Parma: Mister Apolloni sembra non capirci niente! Ma è davvero così?
Il gioco del Parma invece che migliorare continua a peggiorare - Il tifo e la risposta del pubblico vincono sul gioco per 10 – 0!
Bymanso - Mister Apolloni 5: Ha cambiato completamente, o quasi, la formazione "spettacolo" (tutta velocità e dribbling) delle prime giornate casalinghe e in più ha avuto la fortuna di portare a casa i 3 punti per il colpo di un singolo che stava cambiando (era pronta la sostituzione di Sowe con Musetti). Non vorremmo che il modulo, prendesse spazio alle capacità dei singoli, perchè così non è, e non può essere. Trovare la quadra di una squadra costruita in brevissimo tempo non è stato certamente facile, e per questo Apolloni va lodato; ma quindi, perchè cambiare? Anzi, stravolgere!
Bymanso - Bhe, se non fosse per il gol e quindi per i tre punti, la pagella che abbiamo postato lunedì scorso per la partita con il Romagna Centro, rispecchierebbe appieno quanto visto da noi e fatto da Mister Apolloni anche nella partita di ieri con il Castelfranco. Ora la domanda importante è: “ ma digol da bo?” Impossibile pensare che un mister meticoloso come Gigi Apolloni non si renda conto che questa squadra sta scomparendo sul piano del gioco. La sola preparazione (ottima, se non di più) può bastare per vincere le partite, o serve anche altro? Ad esempio, il pubblico del Parma ha o non ha il diritto ad un po' di spettacolo? Gli errori tattici e di impostazione, oltre ai troppi giocatori fuori ruolo, sono dettati da che? Basta mantenere in campo, sempre e comunque la “spina dorsale” bassa (Lucarelli, Cacioli, Giorgino e Corapi) per portare a casa la vittoria? Il Modulo 4 2 1 3 (questo è sul campo) è insindacabile e va fatto anche a dispetto degli uomini che si impiegano? Proviamo a rispondere? Ma si dai. Parlare di gioco, credo che sia impossibile. Nelle ultime giornate l'involuzione è stata davvero impressionante, e si è perso tutto quel poco o tanto che si era visto dalla seconda partita in poi. Allora si diceva che il Parma era in crescita, e che i miglioramenti sarebbero stati fisiologici. Giusto, ma per ottenere questo, bisogna che i giocatori giochino sulla fiducia. Sulla loro fiducia! Mai visto un giocatore che acquista fiducia quando viene tolto o messo a seconda di come gira al mister. Mai visto un giocatore che acquista fiducia quando viene tolto dai titolari anche se, a detta di tutti, ha fatto bene. Chi ne risente è poi anche il gioco, poiché è inimmaginabile che si possa crescere insieme, quando insieme non si sta. Ieri poi, abbiamo assistito all' apoteosi del senso confusionale tattico che sembra attanagliare il mister. Quel doppio centravanti era qualche cosa di indecifrabile e quindi di indicibile. Puoi dire che giocavano uno davanti all'altro. Puoi dire che si hanno più colpi in canna. Insomma, si possono dire migliaia di cose per giustificare quei due messi lì! Quello che non si può dire è che il centravanti che sta dietro all'altro, è meglio di Baraye. Baraye in quella posizione ha fatto sette gol! Ripeto ha fatto sette gol ed è il capocannoniere del Parma! Il ragazzo mandato sulla fascia, è un insulto al suo modo di giocare e soprattutto è un danno per il gioco di squadra. Si, un danno! Baraye, sulla fascia non ci sta e quando ci sta, cerca sempre di entrare palla al piede per andare al tiro. Un tiro, che però non gli riesce mai, perchè se tagli verso il centro, trovi tra i piedi il mucchio che si forma tra i due centravanti e i difensori avversari. Passare non la passa, e l'uno due non sa proprio cos'è. L'unico posto dove può giocare è dietro alla punta. E' svelto e ha i numeri appropriati per liberarsi in un fazzoletto. Numeri che gli permettono di liberare il suo potente e anche preciso tiro. Ripeto, sette gol! Il Parma in queste dodici partite, ci ha insegnato che ha fatto 16 gol in 4 incontri (5 alla Fortis, 5 alla Correggese, 3 alla Clodiense e 3 al Lentigione), e nelle restanti 8 è andato a segno 8 volte ( 1 al Arzichiampo, 2 al Villafranca, 2 all'Alto Vicentino, 1 alla Ribelle, 1 al Romagna Centro e 0 a Forlì e Castelfranco). Considerando che, 7 li ha fatti Baraye, 4 Longobardi, 3 Melandri e 2 Lauria, possiamo tentare di affermare che questi sono giocatori da cui non si può prescindere. Tornare all'antico, credo che sia importante, sia per i gol, sia per il gioco. Per antico, intendo Melandri sulla fascia, Baraye dietro a Longobardi ( Musetti o Guazzo) e Ricci o Sowe, visto che il giovane ci vuole, dall'altra parte. E Lauria? Lauria lo teniamo pronto a sostituire Baraye quando si appanna e diventa tanto abulico da far anche danni al gioco. La sua costante ricerca del gol, va bene se fa gol; ma non va bene quando gli si brucia la lampadina della riserva. Con questo modulo, ci siam divertiti al Tardini, e sinceramente non capiamo come mai Gigi Apolloni abbia cominciato a far girare gli esterni e gli attaccanti come delle trottole. Destra, sinistra, centro e centro panchina! Tranne che a Zommers (e ci mancherebbe), Lucarelli, Cacioli, Giorgino e Corapi, è toccato a tutti trottolare nelle posizione elencate prima. La fiducia così, non l'acquista nessuno. La fiducia un giocatore per rendere al massimo deve sentirla arrivare da tutto e da tutti. Ambiente, pubblico, compagni e soprattutto dal mister. Se questo non succede, capita poi che il giocatore non faccia mai la scelta giusta nel momento della giocata. Il calcio non è fatto da macchine, ma è fatto da giocatori che hanno una testa che ragiona in funzione dei pensieri che gli “cadono” addosso durante la settimana o nel prepartita. Giocare o non giocare è determinate per il rendimento di tutti; chi lo nega, nega il calcio stesso. Il Parma ha una preparazione davvero impressionante, poiché ormai è chiaro a chiunque , che nel secondo tempo c'è solo un'unica squadra in campo. Fare una preparazione da professionisti, vivere da professionisti, è molto diverso, che giocare e vivere da dilettanti. E il campo non mente mai! Basta questo per vincere il campionato? Bhe, questo fa molto, ma ci vogliono anche i giocatori. E per quello che abbiamo visto, i giocatori ci sono. Allora? Il Parma 1913, avendo avuto certezza di Serie D molto tardi, non si poteva permettere di sbagliare questo campionato, e perciò ha acquistato un numero spropositato di giocatori facendo un semplice ragionamento: “ ne prendo 28, vuoi mai che almeno 18-20 sian davvero buoni!”. Bhe, mica si son sbagliati! Non si son sbagliati, ma si son messi una bomba a mano in casa? O sarebbe meglio dire nello spogliatoi? Potrebbe questa domanda, essere una spiegazione alla formazione “trottola”, ma il “Parma” non è capace di non guardare in faccia a nessuno? Se vuoi raggiungere l'obbiettivo è meglio scontentarne 10 che 23. Su questo non ci piove! Tirando le somme di questo lungo ragionamento, delle due, una: o Apolloni è tanto figlio del modulo da credere che il sistema a giocatori trottolanti non possa incidere sul risultato e sul gioco, o gli è stato “ordinato” di far giocare più giocatori che può. Saperlo o non saperlo, non fa molta differenza,poichè la rosa costruita dalla Società, gioco o non gioco, trottola o non trottola, è davvero la più forte della categoria. Dove non arriva Apolloni, arrivano la preparazione e i colpi dei singoli, e quindi è per questo che i Crociati vinceranno il campionato. Però chiedere anche un po' di spettacolo è davvero troppo? Bho, questo mi parrebbe il minimo; ma per adesso il tifo e la risposta del pubblico vincono sul gioco per 10 – 0! Insomma mister, riguardati i video del tuo Parma prima e dopo il trottolamento e trai le conclusioni del caso. Il voto: se era 5 domenica scorsa che il Parma ha portato a casa i tre punti, ieri ti sei meritato un bel quattro! E guerda che a dita ed tant, a so anca stè bo!
Ps: Le dichiarazioni contro il Castelfranco (“siamo caduti nelle loro provocazioni”) sono davvero fuori luogo e non credo, sempre se ho capito il nuovo corso, che questo debba essere lo “stile Parma” che la Società vuole. Le espulsioni, e sfido chiunque ad affermare il contrario, sono state sacrosante. Guazzo, inseguiva palla ed avversario e quando entrambi sono usciti dal campo, ha mollato due “buffi” pugnetti (destro e sinistro) al difensore, senza che questo abbia provocato.Sowe, è uscito per doppia ammonizione, poiché si è preso la seconda nel modo più ingenuo che ci possa essere, tanto che l'arbitro l'ha graziato per la trattenuta,ma ha dovuto ammonirlo perchè non contento (della trattenuta), ha anche allontanato la palla. Non voglio scendere in altri particolari, poiché credo che questo tasto sia davvero fuori luogo, visto, tra le altre cose, che se una squadra va in tilt, qualcuno che ne deve rispondere c'è sempre. Provocazioni o non provocazioni che siano!