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IL BOMBER PER IL CARPANETO, PRESO SALVATORE BRUNO!

Calcio serie D, “mister 200 gol” per la Vigor Carpaneto 1922: Salvatore Bruno veste biancazzurro

Gran colpo di mercato per la squadra piacentina del presidente Giuseppe Rossetti che si assicura l’attaccante classe 1979 con una lunga carriera tra A, B e C

CARPANETO (PIACENZA), 6 AGOSTO 2019 – Una vera e propria “bomba” di mercato, non un acquisto qualsiasi, ma un colpo a effetto che alza ulteriormente l’asticella di una rosa interessante che si prepara al campionato di serie D, il terzo della storia del sodalizio piacentino. La Vigor Carpaneto 1922 dà il benvenuto all’attaccante Salvatore Bruno, classe 1979 e lo scorso anno in forza al Rezzato, sempre in quarta serie. Un nome di grande spicco del calcio italiano, visto che il giocatore di origini campane ha sempre calcato i palcoscenici professionistici.

Tre presenze in A da diciottenne nel Napoli (stagione 1997-1998), con la massima serie assaporata anche nel 2003-2004 con l’Ancona (8 presenze) e con il Chievo (2006-2007, quattro partite disputate), ma anche tanta B (in primis con il Chievo, poi con Ascoli, Bari, Catania, Torino, Brescia, Modena, Sassuolo, Juve Stabia e ancora Modena) e terza serie (in ordine con le maglie di Fermana, Cremonese, Spal, Alzano Virescit, Ascoli, Real Vicenza e il triennio dal 2015 al 2018 al Giana Erminio).

Un curriculum di spicco impreziosito da un dato significativo: “i 200 gol tra i professionisti – racconta Bruno – con la cifra tonda raggiunta nella scorsa stagione in Tim Cup nel match tra Rezzato e Salernitana (1-6)”. Salvatore è reduce dall’esperienza a Coverciano, dove ha partecipato al raduno dei calciatori senza contratto (tra gli altri nomi illustri il campione del mondo 2006 Andrea Barzagli, Manuel Pasqual, Stefano Sorrentino, Antonio Nocerino e Robert Acquafresca), alternando la preparazione fisica sul campo alle lezioni per il patentino “Uefa B”, il primo step necessario per la carriera da allenatore.

“Non è mai stata una mia vocazione quella di allenare – racconta l’attaccante – ma è comunque importante a una certa età avere un patentino in tasca: per questo ho partecipato a questa iniziativa”. Un segnale arriva e forte chiaro: gli stimoli da bomber sono ancora altissimi, come sempre, nonostante  i  40 anni che arriveranno il prossimo 9 novembre. “Non intraprenderei mai una nuova avventura da calciatore se non avessi gli stimoli giusti e al massimo: non mi permetterei di mancare di rispetto a qualcuno. Ho ancora tanta voglia di far bene e ho scelto Carpaneto”.

Domani mattina (mercoledì) Bruno si aggregherà al gruppo della Vigor per sostenere il suo primo allenamento agli ordini di un altro grande ex attaccante del calcio italiano come Martins Adailton.

“I contatti con il Carpaneto – prosegue Salvatore – erano iniziati lo scorso anno, con un timido approccio in quanto abito a Piacenza, ma all’epoca avevo ricevuto una “super offerta” da Rezzato e ho accettato la proposta bresciana. Già dai tempi del Giana viaggiavo ogni giorno da Piacenza e progressivamente volevo avvicinarmi sempre di più a casa. Ho incrociato il ds Marzio Merli che al telefono mi ha passato il presidente Giuseppe Rossetti. Abbiamo chiacchierato e ci siamo dati appuntamento, ci siamo trovati e il lato economico era davvero l’ultimo degli aspetti che abbiamo affrontato insieme. Io mi innamoro delle persone, mi è piaciuto subito il presidente, con il suo entusiasmo, e Carpaneto a primo impatto mi ha ricordato, come clima familiare, l’esperienza al Giana. Inoltre, mi piace anche l’idea di fare un po’ da chioccia ai più giovani in squadra”.

“La trattativa con Bruno – afferma il presidente Rossetti – è nata tutta per caso; dal momento che ha manifestato la propria volontà di non allontanarsi da Piacenza ci siamo confrontati e ci siamo incontrati. Ho avuto subito l’impressione di un grandissimo professionista. L’unico problema poteva essere una richiesta economica troppo alta per le nostre capacità, ma Salvatore mi ha messo a mio agio anche sotto questo versante. Cercavamo un attaccante, ma solo pensare a uno come Bruno sarebbe stato utopia. E’ stata la classica occasione da prendere al volo”.

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  Scritto da Redazione Emiliagol il 06/08/2019
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