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CRER, LE ELEZIONI SI TERRANNO IL CINQUE OTTOBRE 2020

Sarà un derby tutto ferrarese? Tutte le indiscrezioni sui nuovi consiglieri e su chi non ci sarà più - Braccio di ferro tra Ministro e Malagò sul terzo mandato - Braiati rischia?

 

ByManso – Ormai tutti erano convinti che le Elezioni dei Comitati Regionali e quelle generali della FIGC e del CONI, slittassero al 2021, visto che debbono combaciare con il quadriennio olimpico, che come sappiamo causa Covid è diventato eccezionalmente un quinquennio.

Ma come mai tutta questa fretta?

Ma come mai si sfida l'assembramento in un periodo che non sappiamo ancora come saranno i protocolli per questo genere di “manifestazioni”?

I giornali italiani hanno fatto due conti e hanno pensato che questa sia una manovra difensiva studiata dal Presidente del CONI Malagò per difendersi dall' attacco del Ministro Spadafora, che avrebbe pronta la riforma dello Sport che sarà presentata il 5 agosto al Consiglio dei ministri.

Una riforma generale dello Sport che tra le molte novità comprenderebbe anche il vincolo dei mandati.

In pratica, con questa riforma, chi ha fatto già due quadrienni, non potrebbe presentarsi alle Elezioni per il suo terzo mandato.

Oltre allo stesso Malagò che però avrebbe una deroga ad personam (la vuole rifiutare, se mai ci sarà), ci son tanti altri Presidenti di Federazioni Nazionali e Presidenti di Comitati Regionali, che con la nuova riforma sarebbero out. Braiati compreso.

Una gara tutta politica e partitica che però si prevede sarà vinta da malagò e dai partiti che nel governo lo sostengono (LINK).

Il Ministro, secondo chi ne sa, accetterà la sconfitta senza cercare di parare il colpo elettivo sferratogli dallo Sport italiano con Malagò in testa.

Nel caso del CRER, che ha fissato per il 5 Ottobre le Elezioni, potrebbe esserci il problema dell'assembramento, poiché è stato prorogato lo stato di emergenza fino al 15/10.

Sicuramente al CRER ci avranno pensato e però le nostre indiscrezioni non ci raccontano del come saranno fatte queste Elezioni.

Basterà la mascherina? Troveranno un posto che possa contenere tutte le Società della regione con il distanziamento Sociale?

Faranno un giochino con le deleghe che ora prevede che un partecipante possa avere la delega di una sola altra Società?

Sceglieranno la via telematica?

Lo vedremo

Per tornare al cuore del CRER, sembra che proprio da Ferrara, terra di Braiati, stiano organizzando una cordata per contrastare proprio il loro concittadino.

Sono solo voci, ma da quel che abbiamo potuto sapere, la voglia di cambiamento non è relegata a poche società. Oltre ai soliti malcontenti fisiologici createsi nel tempo, ci sono intere province con il dente avvelenato per il comportamento tenuto dal CRER nella fase più grave della pandemia e ci sono Società che non han digerito il fatto dell'assordante silenzio che ancora adesso, 1° agosto, trionfa nella quarta regione più importante d' Italia.

Le altre importanti regioni italiane han detto la loro sempre e comunque e han ascoltato le proprie società per portare a Roma il pensiero delle società stesse, mentre nella nostra regione niente o quasi di tutto questo è stato fatto; e ad ora, sempre 1° agosto, non si conoscono ufficialmente le proposte per “ridurre” le squadre e per aumentare i gironi. Si sa che ci saranno dei cambiamenti, punto!

Le altre regioni comunicano con trasparenza e l'Emilia Romagna no! Questo è un fatto che non può passare inosservato ed è una delle principali armi con cui si cerca di mettere in crisi la rielezione di Braiati.

Le accuse che circolano e che puntualmente abbiamo raccolto, non si fermano a quanto raccontato, ma toccano anche altri argomenti, tipo lo sconto sulle iscrizioni.

La Lombardia, e non è l'unico esempio, ha deciso di non far pagare nulla alle Società per la quota iscrizione, mentre il CRER ha fatto si uno sconto, uno sconto, che seppur importante, non copre per intero la quota. Sono molti coloro che si domandano il perchè di queste differenze, ma logica vuole che in Lombardia han potuto e in Emilia Romagna non han potuto.

Il volere è potere, ma forse non può contare il volere, quando i conti quadrano in maniera diversa. Ed è indubbio visto la gratuità dell'iscrizione, che in Lombardia quadrano meglio. E anche questo del far quadrare i conti, è un argomento che vedrà interessanti sviluppi, se le voci raccolte han un che di vero.

Quindi Elezioni il 5 ottobre e però si mormora che ci saranno alcuni significativi cambiamenti nella squadra di Braiati, che si propone di governare per altri quattro anni la regione.

I cambiamenti più significativi dovrebbero esserci a Parma e Reggio, dove dovrebbero abbandonare due consiglieri regionali assai conosciuti, come Celso Menozzi e Ivano Zantei.

Due casi sensibilmente diversi, visto che Celso Menozzi è anche il Vice Presidente e responsabile dell'intero settore giovanile regionale.

Non conosciamo i motivi dell'eventuale rinuncia, ma sarebbe davvero una grandissima perdita quella di Celso, sia per esperienza/preparazione, che per intelligenza oltre che per rettitudine. Ma le stesse voci ci han raccontato che Celso, abbandonerebbe si il CRER, ma non la FIGC, poiché per lui è pronto il posto di Delegato del Presidente di Reggio Emilia ed Emore Manfredi, l'attuale Delegato di Reggio, andrebbe a Bologna in qualità di Consigliere.

Ivano Zantei, consigliere Regionale di Parma dovrebbe essere sostituito, da quel che si dice, da un Dirigente un po' tanto pelato, ma anche un po tanto giovane; e però, anche molto, ma molto preparato, che ora milita in una Società di Eccellenza (totonomi solo in chat, prego).

Il nome ancora non lo sveliamo, perchè ci prendiamo ancora qualche giorno per verificare l'autenticità della voce,ma dalla nostra "allegra" descrizione, a Parma ci dovrebbero arrivare tutti!

Non sappiamo che gara sarà e se poi alla fine gara ci sarà, ma la cosa per la prima volta dell'era Braiati, è alquanto appassionante ,anche perchè se non andiamo errati, la regola che ora vige per essere eletti al terzo mandato è del 55% dei votanti; con il 54% ha vinto chi fa il 46%

Logicamente vi terremo informati sugli sviluppi e anche sulla campagna elettorale, che come si può vedere dal sito istituzionale del CRER, Braiati ha già iniziato.

Manca una parte a questa campagna elettorale, ma la domanda delle cento pistole è: ci sarà questa nuova parte?

Presto sapremo!

 

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  Scritto da Mansospia il 01/08/2020
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