BORETTO ALL'ARBITRO: "NON SIAMO RAZZISTI E TU NON LA RACCONTI GIUSTA

Comunicato stampa: Dopo aver appreso dal comunicato della Figc Emilia Romagna numero 23 del 12 dicembre la decisione del Giudice Sportivo di squalificare fino al 20 febbraio del prossimo anno il dirigente Roberto Borelli, l’Ac Boretto intende porre importanti precisazioni.

Le motivazioni parlano di “frasi offensive nei confronti dell'arbitro”, di ritardo nell’uscita dal terreno di gioco e di una “frase offensiva per motivi di discriminazione razziale nei confronti dell'arbitro”. La società intende prendere le difese del proprio tesserato, del quale riconosce le proteste – che già in passato gli erano costate provvedimenti disciplinari – e l’uscita ritardata. Ma tiene, in maniera ferma e decisa, a sottolineare che il signor Borelli non ha proferito offese di alcun tipo, tanto meno di discriminazione razziale. Un tema, questo, molto delicato e che non va trattato con leggerezza.

Siamo a dir poco meravigliati di quanto riportato a referto dal direttore di gara, il signor Melek Cherni di Bologna. Crediamo fermamente alla versione del dirigente, suffragata inoltre dalla testimonianza di altri nostri tesserati che hanno assistito al diverbio. Il Boretto, da anni, è conosciuto in provincia e non solo per essere una squadra caratterizzata dalla presenza di giocatori di diverse etnie che hanno sempre trovato un ambiente accogliente e disponibile e rigettiamo con forza ogni illazione razzista formulata nei nostri confronti.

Vogliamo invece porre all’attenzione l’atteggiamento dell’arbitro successivo al triplice fischio. Se infatti il direttore non ha influito sull’esito della gara, vinta con merito dal Fornovo Medesano, non possiamo soprassedere sul fatto che il signor Cherni si è mostrato alquanto scortese al momento del ritiro dei documenti e ha persino chiesto alla squadra ospite di aprire il cancello perché non voleva rivolgere la parola “a questi qui”, riferito a noi.

La società non presenterà ricorso ma non accetta che un proprio tesserato venga ingiustamente punito per un’azione che non ha commesso.

AC BORETTO 

Il Presidente    Andrea Vaccari