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In TV "Le Iene" come Emiliagol: A Borgotaro i bambini stanno male!

L' odissea: una Mamma si racconta a Emiliagol (da non perdere) - Capitelli: sabato l' Aurora non si è presentata con i 2005 (3-0 a tavolino) - Alle Iene: La Testimonianza di Mister Cattani - La figuraccia del Sindaco e del Capo della Ceramica - Il Dottore di famiglia, è chiaro di chi è la colpa, ma il peggio deve venire! - Un documento incredibile "chiama" la magistratura! L' immobilismo sospetto del PD!

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Bymanso - Ieri sera il Programma di Mediaset “ Le Iene”, come anticipato da Emiliagol nei giorni scorsi, ha preso in esame il “problema” intossicazione, che ormai da più di un anno sconvolge la vita degli abitanti di Borgotaro. E in special modo colpisce proprio i più deboli, cioè i bambini.

Noi ci eravamo chiesti se per caso non ci fosse pericolo al Capitelli che è il campo dove giocano le giovanili e che purtroppo per lui  e per chi ci gioca, è adiacente al polo scolastico Manara (la palestra confina con gli spogliatoi). Un polo scolastico colpito sistematicamente da una buona parte dei 500 casi di intossicazione avvenuti nel 2017 (ad ora si parla di oltre 750).

Tanto clamore (des minut) ha fatto il Comunicato Stampa del Borgotaro Calcio che definiva Emiliagol politicamente interessata alla questione, ma con molto più clamore e assoluta verita è arrivata la nostra risposta, in cui abbiamo definito la Società del Borgotaro dei mentitori e loro si coinvolti con la partitica (PD). Smontati parola per parola!!

Bene, come noi, anche le Iene hanno intervistato l'ex Mister della Borgotaro Calcio, che ha confermato parola per parola quanto riportato dal nostro articolo "io, ho detto al Sindaco,  non mi prendo la responsabilità di tutta la squadra e allenarla  per 3 volte alla settimana in un campo adiacente a una lavorazione di questo tipo, chimica, al di la dei malesseri  che accusavano questi ragazzi, vertigini, mal di testa, nausea. Non si riusciva a respirare, addirittura c’era come la nebbia.”

Emiliagol fa politica quindi? No, Emiliagol denuncia le menzogne di Dirigenti che perchè immanicati con un partito, accusano gli altri di quello che spudoratamente fanno proprio loro.

Infierire sul Borgotaro Calcio sarebbe fin troppo facile e quindi molliamo per ora la presa (ci penserà il nostro avvocato a capire chi ha mandato quel comunicato stampa non firmato, ma redatto su carta intestata).

Non molliamo la presa però sul fenomeno che sta colpendo Borgotaro, perchè quando si parla di bambini, noi diventiamo molto ma molto sensibili (la nostra storia di denunce in ambito calcistico parla per noi) e il fatto che il Campo Sportivo Capitelli disti un centinaio di metri dalla ceramica che fa la puzza di copertoni bruciati, ci tocca e ci invita a mettere sul chi va là il calcio parmense.

Per fare questo, raccontiamo cosa hanno detto le Iene e in più vi portiamo una testimonianza che abbiamo raccolto in questi giorni e che vi farà sobbalzare sulla "scrana".

Le Iene

Si parte con la testimonianza dell' ex Mister del Borgotaro, che caso strano, dopo un Campionato di Prima Categoria al di sopra delle aspettative, quello scorso (da neo promossa la Borgotaro era già salva a metà campionato contro ogni pronostico degli addetti ai lavori, anche il mio), caso strano è dovuto andare ad allenare a Bardi. Magari non sono state le sue prese di posizione sugli allenamenti puzzolenti, che hanno indotto la Società a cambiarlo, ma fatto sta, che ora allena il Bardi, e il suo ex Borgotaro sta disputando un campionato in piena lotta retrocessione (è penultimo ed ha un piede in Seconda).

Alcune mamme e un bambino, raccontano cosa gli è successo (placche i gola, macchie sulla pelle, occhi arrossati che bruciano, vomito ecc ecc) (foto di Emiliagol); ma il massimo credo le Iene lo raggiungono con una telecamera nascosta introdotta in uno studio di un medico di famiglia, che confessa che a Borgotaro, facendo due più due, c'è davvero un gran pericolo, e aggiunge anche, che non si può sapere cosa succederà tra dieci o venti anni (parlava evidentemente di tumori). Dimenticavo di dirvi che il due più due per il medico fa quattro, perchè quando non c'era la ceramica Laminam, queste cose non succedevano, e soprattutto ad Agosto con la fabbrica chiusa i casi sono quasi del tutto cessati.

La figuraccia del Sindaco Diego Rossi già ex Segretario Provinciale del PD è stata di una tale portata che è anche difficile raccontarla e commentarla, se non si vuole incappare in una qualche denuncia, ma comunque ci vogliamo provare. Alla domanda se non pensa che dovrebbe salvaguardare la sua cittadinanza, lui risponde che lo sta facendo e che se l'USL e l' ARPAE dicono che non c'è problema allora lui non può chiudere la fabbrica neanche temporaneamente perchè quello implicherebbe dei costi. La iena fa notare che non ci sono costi, quando si tratta della salute dei cittadini e lui dice chiaro chiaro, che quello lui lo fa. Si, lui protegge i suoi cittadini!

Poi, come se non già bastasse quello che ha detto, butta lì l'amo e come un piccolo barbo di Taro (pesce tipico dei nostri fiumi con due grandissimi baffi), chiede alla Iena se lei ha avuto problemi nei due giorni che è stata in quel di Borgotaro e la Iena gli risponde che lei no, non ha avuto problemi, ma che al suo operatore sono venuti gli occhi rossi e dolori al petto. In pratica il “Barbetto” al se lamé da lù!!

Hai Capito il pesciolino con i baffi nascosti (chissà dove li tiene)? 750 casi per la maggior capitati ai bambini e lui vive in diretta quello di un adulto venuto da poche ore da Cologno Monzese!

E questo qui dovrebbe essere candidato dal PD come rappresentate delle nostre valli in Regione? Ma davvero lo vogliono candidare alle Regionali? Dai su non scherziamo, questa brutta questione lo ha macchiato a vita e se vero quanto raccontato dalle Iene, potrebbe non finire a tarallucci e vino.

Grandi le Iene! Gli animalacci son andati dal gran capo della Laminam e gli hanno chiesto come mai le domande di AUSL ARPAE sono arrivati con protocollo in sole 24 ore e caso davvero strano, le risposte della Ceramica son arrivate con protoccollo a data precedente. La risposta prima della domanda?

Panico, il GRAN CAPO è andato in panico ed ha chiesto di poter parlare con il suo avvocato. Rido! Si rido! Ha chiesto il permesso alla Iena; da non credere! Grande la Iena, che gli ha risposto che se voleva telefonare all'avvocato lo doveva fare davanti a lei. E allora il GRAN CAPO ha detto, che no, allora non faceva la telefonata!

Finita? No! La Iena lo ha incalzato anche sul fatto che ad Agosto con la fabbrica chiusa ci son stati solo tre casi di intossicazione e lui ha risposto: “ e no, eravamo chiusi quindi non ci dovevano essere quei casi”! Immaginiamo che appena la Iena se n'è andata avrà chiamato il responsabile della Fabbrica dicendogli “ Ti avevo detto di non mollare più niente, perchè non lo hai fatto”!

Però, a parte la figurasa sulla chiusura, vorrei mettere ben a fuoco il caso del protocollo. Aggiungiamo che era una giornata d' Agosto o non lo aggiungiamo? Si, lo aggiungiamo. Agosto è da sempre un mese importante per far passare certe nomine e per far passare certe leggi.

Bene, ora sappiamo che è un mese importante anche per far passare certi permessi. E infatti uno di questi permessi, dichiara che la fabbrica non è nelle vicinanze di case, scuole ospedali ecc ecc. Direi che più falso di così, non si può. E' un documento agostiano e mendace ed è passato sotto gli usci degli enti preposti ai controlli. Ora però, passerà anche sotto l'uscio della magistratura?

Raccontata a grandi linee la performance degli attori con il culetto che stando alle Iene, pare molto ma molto sporco, vediamo cosa ha da raccontare Emiliagol.

Emiliagol

La testimonianza che abbiamo ricevuto da una mamma è davvero impressionate e ci ha convinto che questa storia è anche una questione che va molto al di là della mera questione intossicazione.

La figlia di questa ragazza è stata male in classe (mal di gola e occhi arrossati) e quindi ha avvertito la Professoressa che non ha saputo far meglio di dirgli che non aveva niente (è anche dottoressa????). La ragazza ha quindi preso il cellulare ed ha chiamato sua madre avvertendola di quanto gli stava accadendo, e lei, la mamma, ha abbandonato di corsa il lavoro ed è andata a prendere la ragazzina portandola di corsa all'ospedale.

E L'ospedale? Ha fatto una diagnosi ben precisa dicendo alla mamma che la figlia aveva avuto una intossicazione, forse, da contatto con detersivi! Capito, era a scuola ed era rimasta intossicata dai detersivi! Strano no? No, niente di strano se l' AUSL nega l' evidenza come non fa il medico di famiglia. L' AUSL sempre di quella "famiglia" del Sindaco è!

La mamma con la ricetta si reca in farmacia, e la Dottoressa (questa si con la D maiuscola) le dice che in due giorni era la quarta che aveva avuto lo stesso problema; e al Borgo ci son tre, dicasi tre, farmacie!!

L'odissea della nostra mamma però non è finita, poiché il giorno dopo, le è arrivata da firmare la nota della professoressa (p minuscola), che ammoniva la ragazzina perchè aveva usato il cellulare in classe. Ma da bo? Si da bo!

La Mamma, una grande Mamma, ha preso ed è andata a scuola, dicendo al Preside che la nota era giusta, ma che sarebbe stato ancor più giusto specificare il perchè la ragazzina aveva usato il cellulare. E il Preside? Bhe, ha detto che lui non poteva saperlo se stava male o no!!!

Io non so se a voi questa storia che coinvolge Sindaco, AUSL, ARPAE, Ospedale, la Borgotaro e anche il polo scolastico fa venire in mente qualche cosa.

Chiamarlo sistema non sarebbe sbagliato, ma comunque sarebbe riduttivo. Chi non sa come funziona Borgotaro non può capire e nemmeno può pensare che ci siano aree che abbiano ancora questi sistemi medioevali e clientelari. Ma chi ci vive o ci ha vissuto, sa benissimo come funziona la Capitale dell'Alta Valtaro. Industrie una, quella di cui parliamo, che ha una ottantina di addetti, poi Ospedale, quindi AUSL e Polo Scolastico. Bene finito, perchè il resto sono micro imprese del territorio, o quasi.

E si, ogni famiglia di Borgotaro ha qualcuno che lavora o al Polo scolastico, o all'Ospedale, o alla Laminam o in comune e quindi il sistema è belle che chiuso, perchè è sempre e comunque “ricattabile” e allontanabile (protesti per la sponsorizzazione della Laminam alla Sagra? Bene, con noi hai chiuso!!)

Tanto “ricattabile” o "allontanabile" dal sistema Borgotaro, che ci vien in mente che le denunce (750) possano essere molte ma molte di più di quelle che si sanno, visto che non tutti vanno all'ospedale o dal medico (in garmacia però ci vanno, eccome se ci vanno!!).

Per sapere quello che molti sospettano, bisognerebbe sapere quante medicine (sempre le stesse e sempre a base di cortisone) sono state vendute a Borgotaro da gennaio 2017.

Un altro caso, che definirei alquanto strano, è successo questo sabato e ci riguarda da vicino, poiché si tratta di calcio giocato.

Al Capitelli era in programma una partita del Campionato CSI 2005 tra la Valtarese e l' Aurora, ma gli ospiti parmigiani non si sono presentati.

Logicamente ci siamo informati direttamente alla fonte e abbiamo avuto la versione ufficiale dalla gloriosa Società di Parma che è questa: “ Manso, siamo in diciotto e avevamo due ragazzini squalificati e sei con l'influenza, quindi abbiamo pensato che non era il caso di salire a Borgotaro per giocare in dieci”.

Del Dirigente con cui ho parlato mi fido, perchè è un amico e soprattutto è una gran brava persona e quindi non mi sfiora il non fidarmi di lui, ma il pensiero che possa essere una scusa formale dettata dal CSI, mi sfiora di più.

Conoscendo il Calcio dilettantistico, che per il quieto vivere e per il Campionato, fa sempre e comunque spallucce, non mi stupirei che questa possa davvero essere una formale scusa di facciata per non creare allarmismo tra le altre Società della bassa, che senza se e senza ma, debbono stare al parere dei genitori.

Emiliagol come abbiamo ormai annunciato al mondo intero, non mollerà la presa e monitorerà l' intera questione fin che la popolazione della Valle ci darà segnalazioni.

L'eco nel mondo sportivo è davvero molto molto importante; non magari come il Programma delle Iene, ma comunque ha una sensibilità che solo chi fa sport conosce.

Il calcio in generale e quello dei bambini in particolare, ha il diritto di sapere come vanno le cose in quel di Borgotaro e noi ci assumiamo il dovere di farglielo sapere, perchè chi tocca i bambini è un orco e da tale va trattato. 

Ps: l' immobilismo del PD Provinciale e di quello Regionale è davvero qualche cosa che non si può capire. E se Parma colpevolmente tace (cane non mangia cane soprattutto nel PD), una lezioncina le viene impartita Bologna. Non so quanto possa bastare la “vicinanza” alla popolazione dichiarata e promessa con una visita al Borgo, dall'Assessore all' Ambiente della Regione Emilia Romagna. Vuoi mai vedere che viene  in Valle ad Agosto, quando la Fabbrica è chiusa? 

L' ex Sindaco Marino a Roma, lo han fatto cacciare dalla giunta per qualche scontrino di troppo (assolto, poi condannato in secondo grado); e anche se Borgotaro non è la capitale d' Italia, questi partitocratici di mestiere, dovrebbero capire (mi ripeto, ma così son sicuro che capiscono), che i bambini son bambini e loro non sono un cazzo!

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  Scritto da manso il 26/03/2018
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