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Parma, il toto allenatori: Pillon, Bisoli e Menichini i papabili

Con Pillon arriverebbe anche il parmigiano Lavezzini - Bisoli, secondo Enrico Boni, sarebbe stato "opzionato" dal Parma - Menichini sarebbe il nome più "in forma", visti gli ultimi risultati

 Calcioducale torna venerdì 16 su RTA, canale 88 del Digitale terrestre

Con il programma inaugurazione anche del sito internet www.calcioducale.it con ampi spazi ai tifosi che potranno interagire tra loro con una chat deidcata

Bymanso: cominciano a fioccare i primi nomi per la sostituzione di Gigi Apolloni che in caso di sconfitta sul campo della capolista Pordenone al 90% potrebbe "lasciare di sua iniziativa". Ieri al Tardini c'erano, pochi metri sotto di noi, Pillon e il suo secondo, il parmigiano Lavezzini che a quanto risulta a mansospia,non erano per nulla in visita di cortesia. l' istrionico Enrico Boni azzarda il nome di Pier Paolo Bisoli, e aggiunge che sarebbe stato opzionato già da tempo (fino a novembre?) per assumere la guida del Parma in caso di fallimento di Mister Apolloni. Questa di Bisoli gira da un po', e quindi, è certo che la Società abbia, già in tempi non sospetti, messo le mani avanti. Suona strano però, per le casse del Parma, il contratto ad Apolloni, che recita. " due anni"! Detta così, a ghe quel ca strusa!! La rosa dei papabili non è finita qui, poichè ci sono al vaglio anche altri nomi "importanti" per questo Parma che sembra sulle tracce anche di Menichini che due anni fa vinse con la Salernitana la Lega Pro con due giornate d'anticipo. Licenziato a luglio, poi fu richiamato dalla stessa Società come sostituto di Torrente e riuscì con una gran cavalcata a salvarla garantendogli un altro campionato di Serie B.

Allenatore Giuseppe Pillon detto Bepi

Esordi

Esordisce nel Salvarosa nel 1992 nel campionato di Promozione Veneto e poi nel Campionato Nazionale Dilettanti allena il Bassano.

Nel 1994 è ingaggiato dal Treviso, che in tre anni porta dal Campionato Nazionale Dilettanti alla Serie B, vincendo la serie C2 e la serie Serie C1.

Padova, Genoa, Lumezzane e Pistoiese

Nell'estate del 1997 è ingaggiato dal Padova, in Serie B, venendo esonerato nel gennaio 1998. In estate viene assunto dalGenoa, dove viene esonerato dopo quattro giornate del campionato 1998-1999.

Nel marzo 2000 allena il Lumezzane, ultimo in Serie C1, ottenendo la salvezza dopo i play-out, mentre nel dicembre dello stesso anno viene esonerato dalla Pistoiese in Serie B.

Ascoli, Bari e Treviso

Nel 2001 viene assunto all'Ascoli, rimanendo due stagioni, e ottenendo una promozione in Serie B nel 2001-2002, e una salvezza nel campionato di Serie B 2002-2003.

Nel novembre 2003 sostituisce Marco Tardelli al Bari, ma a fine anno la squadra pugliese retrocede in Serie C1 dopo aver perso lo spareggio contro il Venezia (in estate verrà ripescato a seguito del fallimento di Ancona e Napoli).

Nell'autunno del 2004 viene chiamato da Ettore Setten a Treviso, con la squadra all'ultimo posto in classifica. Con il cambio in panchina arrivano i risultati e, a fine anno, il Trevisosi piazza al 5º posto, disputando i play-off promozione perdendo contro il Perugia (in estate arriverà la promozione in Serie A a seguito del fallimento del Torino).

ChievoVerona e ritorno al Treviso

Nel 2005 è ingaggiato dal Chievo Verona e contrariamente alle aspettative generali ottiene un prestigioso settimo posto e la qualificazione alla Coppa UEFA. In seguito alloscandalo del calcio italiano del 2006, però, il piazzamneto viene corretto al quarto posto ed il Chievo Verona si vede qualificato al terzo turno della Champions League 2006-2007contro il Levski Sofia. La sconfitta per (2-0) in Bulgaria e il pareggio per (2-2) in Italia condannano il Chievo Verona al ripescaggio in Coppa UEFA. I ragazzi di Pillon però non hanno fortuna e vengono eliminati dallo Sporting Braga senza accedere al tabellone principale (2-0 a Braga e 2-1 dts a Verona). In campionato non va meglio al tecnicotrevigiano che dopo aver conquistato un solo punto nelle prime sei giornate (1-1 con l'Empoli), viene sostituito sulla panchina gialloblù dall'ex Luigi Delneri.

Il 13 giugno 2007 torna ufficialmente, per la terza volta, ad allenare il Treviso, con cui affronterà in Serie B la stagione 2007-2008. L'inizio non è dei migliori. La squadra, allestita con faraoniche spese sostenute dal presidente Ettore Setten per vincere il campionato con l'ingaggio di calciatori di categoria superiore e dei migliori elementi del campionato diSerie B, arranca nelle ultime posizioni di classifica. Pillon rischia più volte l'esonero, il quinto della carriera, ma alcuni pareggi ottenuti grazie alle prodezze del capitano Beghetto, vero bomber della squadra a dispetto dei costosi acquisti estivi, tengono a galla squadra e tecnico.

Il 15 luglio 2008, Pillon rescinde consensualmente il contratto con il Treviso. La causa è il mancato accordo con la società sulla riduzione dell'ingaggio richiesta dalle difficoltà economiche della società guidata del presidente Ettore Setten.

Reggina e ritorno all'Ascoli

Il 16 dicembre 2008 è ingaggiato nella Serie A 2008-2009 dalla Reggina, in sostituzione dell'esonerato Nevio Orlandi. Il 25 gennaio 2009, dopo tre sconfitte consecutive (per ultima quella in casa per 0-1 contro il ChievoVerona), viene esonerato. Alla guida della squadra amaranto viene richiamato lo stesso Orlandi. Torna in panchina dopo dieci mesi d'assenza in Serie B: l'Ascoli infatti, lo ingaggia al posto di Alessandro Pane, esonerato dopo 15 partite. Viene annunciato dal presidente ascolano Benigni, il 22 novembre 2009e per Pillon, si tratta di un ritorno, dopo l'esperienza ad Ascoli avuta dal 2001 al 2003.

Il suo esordio non porta però a buoni risultati: arrivano infatti due sconfitte contro Piacenza e Reggina che fanno scivolare la squadra al terz'ultimo posto in classifica, in piena zona retrocessione. In quest'ultima partita Pillon si rende autore di un gesto di fair-play: infatti, mentre un difensore amaranto lascia uscire la palla per propri problemi fisici, il suoAscoli non lascia terminare la palla fuori e continua a giocare, segnando rocambolescamente il gol. Pillon successivamente chiede ai suoi di rimanere fermi e di regalare il gol alla Reggina. La giornata successiva l'Ascoli pareggia in casa della capolista Lecce, per poi infilare una serie di cinque vittorie consecutive. A tre giornate dal termine delCampionato cadetto, il 14 maggio 2010 il trainer trevigiano ufficializza il suo addio dall'Ascoli una volta terminato il torneo.

Livorno ed Empoli

Il 4 giugno 2010 viene ufficializzato il suo accordo annuale con il Livorno. Dopo la sconfitta di Portogruaro il 12 febbraio 2011 viene esonerato e sostituito da Walter Novellino. Il 2 ottobre 2011, dopo l'esonero di Alfredo Aglietti, ha firmato un contratto che lo lega all'Empoli fino a conclusione del campionato[4]. La prima partita da tecnico degli azzurri l'ha disputata il 5 ottobre 2011 pareggiando in trasferta proprio contro l'ex squadra, il Livorno. Già il 20 novembre successivo viene esonerato dall'Empoli che lo sostituisce con Guido Carboni.

Il ritorno alla Reggina

Il 16 marzo 2013 Pillon torna ad allenare la Reggina: viene ingaggiato in sostituzione dell'esonerato Davide Dionigi. Esordisce con una vittoria esterna contro l'Ascoli per 3-0, mentre alla sua seconda gara batte in casa per 2-1 la Juve Stabia. Il 18 maggio 2013 pareggiando 0-0 sul campo del Vicenza, diretta avversaria per la corsa salvezza porta gli amaranto alla permanenza in Serie B.

Il 16 giugno 2013 nonostante sia riuscito ad evitare la retrocessione, termina la sua seconda avventura sulla panchina degli amaranto, sostituito da Gianluca Atzori.

Carpi e Pisa

Il 17 marzo 2014 il Carpi lo ingaggia in sostituzione dell'esonerato Stefano Vecchi, nonostante la squadra stesse disputando un discreto campionato di Serie B per gli standard della stessa. Ad ogni modo, la porta ad una tranquilla salvezza, mancando di un soffio l'accesso ai play-off.

Il 16 marzo 2015, dopo esattamente un anno dalla sua ultima chiamata, scende di categoria, andando ad allenare in Lega Pro con un contratto fino al termine della stagione ilPisa, in piena lotta play-off, in sostituzione dell'esonerato Piero Braglia

Il 23 marzo, dopo una sola settimana dal suo ingaggio, decide di dimettersi in seguito alle sconfitte contro Lucchese e San Marino[

Il ritorno al Padova

Il 2 dicembre 2015 diventa il nuovo allenatore del Padova, tornando sulla panchina del club euganeo dopo 18 anni, sostituendo l'esonerato Carmine Parlato in Lega Pro 2015-2016. Il 27 maggio 2016 viene comunicato che non gli sarà rinnovato il contratto salutando così Padova dopo solo qualche mese e dopo un buon campionato disputato dai biancoscudati.


Mister Rino Lavezzini

Inizia la carriera di allenatore al Polesine nel 1985, per poi passare al Soragna. Dal 1987 al 1991 allena nei settori giovanili del Fiorenzuola, Fidenza, Parma.

Nel 1991 diventa allenatore del Montevarchi, con cui giunge al terzo posto nel Girone B della Serie C2 1991-1992 e l'ottavo in quella successiva. Passa nel 1993 alla Carrarese, che militava in Serie C1, rimanendovi all'inizio della stagione seguente. Nel febbraio 1995 è assunto alla guida del Giorgione, club col quale retrocede nei Dilettanti a fine play out dellaSerie C2 1994-1995.

Nel 1995 passa al Pontedera, venendo esonerato. Nel 1996, diventa allenatore del Catanzaro: esonerato mentre la squadra era terza in classifica, viene richiamato ai play off non riuscendo a ottenere la promozione in Serie C1

Nel 1997 passa alla Massese, nel Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998: vi colleziona il terzo esonero consecutivo. Torna a allenare in Serie C2 nella stagione seguente, venendo chiamato a stagione in corso dal Mantova, e raggiunge il terzo posto del Girone A, perdendo ai play off col Prato. Nella stagione seguente è esonerato alla terza di campionato dal club lombardo. Nella stagione 2000-2001 è chiamato alla guida del Viareggio, club nel quale viene esonerato, richiamato e nuovamente esonerato.

Nella Serie C2 2001-2002 è chiamato a stagione in corso alla guida della neopromossa Poggese, subendo un nuovo esonero. Dal 22 settembre 2002, guida insieme a Vincenzo Torrente il Genoa che militava in Serie B, che al termine della stagione retrocederà in Serie C1 (verrà ripescata a seguito del Caso Catania). Rimasto con i rossoblu, Lavezzini è posto alla guida della Primavera.

Nel 2004 si trasferisce in Lituania alla guida del SÅ«duva MarijampolÄ—, militante nella A Lyga 2004, e ottiene il settimo posto. Guida i lituani sino a maggio 2005 raggiungendo terzo posto e qualificazione in coppa UEFA .

A fine esperienza estera torna in Liguria, alla guida della Lavagnese[8], militante il Girone E della Serie D 2005-2006, venendo esonerato a novembre 2005 dopo il pareggio 2-2 col Cascina

Nel 2006 torna all'estero, in Romania, alla guida del Petrolul PloieÈ™ti.Coi rumeni ottenne il terzo posto della Serie I nellaLiga II 2006-2007.

Torna in Italia per guidare la primavera del Livorno e da febbraio 2009 la Carrarese, con cui ottiene il nono posto del Girone B della Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009. Lasciato nell'estate il sodalizio toscano, che gli aveva offerto un posto da responsabile dell'area tecnica, per il desiderio di continuare a allenare, vi torna a novembre dello stesso anno, richiamato per sostituire il dimissionario Salvatore Mango. Il ritorno a Carrara è negativo, venendo esonerato a febbraio 2010.[13]

Nel 2010 diviene allenatore della Primavera del Vicenza[14]. Dal luglio 2011 è direttore tecnico del settore giovanile del Pisa.

Il 6 gennaio 2012 assume la guida del Rosignano Sei Rose, in Serie D, in sostituzione dell'esonerato Stefano Brondi, ma vi resta per poche gare prima di essere esonerato il 18 febbraio seguente.

Il 31 luglio 2012 è nominato allenatore del San Marco Avenza, squadra neopromossa nel campionato Eccellenza toscana. Il 10 maggio 2014 dopo la retrocessione in Promozione, lascia la squadra toscana.

Il 29 luglio 2014 diventa il vice allenatore della Biancoscudati Padova di Carmine Parlato, in Serie D. Al termine della stagione ottiene la promozione in Lega Pro.

Nella stagione successiva, 2015/2016 rimane, nella prima parte della stagione , vice allenatore di Carmine Parlato e poi , a seguito dell'esonero di quest'ultimo diventa vice allenatore del nuovo tecnico , Giuseppe Pillon.

Il 10 giugno 2016, con l'approdo di Oscar Brevi sulla panchina del Padova, diventa osservatore della squadra veneta.

 

Allenatore Pier Paolo Bisoli

Intraprende la carriera da allenatore come vice di Dino Zoff nel 2004-05 alla Fiorentina, poi va al Prato, dal 2005 al 2007, dove ha lanciato Alessandro Diamanti, e al Foligno, con cui partecipa, senza successo, ai play-off persi.

Il 6 giugno del 2008 è annunciato come allenatore del Cesena con il quale ha disputato il campionato di Lega Pro Prima Divisione, chiuso al primo posto in classifica, che segna la promozione del Cesena in serie B. L'anno successivo è confermato al Cesena in Serie B; la stagione si conclude al secondo posto in classifica, che segna la seconda promozione consecutiva della squadra, stavolta in Serie A, dopo diciannove anni dall'ultima partecipazione al massimo campionato Il 1º giugno 2010 dà l'addio al club romagnolo

Il 22 dello stesso mese è ufficializzato come allenatore del Cagliari. Alla vigilia della trasferta col Chievo mette fuori rosa il capitano Daniele Conti e il vicecapitano Alessandro Agostini, ritenendo che i due non debbano più far parte del progetto;la vicenda si risolve pochi giorni dopo, quando i due giocatori vengono riammessi in formazione per volere del presidente Cellino. Con Bisoli in panchina la squadra scivola al penultimo posto in classifica, sicché il 15 novembre 2010 per tecnico arriva l'esonero, in seguito a due sconfitte casalinghe consecutive con Napoli e Genoa.

Il 26 maggio 2011 diventa il nuovo allenatore del Bologna, subentrando ad Alberto Malesani. Il 4 ottobre seguente, dopo cinque giornate di campionato, viene sollevato dall'incarico a seguito dell'ultimo posto in classifica.

Dopo la rescissione del contratto coi felsinei, l'11 settembre 2012 torna ad allenare il Cesena con un contratto biennale, subentrando a Nicola Campedelli dopo tre giornate del campionato cadetto. Conclusa la stagione 2012-2013 con la salvezza, la successiva annata dei cesenati si conclude al quarto posto valido per i play-off che vincerà col Modena, in semifinale, e col Latina in finale, conquistando la seconda promozione in Serie A con i cesenati. Viene esonerato l'8 dicembre 2014, a causa dei risultati deludenti e del conseguente penultimo posto nella classifica della massima serie.

Il 5 giugno 2015 diventa il nuovo allenatore del Perugia, dopo esserne già stato giocatore nella stagione 1999-2000. Con la società umbra firma un contratto biennale, con opzione per il terzo anno. Il 24 maggio 2016 viene esonerato insieme al vice Michele Tardioli e al preparatore Ragnacci visto il mancato raggiungimento dei play-off. Il 27 luglio seguente rescinde il contratto col club.

 

Allenatore Leonardo Menichini

Comincia ad allenare nel Riccione. È stato il vice di Carlo Mazzone dal 1991 al 2003, anno in cui divenne allenatore dell'Ancona neo-promosso in A, venendo esonerato dopo quattro giornate. Nel 2005 rilevò Salvo D'Adderio alla guida delTorres in Serie C1, salvando la squadra. Sempre nel 2005 andò in Albania alla guida del Tirana venendo licenziato a novembre lasciando il club al secondo posto. Ha poi ripreso il lavoro a fianco di Mazzone da febbraio a giugno 2006 alla guida del Livorno. Nell'aprile 2008 venne nominato allenatore del Lumezzane in Serie C2, in sostituzione di Mario Petrone. Grazie ai Play-off la squadra viene promossa in Serie C1. L'anno successivo la squadra si piazza al decimo posto di Serie C1. Nel 2009-2010 vincono la Coppa Italia Lega Pro e si piazzano al sesto posto in Serie C1.

Il 17 giugno 2010 viene ingaggiato dal Crotone in Serie B.

Il 27 novembre in seguito alla terza sconfitta casalinga viene esonerato dal suo incarico. Al suo posto subentra Eugenio Corini. Ma dopo i risultati non attesi, Menichini viene richiamato dal Football Club Crotone, per sostituire lo stesso Corini salvando la squadra.

Il 9 giugno prolunga il contratto con la società calabrese di un anno fino a giugno 2012 ma il 23 gennaio 2012 viene esonerato dopo la quarta sconfitta consecutiva subita sabato 21 contro il Varese.

Il 18 dicembre 2012 firma un contratto annuale, con opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza, con il Grosseto.Viene esonerato il 10 febbraio 2013 dopo aver ottenuto quattro punti in sei giornate

Il 23 marzo 2014, diventa il nuovo allenatore del Pisa al posto dell'esonerato Francesco Cozza. Nel giugno 2014 rescinde consensualmente il contratto con il Pisa.

Il 18 agosto 2014 subentra a Mario Somma alla guida della Salernitana,con cui, il 25 aprile 2015 ottiene, con due giornate d'anticipo, la promozione in Serie B. Nonostante ciò il 20 giugno seguente viene esonerato dal club campano.

Il 2 febbraio 2016 viene richiamato per sostituire Vincenzo Torrente che ha ottenuto 23 punti in 24 giornate, riuscendo,dopo una cavalcata di risultati utili, a salvare la squadra dopo i play-out contro il Lanciano. Il 10 luglio viene però sostituito da Giuseppe Sannino.



 

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  Scritto da Mansospia il 14/09/2016
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