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L'EMILIA ROMAGNA E LO SPORT: UNA REGIONE CHE PUNTA SUI GIOVANI

L'Italia che ama lo sport: l'importanza degli incentivi per il futuro dei giovani atleti

La salute di una regione passa anche dall’attenzione che viene dedicata ai giovani, e allo sport. Se poi questi due ultimi aspetti si uniscono, si contribuisce a trasmettere nelle nuove generazioni uno stile di vita sano, all’insegna della cura di sé e della socialità. Tutto ciò in maniera indipendente dallo sport che si sceglie di praticare, che sia esso il calcio, il rugby, il baseball, il volley, oppure altre discipline meno diffuse ma affini comunque alla propria inclinazione.

I dati nazionali, che emergono dall’Istat in relazione all’anno 2018, sono infatti contrastanti: a fronte di una crescita generale nella pratica da parte degli italiani, pare invece che i giovanissimi vadano incentivati nell’attività sportiva.

Ecco alcuni numeri di riferimento:

- nel 2018 sono aumentati i praticanti dello sport in Italia, con una percentuale dell’1,4 per cento
- è incrementato il numero di bambini dai 3 ai 5 anni impegnati in una qualunque attività sportiva
- nelle fasce di età 11-14 anni e 15-17 anni si è scesi, nel periodo di riferimento, da una percentuale del 61,5 per cento al 50,5 per cento, in relazione al numero di sportivi attivi
- la percentuale di atleti o praticanti sport, nella fascia compresa tra i 18 e i 19 anni, è scesa invece vertiginosamente a poco più del 39 per cento.

L’attività sportiva per gli adulti: tra praticanti e semplici appassionati

Pare dunque che ci sia la necessità di incentivare ulteriormente l’attività sportiva nei giovani atleti, visto che le statistiche, relative al mondo degli adulti, parlano di una grande passione generalizzata per le varie discipline sportive, con affinità verso la pratica ma anche verso altre modalità di interazione - più agevoli, forse, per chi ha poco tempo a disposizione.
In Italia infatti gli ultimi rapporti statistici parlano di una quota di praticanti “continui” e “saltuari” pari al 35,3 per cento, con soddisfazione per gli addetti ai lavori.
Cresce, insieme a questo dato, l’attenzione e l’interesse verso fenomeni come i videogiochi sportivi oppure come lo streaming legato alle competizioni agonistiche: solo su DAZN si calcola che siano state impiegate 81 milioni di ore nella visualizzazione di eventi sportivi.

Lo stesso settore delle scommesse sportive (in crescita del 10,8 per cento nel 2018) lo conferma, così come anche gli operatori di riferimento, i quali accorpano proposte di vario genere, come si può evincere dalla recensione completa di Sisal scommesse o da quella dedicata ad altri bookmaker.

L’Emilia Romagna: un territorio a misura dei vari sport… anche per i ragazzi

Free Image Hosting at FunkyIMG.comDunque è importante diffondere e incentivare ulteriormente la passione verso lo sport, anche e soprattutto quello fatto di fatica, sudore e amicizia.

Si tratta di iniziative che risentono dell’impegno promozionale di vari soggetti, dalla scuola fino alle istituzioni.
Tra le regioni più attive in merito, in termini di pratica dello sport, troviamo il Trentino Alto Adige, il Veneto, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna, con percentuali oltre il 40 per cento, in contrasto con altre regioni del Belpaese che hanno raggiunto invece il 20 per cento o poco più.

L’Emilia Romagna, dunque, è tra le regioni italiane che concentrano un maggior numero di praticanti di attività sportive, bambini e ragazzi compresi.

Del resto, l’impegno che la regione riserva all’attività dello sport giovanile è piuttosto evidente, sotto tutti gli aspetti più importanti, che passano anche attraverso le fondamentali vie istituzionali.

A partire dal progetto denominato “Borsa di Sport”, che ripropone un bando, voluto dal comune di Rimini, ad incentivo dello svolgimento dell’attività sportiva, con assegnazione di benefici finalizzati alla pratica di una disciplina e destinato ai minorenni con alle spalle situazioni economiche disagiate.

La cultura dello sport, però, passa in regione anche tramite l’ammodernamento di tutte le strutture preposte alla pratica effettiva, come ad esempio è accaduto per la riqualificazione del centro sportivo di Rivabella (Rimini), una zona dedicata a sport come tennis, rugby e baseball: proprio dell’ottobre 2019 è la notizia che i lavori di ristrutturazione stanno volgendo al termine, grazie a un investimento di un milione di euro e oltre, corrispondenti al valore complessivo del progetto.

I valori dello sport giovanile però passano anche dall’educazione e dal rispetto reciproco, importanti per una crescita che esula dalla mera competizione sportiva.

Proprio per questo motivo la UsAcli di Bologna ha di recente organizzato una manifestazione partecipata dalle squadre giovanili del territorio, ai fini di contrastare i brutti episodi di bullismo e razzismo - purtroppo accaduti a Bologna così come in Brianza- , così da promuovere l’amicizia, una radice importante dello sport, soprattutto quando si parla delle nuove generazioni, del loro sviluppo, e del loro futuro.

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  Scritto da Redazione Emiliagol il 13/12/2019
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