Bymanso - Premessa: Il regolamento è chiaro. Il Giudice Sportivo commina le squalifiche in base al referto, e poi se questo "non piace" alle Società colpite, esse possono fare ricorso (non per squalifiche sotto alle 4 giornate). Ogni altra "profilassi" non è ammessa, i fatti descritti,o ci sono stati o non ci sono stati. Da questo non si scappa!

Bymanso - Qualcuno a Bologna (Braiati) ci deve spiegare come funziona questa Giustizia Sportiva, perchè più la seguiamo più ci capiamo meno di niente. Siamo noi che abbiamo problemi nel capire l'ovvio, o sono i Giudici che l'ovvio se lo mettono in tasca stracciando tutto quello che è regola? Beh, visto che non siamo masochisti, propendiamo per la seconda ipotesi. E' davvero una vergogna “ammazza regole”  quella che questi signori ci propinano di tanto in tanto. Senza andare tanto lontano prendiamo i due comunicati di ieri: Quello Regionale e quello appunto sotto accusa che riguarda Parma. Nel Regionale tutto fila secondo regolamento; mentre in quello di Parma qualche cosa di grave salta all'occhio. Una giornata per i fatti descritti nel referto arbitrale in Sivizzano-Montanara (Campionato di Seconda Categroia Girone C) non si possono accettare, e l'unica spiegazione è che le due squadre dovranno, dopo l'ultima giornata di campionato (quella appunto della squalifica da scontare) partecipare ai Play Off (il Sivizzano) e ai Play Out (il Montanara). La domanda ci pare ovvia: Perchè il Giudice Sportivo ha usato una mano così leggera? Mano leggera richiesta di lunedì dai dirigenti delle due squadre? Occhio di riguardo del Giudice Sportivo per gli amici suoi, o per gli amici degli amici? “Manina” (non leggera) del Presidente del Comitato di Parma (Varoli) che per non scontentare nessuno è solito  dare ragione sempre a tutti? Cosa è successo non possiamo saperlo e mai lo sapremo; ma che sia successo qualche cosa è indubbio, perchè molte, se non tutte, delle infrazioni commesse sono da sempre punite come minimo con due giornate. Tanto più che i fatti in questione sono avvenuti a fine partita, quando il regolamento di solito è più punitivo perchè si è a gioco fermo. Ora cosa diranno gli avversari nei play out e nei play off di queste squadre? Saranno sicuramente contenti e loderanno l'operato di questo giudice che ha stracciato e violentato la carta delle regole? Beh, non credo proprio!

Ingiustizia è fatta caro il nostro Giudice Sportivo. Calcisticamente parlando, lei non è degno del nostro calcio,perchè sa benissimo di aver preso il Codice di Giustizia Sportiva e di averlo usato al posto della carta igenica! Se non lo ha fatto apposta, a sbagliare carta igenica, è però perdonato, perchè un errore ci sta; ma proprio per questo, la prossima volta ci permetta di accompagnarla in bagno, così l'aiuteremo ad evitare di prendere i codici per pulirsi il ….  

GIUDICE REGIONALE

SQUALIFICA PER TRE GARE 

CECCHINI LUCA (BAGNO DI ROMAGNA CALCIO) Espulso per aver colpito con uno schiaffo, un giocatore avversario. Al termine della gara insultava la terna arbitrale. 

SQUALIFICA PER CINQUE

 GARE DOMINICI DAVIDE (A.C. VIRTUS CAMPOSANTO) A fine gara, colpiva con un pugno un calciatore avversario. 

SQUALIFICA PER DUE GARE 

GUERRA PAOLO (BAGNO DI ROMAGNA CALCIO) Al termine della gara insultava e cercava di aggredire un giocatore avversario. 

GIUDICE DI PARMA

SQUALIFICA PER UNA GARA 

BONATTI FILIPPO (MONTANARA CALCIO DUCALE61) Per aver rivolto, a fine gara, espressioni offensive nei confronti di alcuni dirigenti della squadra avversaria (cfr.supplemen.di rapporto) 

MASCARI GIOVANNI LUCA (MONTANARA CALCIO DUCALE61) Perché, a fine gara, tentava di aggredire un avversario scambiando Con il medesimo reciproci insulti; il calciatore veniva tuttavia separato, con qualche difficoltà, da dirigenti e calciatori presenti al fatto (cfr.supplemento di rapporto). 

SANTURRO STEFANO (MONTANARA CALCIO DUCALE61) Per aver colpito da tergo un avversario, a fine gara, con il lancio di una scarpa (cfr.supplemento di rapporto). 

ROSSI DANILO (SIVIZZANO) Perché, a fine gara, tentava di aggredire un avversario scambiando con il medesimo reciproci insulti; il calciatore veniva tuttavia separato, con qualche difficoltà, da dirigenti e calciatori presenti al fatto (cfr.supplemento di rapporto). 

TANZI ANDREA (SIVIZZANO) Per aver, a fine gara, reagito alle offese fatte ai propri dirigenti, ponendo le mani sul volto al calciatore avversario che le aveva proferite (cfr.supplemento di rapporto). 

Classifica ad una giornata dal termine del campionato