria del Piacenza: minuto 60, assist di Marzeglia per Galuppini che un pallonetto scavalca Prati e fa esplodere di gioia il pubblico di casa. Ma la Varesina non molla, spinge alla ricerca del pari, soprattutto quando al 77' il Piacenza rimane in dieci uomini per l'espulsione di Contini, ma complice un ottimo assetto difensivo dei padroni di casa, il risultato non cambierà più forma. La capolista ora ha un vantaggio di ben quindici punti sul Lecco che si fa imporre il pari casalingo dal Fiorenzuola.
Bel pareggio infatti per i rossoneri piacentini per 1-1 contro i blucelesti al "Rigamonti-Ceppi", confermando il buon momento, sopratutto sul piano dei risultati. Ad onor del vero i padroni di casa erano rimaneggiati e la prima parte del match non è esaltante, poi succede che Fratus in area al minuto 26 atterra Franchini e l'arbitro fischia il giusto penalty, trasformato da Girometta. Nella ripresa passano solo cinque minuti per vedere il pareggio, molto contestato in realtà perchè l'autore del gol Meyergue commette una evidente carica sul portiere, ma l'arbitro convalida ugualmente. Fiorenzuola ora 16esimo, a tre punti dalla zona salvezza.

Nel girone D continua a rallentare il Parma che si fa imporre l'1-1 casalingo da un'ottima Ribelle. Al 22' i Crociati passano in vantaggio con una splendida semirovesciata di Baraye, peccato che lo stesso giocatore, già ammonito, si renda protagonista di un'esultanza goliardica festeggiando con una maschera gialloblù, l'arbitro gli sventola il secondo giallo e di fatto Parma che rimane incredibilmente in dieci uomini. La Ribelle annusa la possibilità di poter fare risultato e ad inizio ripresa mister Antonioli mette in campo Bernacci, che ripaga la fiducia ripostagli dopo soli tre minuti sfruttando al meglio un assist di Lari ed in spaccata batte imparabilmente Zommers. Al 66' Lombardi sfiora il gol del sorpasso con un bella conclusione che va a sbattere contro la traversa. Passano solo due minuti e gli ospiti ristabiliscono la parità numerica in campo, Amati commette fallo su Corapi, seconda ammonizione e spogliatoio anticipato. Un pari che comunque muove la classifica.
Risponde alla grande l'Altovicentino che schianta 4-0 il Lentigione. Veneti già in vantaggio dopo soli otto minuti con Peluso che verticalizza per Falconieri, scattato probabilmente in posizione irregolare, implacabile davanti a Medioli. Lo stesso Falconieri però al 15' lascia in dieci la propria squadra dopo un intervento molto duro a centrocampo ai danni di Fyda, evento che non cambia l'entità della partita dato che al 28' Peluso trova il jolly da fuoriarea che porta al raddoppio la formazione di mister Zironelli. Il Lentigione prova a riaprire il match, soprattutto con Savi, ma i reggiani sciupano troppo ed al 44' vengono puniti nuovamente da Peluso che, nuovamente in posizione dubbia, si trova davanti a Medioli e lo infila per la terza volta. Al 56' arriva il definitivo poker ancora con Peluso che decide di segnare con una splendida rovesciata, gol che gli permette di portarsi il pallone a casa. Veneti ora secondi ad otto punti dalla vetta.
Stecca il Forlì che perde al "Borelli" contro la Correggese per 2-1. Partono bene i romagnoli dato che dopo cinque minuti sono già in vantaggio: Bergamaschi è bravo a servire lo smarcatissimo Peluso che ha il tempo di controllare il pallone e di infilare Chiriac. Per mezz'ora è solo Forlì, che in almeno tre occasioni va vicinissimo al gol del raddoppio. Ma il calcio è bello perchè basta un episodio per cambiare il risvolto della partita ed al 36' una ripartenza di Landi dà il via all'azione che l'accorrente Bernasconi non si lascia sfuggire, palla conquistata sulla destra, entra in area, si accentra e batte Merelli sul primo palo (nella foto Vescusio l'esultanza dei reggiani). Pareggio che esalta la squadra di Eugenio Benuzzi che nel secondo tempo cerca a tutti i costi il gol del vantaggio, e lo trova al 60' grazie ad una pennellata di Bovi che permette a Ponsat di colpire magistralmente di testa ed infilare imparabilmente Merelli. Il Forlì cerca nel finale il pareggio, ma la "Linea Maginot" reggiana non permette di modificare il risultato. Al termine della partita arriveranno però le dimissioni del presidente reggiano Lazzaretti, decisione improvvisa che ci auspichiamo possa essere ridiscussa. A Forlì domenica invece arriverà il Parma, ultima flebile possibilità per interrompere l'egemonia ducale in questo campionato.
Importante colpo esterno del San Marino che vince per 1-2 sul campo del Villafranca. Al 17' i Titani passano in vantaggio con un bel diagonale di Baldazzi. I veronesi non ci stanno e, dopo una serie di tentativi infruttuosi, trovano il pari sugli sviluppi di un corner dove Cissè con una gran bordata fulmina l'incolpevole Dini. Al 61' arriva il gol vittoria del San Marino grazie ad una sfortunata deviazione di Belfanti su un tiro senza pretese di Paolini. Veneti che spingono alla ricerca del pari, risultato che alla fine non arriverà.
Colpo importante in chiave play off per l'Imolese che vince 1-2  sul campo dell'Union ArzignanoChiampo. Nella prima frazione di gioco le due squadre si equivalgono mantenendo un giusto risultato di parità. Equilibrio che si mantiene saldo fino al 65' quando un imperioso stacco di testa di Ferretti si infila alle spalle di Kerezovic e porta avanti gli ospiti. Imolese che a questo punto prende in mano il pallino del gioco e trova al 72' il bis ancora con l'implacabile bomber Ferretti, stilettata da centro area che gonfia nuovamente la rete. Al minuto 87 si sveglia l'Union, tiro di Trinchieri che sbatte sul palo, lesto Fracaro a ribattere il gol della speranza. Speranza che rimarrà tale.
Il "Macrelli" è indigesto anche per il Delta Rovigo, battuto dalla Sammaurese per 2-1. Inizio choc per i romagnoli che prima si vedono annullare al 7' un gol di Simoncelli e poi, sulla ripartenza successiva, subiscono il gol delo svantaggio da Gattoni. La squadra di Protti sfiora a più riprese il gol del pari (lo trova anche con Traini ma l'attaccante era in fuorigioco), colpisce la traversa con Pesaresi al 40' e reclama un rigore pochi minuti più tardi che ci poteva anche stare. Il gol arriverà al 62' con una devastante conclusione dal limite di Traini che non lascia scampo a Careri. La Sammaurese, in trance agonistica, continua a spingere ed al 70' una percussione sulla sinistra di Tartabini permette ancora a Traini di anticipare tutti e di infilare il gol che vale tre punti.
Importante e sofferto successo della Virtus Castelfranco che si impone per 1-3 sul campo della Fortis Juventus, una volta fortino inespugnabile ed ora terra di conquista per le avversarie. E dire che dopo appena dieci secondi i padroni di casa passano subito in vantaggio con Remedi, abile ad insaccare con un bel diagonale. Per mezz'ora si vedono solo i toscani che vanno vicino per tre volte al raddoppio, ma la Virtus esce dal suo guscio ed al 35', sugli sviluppi di un corner, è Spadafora a risolvere di testa un batti e ribatti in area riportando in parità l'incontro. Al 49' arriva il sorpasso grazie ad un'invenzione di Spadafora che permette a Tamburini di insaccare in libertà da pochi metri. Al 61' la Fortis è pure sfortunata, tiro di Gori che batte Gibertini, ma la sfera sbatte sul palo interno ed esce, segnale dell'annata no della formazione di mister Smacchi. Al 90' però sarà Cortese con una spettacolare sforbiciata degna di Carlo Parola a portare a tre le marcature dei modenesi, chiudendo di fatto il match.
Bella prova del Mezzolara che batte allo "Zucchini" il Legnago per 2-1, con brivido finale, e guadagna tre punti fondamentali per la salvezza. Dopo un buon inizio della formazione allenata da Orecchia, sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 43' sugli sviluppi di un corner battuto da Malo e concretizzato di testa dal sempre giovane Nino Cicerchia. Ripresa che parte meglio per i bolognesi di Fabio Bazzani, passano solo quattro minuti quando Iarrusso tira verso la porta, Biggeri è bravo a respingere ma sul pallone vagante si avventa Buonaventura che non si fa pregare due volte ed insacca il gol del raddoppio. Il Legnago riassesta le idee e lentamente prende metri a centrocampo, fino a quando al minuto 83 è Menarini di testa a riaprire la partita. Uno scombussolato Mezzolara subisce gli attacchi dei veronesi che all'88' hanno una grossa occasione per pareggiare, Busato esce male su Viviani lanciato a rete, l'arbitro decreta giustamente un rigore. Busato però si riscatta respingendo la conclusione dagli undici metri di Broso. Legnago che si mangia un gol anche nel recupero con Adriano e torna a casa con un pugno di mosche.
Un'incredibile Bellaria batte per 2-1 un'impalpabile Ravenna e spera ancora nei play out. Al minuto 11 padroni di casa in vantaggio sugli sviluppi di una punizione battuta da D'Angelo dove Petrarca di testa anticipa tutti e batte Magnani. I giallorossi ospiti si vedono raramente dalle parti di Calderoni e non riescono mai ad imporre una certa superiorità in campo, anzi, al minuto 63 su calcio d'angolo è ancora Petrarca a mettere la zampata del clamoroso gol del raddoppio. Nel finale Zogu sfiora la terza rete con una splendida conclusione da fuori, De Vecchis al minuto 89 si fa espellere per proteste ed all'ultimo secondo della partita arriva il gol tardivo del Ravenna con Maini che risolve una mischia da pochi passi.
Colpo salvezza del Romagna Centro che vince sul campo della Clodiense per 1-2. Romagnoli che passano in contropiede al 15' con Tonelli, veneti che due minuti dopo potrebbero pareggiare, Semprini non trattiene la sfera, ma Rota ed Amodio non riescono a dare la forza giusta al pallone, complice anche un campo al limite della praticabilità. Clodiense che nella ripresa cerca il gol del pari, ma è troppo nervosa, rimane in dieci al 62' per l'espulsione di Rota, e subisce ancora in contropiede, e forse da azione viziata da fuorigioco, il gol del raddoppio con Gori al 78'. L'orgoglio clodiense permette a Scarpa a sei minuti dalla fine di riaprire la partita, ma senza Amodio che si fa male e deve uscire dal campo infortunato con le tre sostituzioni già esaurite, e soprattutto senza Boscolo Berto che al 90' si fa espellere per un bruttissimo fallo a centrocampo, capite benissimo che trovare il pari per i padroni di casa, abbastanza penalizzati anche dalla terna arbitrale, diventa una chimera. Evitabile il gesto dei giocatori del Romagna Centro che dopo il triplice fischio finale vanno ad applaudire i tifosi granata in segno di scherno, episodio che ha acceso un ulteriore bagarre in campo.