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FIGC, IL NUOVO REGOLAMENTO CHE CAMBIA MOLTE COSE

Tutte le modifiche al Regolamento che entreranno in vigore dal 1° Luglio 2019

MODIFICHE ALLE REGOLE DEL GIOCO In vigore dalla stagione 2019/2020

Di seguito vengono riportate le modifiche alle Regole del Gioco rispetto all’edizione 2018/19, approvate  dall’IFAB  in  occasione  della  sua  133a   Assemblea  Generale  Annuale,  tenutasi  ad Aberdeen (Scozia) il 2 marzo 2019. Per ciascuna modifica, vengono riportati la vecchia formulazione (se del caso) e il testo nuovo / modificato / aggiunto, seguiti da una spiegazione per la modifica.

MODIFICHE EDITORIALI

Per essere coerenti con la ri-scrittura della Regola 12 in relazione al “fallo di mano”, la dicitura “tocca intenzionalmente con le mani” è stata sostituita da “commette un fallo di mano”, nei paragrafi “Infrazioni e sanzioni” delle Regole 8, 13, 14, 15, 16 e 17.

 

REGOLA 3 - I CALCIATORI

  1. Procedura della sostituzione

Vecchio testo

Nuovo testo

Per sostituire un calciatore titolare con uno di

riserva, deve essere osservata la seguente procedura:

• l’arbitro deve essere informato prima che la sostituzione avvenga

• il calciatore che viene sostituito riceve l’autorizzazione dell’arbitro per uscire dal terreno di gioco, a meno che sia già fuori di esso

•   il   calciatore  che   viene   sostituito   non   è obbligato ad uscire dal terreno di gioco all’altezza della linea mediana e non potrà più partecipare alla gara, fatto salvo il caso in cui sia consentito il rientro dei calciatori sostituiti

• se un calciatore che deve essere sostituito rifiuta di uscire dal terreno di gioco, il gioco prosegue

Per sostituire un calciatore titolare con uno di

riserva, deve essere osservata la seguente procedura:

• l’arbitro deve essere informato prima che la sostituzione avvenga

• il calciatore che viene sostituito:

-   riceve   l’autorizzazione   dell’arbitro   per uscire dal terreno di gioco, a meno che sia già fuori di esso, e deve uscire dal punto della linea perimetrale a lui più vicino, a meno che l’arbitro non indichi che può uscire direttamente e immediatamente all’altezza  della  linea  mediana  o  da  un altro punto (ad esempio, per motivi di sicurezza o per infortunio)

-   deve   andare   immediatamente  nell’area tecnica o negli spogliatoi e non potrà più partecipare alla gara, fatto salvo il caso in cui sia consentito il rientro dei calciatori sostituiti

•  se  un  calciatore  che  deve  essere  sostituito rifiuta di uscire dal terreno di gioco, il gioco prosegue

Spiegazione

Per porre fine alle perdite di tempo da parte di un calciatore che quando viene sostituito esce

lentamente all’altezza della linea mediana (cosa che non è richiesta dalla Regola), il calciatore ora dovrà lasciare il terreno di gioco nel punto più vicino a cui si trova (come se fosse infortunato) a meno che l’arbitro non indichi diversamente, ad esempio se il calciatore può lasciare rapidamente il terreno all’altezza della linea mediana, o qualora ci sia un problema di sicurezza o nel caso in cui il calciatore esca in barella. Il calciatore dovrà recarsi immediatamente nell’area tecnica o negli spogliatoi per evitare problemi con calciatori di riserva, spettatori o ufficiali di gara. Un calciatore che viola lo spirito di questa Regola dovrà essere sanzionato per comportamento antisportivo (ritardare la ripresa del gioco).

REGOLA 4 - L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI

  1. Colori

Vecchio testo

Nuovo testo

Il colore delle sottomaglie deve essere lo stesso

del  colore principale delle  maniche della maglia;

scaldamuscoli / calzamaglie devono essere del colore principale dei calzoncini o della parte inferiore di questi – i calciatori della stessa squadra devono indossare i medesimi colori.

Le sottomaglie devono essere

-   monocolore, lo stesso del colore principale delle maniche della maglia

-   a  motivi  /  più  colori,  che  riproducano esattamente quelli delle maniche della maglia

Spiegazione

I  produttori  di  materiale  sportivo  realizzano  ore  sottomaglie  con  motivi  sulle  maniche  che

riprendono quelli della manica della maglia ufficiale; l’utilizzo di tali sottomaglie deve essere consentito in quanto agevolano gli ufficiali di gara nell’assumere le decisioni.

REGOLA 5 - L’ARBITRO

  1. Decisioni dell’arbitro

Vecchio testo

Nuovo testo

L’arbitro non può cambiare una decisione, se si

rende conto che è errata o su indicazione di un altro ufficiale di gara, qualora sia stata eseguita una ripresa di gioco o abbia segnalato la fine del primo o del secondo periodo (inclusi i supplementari) e lasciato il terreno di gioco o qualora la gara sia terminata.

L’arbitro   non   può   cambiare   una   decisione

relativa ad una ripresa di gioco, se si rende conto che è errata o su indicazione di un altro ufficiale di gara, qualora il gioco sia stato ripreso o abbia segnalato  la  fine  del  primo  o  del  secondo periodo (inclusi i supplementari) e lasciato il terreno di gioco o qualora la gara sia sospesa definitivamente.   Tuttavia,   se   alla   fine   del periodo di gioco, l’arbitro lascia il terreno di gioco per andare nell’area di revisione o per istruire  i  calciatori  a  ritornare  sul  terreno  di gioco,  ciò  non  impedisce  che  una  decisione possa essere cambiata per un episodio accaduto prima della fine del periodo.

 

Fatto salvo quanto descritto nella Regola 12 punto  3  e  nel  protocollo  VAR,  un provvedimento disciplinare può essere assunto dopo che il gioco è ripreso soltanto se un altro ufficiale di gara ha rilevato l’infrazione e ha tentato di comunicarla all’arbitro prima che il gioco fosse ripreso; in tali casi, però, non si esegue la ripresa di gioco relativa al provvedimento.

Spiegazione

È stata modificata la dicitura “terminata” con la più precisa “sospesa definitivamente”.

Se, alla fine di un periodo di gioco, l’arbitro va nell’area di revisione o lascia il terreno di gioco per dire ai calciatori di ritornare sul terreno stesso, sarà possibile effettuare una revisione e cambiare una decisione, se l’infrazione è stata commessa prima della fine del periodo di gioco. Talvolta  un  ufficiale  di  gara  indica  /  comunica  un’infrazione  passibile  di  ammonizione  / espulsione (ad esempio l’assistente che alza la bandierina per una condotta violenta commessa lontana dal pallone) ma l’arbitro si avvede della segnalazione / sente la comunicazione solo dopo che  il  gioco  è  stato  ripreso.  L’arbitro  può  assumere  ancora  l’appropriato  provvedimento disciplinare, ma la ripresa di gioco associata all’infrazione non deve essere eseguita.

 

REGOLA 5 - L’ARBITRO

  1. Poteri e doveri – Provvedimenti disciplinari

Vecchio testo

Nuovo testo

L’arbitro:

(…)

adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti che  non  tengono  un  comportamento responsabile e può allontanarli dal recinto di gioco; un membro dello staff medico che commette un’infrazione passibile di allontanamento può rimanere, se la squadra non ha altro personale medico disponibile, e intervenire se un calciatore necessita di cure.

L’arbitro:

(…)

adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti che  non  tengono  un  comportamento responsabile e li richiama o mostra loro un cartellino giallo per ammonirli o un cartellino rosso per espellerli dal recinto di gioco; se il colpevole non può essere individuato, il primo allenatore presente nell’area tecnica riceverà il provvedimento. Un membro dello staff medico che commette un’infrazione passibile di espulsione può rimanere, se la squadra non ha altro personale medico disponibile, e intervenire se un calciatore necessita di cure.

Spiegazione

L’esperimento relativo all’uso dei cartellini per le scorrettezze commesse dai dirigenti (si rammenta

che  nella  dicitura  “dirigenti”  sono  comprese  le  persone  ammesse  “in  panchina”  diverse  dai calciatori – N.d.T.)   delle squadre ha avuto pieno successo e ha rivelato molti benefici a tutti i livelli, anche per i giovani arbitri che hanno a che fare con allenatori adulti “problematici”. Se l’autore dell’infrazione non può essere identificato, il maggiore responsabile “in panchina” (di solito, l’allenatore) riceverà il cartellino giallo / rosso (come persona responsabile per gli altri dirigenti della squadra).

 

REGOLA 5 - L’ARBITRO

  1. Poteri e doveri – Calciatori infortunati

Vecchio testo

Nuovo testo

Un calciatore non può ricevere cure sul terreno

di gioco (…)

Eccezioni all’obbligo di uscire dal terreno di gioco sono ammesse soltanto quando:

• è infortunato un portiere

• un portiere ed un calciatore si scontrano e si rendono necessarie cure immediate

• calciatori della stessa squadra si scontrano e si rendono necessarie cure immediate

• si verifica un infortunio grave

• un calciatore si infortuna a seguito di un’infrazione con contatto fisico per la quale l’avversario viene ammonito o espulso (ad esempio: contrasto imprudente o grave fallo di gioco), se l’accertamento / le cure vengono completate rapidamente

Un calciatore non può ricevere cure sul terreno

di gioco (…)

Eccezioni all’obbligo di uscire dal terreno di gioco sono ammesse soltanto quando:

• è infortunato un portiere

• un portiere ed un calciatore si scontrano e si rendono necessarie cure immediate

• calciatori della stessa squadra si scontrano e si rendono necessarie cure immediate

• si verifica un infortunio grave

• un calciatore si infortuna a seguito di un’infrazione con contatto fisico per la quale l’avversario viene ammonito o espulso (ad esempio: contrasto imprudente o grave fallo di gioco), se l’accertamento / le cure vengono completate rapidamente

• è stato assegnato un calcio di rigore e il calciatore infortunato è l’incaricato del tiro

Spiegazione

È ingiusto che, qualora necessiti di ricorrere alle cure per un infortunio, il “rigorista” debba uscire

dal terreno di gioco e non possa poi eseguire il tiro.

 

REGOLA 7 - LA DURATA DELLA GARA

  1. Recupero delle perdite di tempo

Vecchio testo

Nuovo testo

Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato

dall’arbitro per recuperare tutto il tempo perduto per:

• le sostituzioni

• l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori infortunati

• le manovre tendenti a perdere tempo

• i provvedimenti disciplinari

• le interruzioni (predisposte) per dissetarsi (che non devono superare un minuto) o per altre ragioni mediche, consentite dal regolamento della competizione

• controlli e revisioni VAR

• qualsiasi altra causa, compreso ogni significativo ritardo in occasione delle riprese di gioco (ad esempio, festeggiamenti per la segnatura di una rete)

Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato

dall’arbitro per recuperare tutto il tempo perduto per:

• le sostituzioni

• l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori infortunati

• le manovre tendenti a perdere tempo

• i provvedimenti disciplinari

• le interruzioni per ragioni mediche consentite dal regolamento della competizione, ad esempio per dissetarsi (che non devono superare un minuto) o per rinfrescarsi (“cooling break” da novanta secondi a tre minuti)

• controlli e revisioni VAR

• qualsiasi altra causa, compreso ogni significativo ritardo in occasione delle riprese di gioco (ad esempio, festeggiamenti per la segnatura di una rete)

Spiegazione

Nell’interesse  della  salute  dei  calciatori,  le  regole  della  competizione  possono  consentire,  in

determinate  condizioni  meteorologiche (per  esempio  alte  umidità  e  temperature),  i  cosiddetti cooling break (di una durata dai novanta secondi ai tre minuti) per consentire alla temperatura corporea di abbassarsi; tali interruzioni sono diverse dalle pause per dissetarsi (di massimo un minuto) che servono per la reidratazione.

REGOLA 8 – L’INIZIO E LA RIPRESA DI GIOCO

  1. Calcio d’inizio – Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

• La scelta della porta da attaccare nel primo

periodo di gioco viene stabilita con sorteggio per mezzo di una moneta e la squadra che vince il sorteggio sceglie

• L’altra squadra eseguirà il calcio d’inizio della gara

• La squadra che ha vinto il sorteggio eseguirà il calcio d’inizio del secondo periodo di gioco

• La squadra che vince il sorteggio per mezzo di

una  moneta  decide  la  porta  da  attaccare  nel primo periodo di gioco o se eseguire il calcio d’inizio

• In base alla scelta precedente, l’altra squadra eseguirà il calcio d’inizio della gara o deciderà quale porta attaccare nel primo periodo di gioco

• La squadra che decide quale porta attaccare nel primo   periodo   di   gioco   eseguirà   il   calcio d’inizio del secondo periodo di gioco

Spiegazione

Le recenti modifiche delle Regole hanno reso il calcio d’inizio più dinamico (ad esempio una rete

può essere segnata direttamente dal calcio d’inizio) così che i capitani che vincono il sorteggio spesso chiedono di poter eseguire il calcio d’inizio.

 

REGOLA 8 – L’INIZIO E LA RIPRESA DI GIOCO

  1. Rimessa dell’arbitro – Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

L’arbitro  lascia  cadere  il  pallone  a  terra  nel

punto in cui si trovava al momento in cui il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno di un’area di porta, nel   qual  caso  l’arbitro  eseguirà  la   propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta, nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.

 

Il pallone è in gioco non appena tocca il terreno. Un numero qualsiasi di calciatori (compresi i portieri) possono contendersi il pallone su una rimessa dell’arbitro. Quest’ultimo non può decidere  chi  può  prendervi  parte  né determinarne l’esito.

L’arbitro lascia cadere il pallone a terra per il

portiere della squadra difendente nella propria area di rigore se, quando il gioco è stato interrotto:

-     il pallone era nell’area di rigore oppure

-     l’ultimo  tocco  del  pallone  è  avvenuto nell’area di rigore

In tutti gli altri casi, l’arbitro lascia cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo è stato toccato per ultimo da un calciatore, da un agente esterno o da un ufficiale di gara, secondo quanto previsto nella Regola 9 punto 1.

Tutti gli altri calciatori di entrambe le squadre devono rimanere ad almeno 4 m dal pallone fino a quando esso non è in gioco

 

Il pallone è in gioco non appena tocca il terreno.

Spiegazione

L’attuale  procedura  di  rimessa  dell’arbitro  spesso  porta  a  una  ripresa  “artefatta”  che  viene

“sfruttata”  scorrettamente (ad  esempio  calciando  il  pallone  fuori  dal  terreno  provocando  una rimessa laterale il più lontano possibile nella “metà campo” avversaria) o a dei diverbi accesi. Restituendo il pallone alla squadra che per ultima lo ha giocato, si ripristina ciò che è stato “tolto” quando il gioco è stato interrotto, ciò tranne per le interruzioni all’interno dell’area di rigore dove è più semplice rendere il pallone al portiere. Per evitare che la squadra se ne avvantaggi scorrettamente, tutti i calciatori di entrambe le squadre, eccetto il calciatore che riceve il pallone, devono stare ad almeno 4 m

 

REGOLA 9 – PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO

  1. Pallone non in gioco

Vecchio testo

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Il pallone non è in gioco quando:

• ha interamente oltrepassato una linea di porta o una linea laterale, sia a terra sia in aria

• il gioco è stato interrotto dall’arbitro

Il pallone non è in gioco quando:

• ha interamente oltrepassato una linea di porta o una linea laterale, sia a terra sia in aria

• il gioco è stato interrotto dall’arbitro

• tocca un ufficiale di gara, rimane sul terreno di gioco e

-  una squadra inizia un attacco promettente o

-  il pallone entra direttamente in porta o

-  cambia la squadra in possesso del pallone In tutti questi casi, il gioco verrà ripreso con una rimessa dell’arbitro

Spiegazione

Può apparire molto ingiusto che una squadra tragga vantaggio o segni una rete perché il pallone ha

colpito un ufficiale di gara, in particolare l’arbitro.

REGOLA 9 – PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO

  1. Pallone in gioco

Vecchio testo

Nuovo testo

Il  pallone  è  in  gioco  in  tutti  gli  altri  casi,

compreso quando rimbalza su un ufficiale di gara, un palo della porta, la traversa o una bandierina d’angolo, senza uscire dal terreno di gioco.

Il pallone è in gioco in tutti gli altri casi quando

tocca un ufficiale di gara e quando rimbalza su un palo della porta, la traversa o una bandierina d’angolo e rimane sul terreno di gioco.

Spiegazione

Salvo quanto descritto nella Regola 9 punto 1 il pallone è in gioco quando tocca un ufficiale di gara.

REGOLA 10 – L’ESITO DI UNA GARA

  1. Segnatura di una rete

Vecchio testo

Nuovo testo

Una   rete   è   segnata   quando  il   pallone  ha

interamente oltrepassato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata commessa dalla squadra che ha segnato la rete.

Una   rete   è   segnata   quando   il   pallone   ha

interamente oltrepassato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata commessa dalla squadra che ha segnato la rete.

Se il portiere lancia con le mani il pallone direttamente nella porta avversaria, verrà assegnato un calcio di rinvio.

Spiegazione

Modifica per essere coerenti con la riscrittura della Regola 12.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

Il fallo di mano

Vecchio testo

Nuovo testo

Il fallo di mano implica un atto intenzionale di

un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone.

I   seguenti   criteri   devono   essere   presi   in considerazione:

• il movimento della mano verso il pallone (non del pallone verso la mano)

• la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato)

•   la   posizione   della   mano   non   significa necessariamente che ci sia un’infrazione

È un’infrazione se un calciatore:

• tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone

• ottiene il possesso / controllo del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani / braccia e poi:

- segna nella porta avversaria

- crea un’opportunità di segnare una rete

• segna nella porta avversaria direttamente con le mani / braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere

 

È di solito un’infrazione se un calciatore:

• tocca il pallone con le mani / braccia quando:

- queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo

- queste sono al di sopra dell’altezza delle sue spalle (a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani / braccia)

 

Le suddette infrazioni si concretizzano anche se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore provenendo direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino.

 

Ad eccezione delle suddette infrazioni, di solito non è un’infrazione se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore:

- se  proviene  direttamente dalla  testa  o  dal corpo (compresi i piedi) del calciatore stesso

- se  proviene  direttamente dalla  testa  o  dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore

che è vicino

- se mani / braccia sono vicine al corpo e non si trovano in una posizione innaturale tale da aumentare lo spazio occupato dal corpo

- quando un calciatore cade a terra e mani / braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo

Spiegazione

È necessaria una maggiore chiarezza per i falli di mano, specie in quelle occasioni in cui il contatto

mano / pallone “non intenzionale” è un’infrazione. La riscrittura segue una serie di principi:

il calcio non accetta che una rete venga segnata con la mano / il braccio (anche se è un tocco accidentale);

ci si aspetta che un calciatore venga sanzionato per fallo di mano se ottiene il possesso / controllo del pallone con mano / braccio e ne trae un vantaggio importante, ad esempio segna o crea un’opportunità di segnare una rete;

è naturale per un calciatore mettere il braccio tra il corpo e il terreno per sostenersi quando sta cadendo;

avere mani / braccia sopra l’altezza delle spalle raramente è una posizione “naturale” e un calciatore si “assume un rischio” avendo mani / braccia in quella posizione, anche quando sta scivolando;

se il pallone rimbalza su mani / braccia provenendo dal corpo del calciatore stesso, o da un altro calciatore (dell’una o  dell’altra squadra)  che  è  vicino, spesso  risulta impossibile evitare il contatto con il pallone.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

Il fallo di mano

Vecchio testo

Nuovo testo

Fuori della propria area di rigore, il portiere è

soggetto alle stesse restrizioni degli altri calciatori per quanto riguarda il contatto tra il pallone e la mano. All’interno della propria area di rigore, il portiere non può essere colpevole di un’infrazione relativa al contatto tra il pallone e le mani sanzionabile con un calcio di punizione diretto né di qualsiasi relativo provvedimento disciplinare, ma può essere colpevole di diverse altre infrazioni sanzionabili con un calcio di punizione indiretto.

Fuori della propria area di rigore, il portiere è

soggetto alle stesse restrizioni degli altri calciatori per quanto riguarda il contatto tra pallone e mani / braccia. Se il portiere tocca il pallone con le mani / braccia all’interno della propria area di rigore, quando ciò non è consentito,  verrà  assegnato  un  calcio  di punizione indiretto, ma non sarà assunto alcun provvedimento disciplinare.


I portieri non possono toccare con le mani il pallone nella propria area di rigore quando questo gli proviene da un passaggio deliberato con i piedi o da una rimessa laterale effettuati da un compagno, o se lo riprendono dopo averlo tenuto tra le mani. Se ciò avviene, deve essere assegnato un calcio di punizione indiretto ma questo e ogni altro contatto mani / pallone “irregolare” non comporta alcun provvedimento disciplinare anche se interrompe un attacco promettente o nega una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Calcio di punizione indiretto

Vecchio testo

Nuovo testo

Un calcio di punizione indiretto è assegnato se

un  portiere,  all’interno  della  propria  area  di rigore, commette una delle infrazioni seguenti:

• controlla il pallone con le mani per più di sei secondi prima di spossessarsene

• tocca il pallone con le mani dopo

- essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore

- che è stato intenzionalmente calciato verso di lui da un compagno di squadra

- averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale

Un calcio di punizione indiretto è assegnato se

un portiere, all’interno della propria area di rigore, commette una delle infrazioni seguenti:

• controlla il pallone con mani / braccia per più di sei secondi prima di spossessarsene

• tocca il pallone con mani / braccia dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore

• tocca il pallone con mani / braccia, tranne che abbia chiaramente calciato o tentato di calciare il pallone per rinviarlo, dopo:

- che è stato intenzionalmente calciato verso di lui da un compagno di squadra

- averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale

Spiegazione

Includere “braccia” è coerente con le altre parti della Regola relative al contatto mano / pallone. Quando il portiere calcia chiaramente o cerca di calciare il pallone, ciò mostra che non c’è alcuna intenzione di toccare il pallone con le mani. Pertanto, se il tentativo di rinviare è senza esito, il portiere può poi toccare con le mani il pallone senza commettere un’infrazione.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Provvedimenti disciplinari

Vecchio testo

Nuovo testo

Se,  prima  di   entrare  sul   terreno  di   gioco

all’inizio della gara, un calciatore commette un’infrazione da espulsione, l’arbitro ha l’autorità  di  inibire  al  calciatore  di  prendere parte alla gara (vedi Regola 3.6); l’arbitro riporterà ogni altra scorrettezza (nel rapporto di gara).

Un calciatore che si trova sul terreno di gioco o al di fuori dello stesso e commette un’infrazione passibile di ammonizione o espulsione contro un avversario, un compagno, un ufficiale di gara o  qualunque  altra  persona  o  le  Regole  del Gioco, deve essere sanzionato in base all’infrazione commessa.

Il cartellino giallo è utilizzato per comunicare un’ammonizione e il cartellino rosso è utilizzato per comunicare un’espulsione.

Il cartellino rosso o giallo può essere mostrato soltanto ad un calciatore titolare, di riserva o sostituito.

Se,   prima  di   entrare  sul   terreno   di   gioco

all’inizio della gara, un calciatore o un dirigente commette un’infrazione da espulsione, l’arbitro ha l’autorità di inibire al calciatore o al dirigente di prendere parte alla gara (vedi Regola 3.6); l’arbitro riporterà ogni altra scorrettezza (nel rapporto di gara).

Un calciatore o un dirigente che si trova sul terreno di gioco o al di fuori dello stesso e commette un’infrazione passibile di ammonizione o espulsione deve essere sanzionato in base all’infrazione commessa.

 

Il cartellino giallo è utilizzato per comunicare un’ammonizione e il cartellino rosso è utilizzato per comunicare un’espulsione.

Il cartellino rosso o giallo può essere mostrato soltanto a un calciatore titolare, di riserva o sostituito o a un dirigente.

Spiegazione

I cartellini rosso e giallo adesso possono essere mostrati ai dirigenti delle squadre (vedi Regola 5).

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Provvedimenti disciplinari – Ritardare la ripresa del gioco per mostrare un cartellino

Vecchio testo

Nuovo testo

Una volta che l’arbitro ha deciso di ammonire o

espellere un calciatore, il gioco non dovrà essere ripreso fino a che il provvedimento non sia stato notificato

Una volta che l’arbitro ha deciso di ammonire o

espellere un calciatore, il gioco non dovrà essere ripreso fino a che il provvedimento non sia stato notificato, a meno che la squadra avversaria esegua  rapidamente  un  calcio  di  punizione, abbia una chiara opportunità di segnare una rete e l’arbitro non abbia iniziato la procedura di notifica del provvedimento disciplinare. Il provvedimento verrà notificato alla successiva interruzione; se l’infrazione concerneva l’atto di negare un’evidente opportunità di segnare una rete alla squadra avversaria, il calciatore sarà ammonito.

Spiegazione

Talvolta, un attacco viene interrotto da un’infrazione da ammonizione o espulsione e la squadra

attaccante esegue rapidamente il calcio di punizione, cosa che ripristina l’attacco “perso”; è chiaramente “ingiusto” se questo “nuovo” attacco viene interrotto per notificare l’ammonizione o l’espulsione. Tuttavia, se l’arbitro ha distolto l’attenzione della squadra colpevole cominciando la procedura di notifica, il calcio di punizione eseguito rapidamente non sarà considerato valido. Se l’infrazione riguarda il negare un’evidente opportunità di segnare una rete (DOGSO), il calciatore sarà ammonito e non espulso perché l’attacco è stato ri-avviato (come quando viene applicato il vantaggio in casi di DOGSO).

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Provvedimenti disciplinari – Infrazioni passibili di ammonizione – Festeggiamenti di una rete

Vecchio testo

Nuovo testo

Un calciatore deve essere ammonito se:

 

•  si  avvicina  agli  spettatori  in  un  modo  che causa problemi di sicurezza e/o per l’incolumità e/o si arrampica sulla recinzione

(…)

Un calciatore deve essere ammonito, anche se la

rete non viene convalidata, se:

• si avvicina agli spettatori in un modo che causa problemi di sicurezza e/o per l’incolumità e/o si arrampica sulla recinzione

(…)

Spiegazione

Le ammonizioni per i festeggiamenti irregolari di una rete si applicano anche se la rete non viene

convalidata in quanto l’impatto (sicurezza, immagine del gioco ecc.) è lo stesso di quando la rete viene convalidata.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Provvedimenti disciplinari – Dirigenti

Vecchio testo

Nuovo testo

 

Laddove  un’infrazione  venga  commessa  e  il

colpevole non possa essere individuato, il primo allenatore presente nell’area tecnica riceverà il provvedimento.

 

Richiamo

Le seguenti infrazioni devono di solito comportare un richiamo (infrazioni ripetute o plateali devono essere sanzionate con un’ammonizione o un’espulsione):

- entrare sul terreno di gioco in modo rispettoso / non aggressivo né provocatorio

-  non cooperare con un ufficiale di gara, ad esempio ignorare una richiesta/istruzione dall’assistente o dal quarto ufficiale

- lieve dissenso (con parole o gesti) nei confronti di una decisione

- uscire occasionalmente dall’area tecnica senza commettere un’altra infrazione

 

Ammonizione

Le  infrazioni  passibili  di  ammonizione includono (ma non sono limitate a):

- non rispettare chiaramente/ripetutamente i confini della propria area tecnica

- ritardare la ripresa di gioco della propria squadra

- entrare intenzionalmente nell’area tecnica avversaria (in modo non aggressivo né provocatorio)

-  dissentire con parole o gesti compreso:

lanciare / calciare bottigliette o altri oggetti

gesticolare mostrando chiara  mancanza di rispetto per gli ufficiali di gara (ad esempio applausi sarcastici)

-  entrare nell’area di revisione

- gesticolare eccessivamente / ripetutamente per richiedere un cartellino rosso o giallo

- mostrare insistentemente il gesto per una revisione VAR (schermo TV)

-  gesticolare o agire in modo provocatorio

- tenere    un    continuo    comportamento inaccettabile (comprese ripetute infrazioni passibili di richiamo)

-  mostrare mancanza di rispetto per il gioco

 

Spiegazione

Le infrazioni passibili di espulsione includono

(ma non sono limitate a)

- ritardare la ripresa di gioco della squadra avversaria, ad esempio trattenendo il pallone, calciandolo lontano, ostacolando il movimento di un calciatore

-  uscire  intenzionalmente  dall’area  tecnica per

mostrare    dissenso    o    protestare    nei confronti di un ufficiale di gara comportarsi in modo provocatorio

-  entrare nell’area tecnica  avversaria in  un

modo aggressivo o provocatorio

- lanciare / calciare intenzionalmente un oggetto nel terreno di gioco

-  entrare sul terreno di gioco per

affrontare un ufficiale di gara (compreso alla fine del primo o del secondo periodo di gioco)

interferire con il gioco, con un calciatore avversario o con un ufficiale di gara

-  entrare nella sala operativa video

- tenere   un   comportamento   aggressivo (compreso sputare o mordere) nei confronti di   un   calciatore   avversario   titolare,   di

riserva,  dirigente,  ufficiale  di  gara, spettatore o qualsiasi altra persona (ad esempio raccattapalle, delegato alla sicurezza, commissario di campo ...)

- ricevere una seconda ammonizione nella stessa gara

-  usare   un   linguaggio   o   fare   dei   gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi

- comportarsi in un modo non appropriato come conseguenza dell’uso di strumenti di comunicazione/elettronici o utilizzare strumenti di comunicazione/elettronici non autorizzati

-  condotta violenta

Il corretto uso del cartellino giallo / rosso per le scorrettezze commesse dai dirigenti delle squadre sarà agevolato dall’includere nelle Regole le principali infrazioni da richiamo / ammonizione / espulsione.

 

REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE

  1. Ripresa del gioco dopo falli e scorrettezze

Vecchio testo

Nuovo testo

•  Se  il  pallone  è  in  gioco  e  un  calciatore

(titolare) commette un’infrazione all’interno del terreno di gioco contro:

- un avversario – calcio di punizione indiretto, diretto o di rigore

-   un   compagno,   un   calciatore   di   riserva, sostituito o espulso, un dirigente, un ufficiale di gara – calcio di punizione diretto o di rigore

- un’altra persona – rimessa dell’arbitro

 

Se un calciatore titolare che si trova all’interno o all’esterno del terreno di gioco lancia un oggetto (incluso il pallone) contro un calciatore avversario titolare, di riserva, sostituito o espulso, o un dirigente, o un ufficiale di gara o contro il pallone, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto (…)

 

Se quando il pallone è in gioco: (...)

-   un’infrazione   viene   commessa   fuori   del terreno di gioco contro un calciatore titolare, di riserva, sostituito o dirigente della propria squadra, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto sulla linea perimetrale più vicina al punto in cui si è verificata l’infrazione.

•  Se  il  pallone  è  in  gioco  e  un  calciatore

(titolare) commette un’infrazione con contatto fisico all’interno del terreno di gioco contro:

- un avversario – calcio di punizione indiretto, diretto o di rigore

-   un   compagno,   un   calciatore   di   riserva, sostituito o espulso, un dirigente, un ufficiale di gara – calcio di punizione diretto o di rigore

- un’altra persona – rimessa dell’arbitro

Tutte le infrazioni verbali sono sanzionate con un calcio di punizione indiretto

Se un calciatore titolare che è all’interno o all’esterno del terreno di gioco lancia o calcia un oggetto (diverso dal pallone di gara) contro un calciatore avversario titolare, o lancia o calcia un oggetto (compreso un pallone) contro un calciatore avversario di riserva, sostituito o espulso, un dirigente, o un ufficiale di gara o contro il pallone di gara, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto (…)

Se quando il pallone è in gioco: (...)

- un’infrazione viene commessa fuori del terreno di gioco da un calciatore titolare contro un calciatore  titolare,  di  riserva,  sostituito  o dirigente della propria squadra, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto sulla linea perimetrale più vicina al punto in cui si è verificata l’infrazione.

Spiegazione

Conferma delle differenti riprese di gioco per le infrazioni che comportano contatto fisico e conferma che le infrazioni verbali, anche se rivolte a un ufficiale di gara, sono sanzionate con un calcio di punizione indiretto.

Calciare un oggetto contro qualcuno o contro il pallone di gara viene sanzionato allo stesso modo di lanciare un oggetto.

Si chiarisce che l’infrazione deve essere commessa da un calciatore titolare contro un compagno di squadra, titolare o di riserva, o uno dei propri dirigenti per assegnare un calcio di punizione indiretto.

 

REGOLA 13 – I CALCI DI PUNIZIONE

  1. Tipi di calcio di punizione – l’indicazione del calcio di punizione indiretto

Vecchio testo

Nuovo testo

L’arbitro indica un calcio di punizione indiretto

sollevando un suo braccio al di sopra della testa e mantenendolo in questa posizione durante l’esecuzione e fino a che il pallone non tocchi un altro calciatore o cessi di essere in gioco.

L’arbitro indica un calcio di punizione indiretto

sollevando un suo braccio al di sopra della testa e mantenendolo in questa posizione durante l’esecuzione e fino a che il pallone non tocchi un altro calciatore, cessi di essere in gioco o è chiaro che non possa essere segnata direttamente una rete.

Spiegazione

Molti calci di punizione sono troppo lontani dalla porta avversaria perché possa essere segnata

direttamente una rete (ad esempio calci di punizione indiretti per fuorigioco); in questi casi, è necessario che l’arbitro mantenga il segnale soltanto fino a che il calcio di punizione non è stato eseguito poiché non è agevole correre con il braccio alzato.

 

REGOLA 13 – I CALCI DI PUNIZIONE

  1. Tipi di calcio di punizione – Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

Tutti i calci di punizione vengono eseguiti dal

punto   in   cui   viene   commessa  l’infrazione, tranne:

(…)

• i calci di punizione per infrazioni concernenti un calciatore che entra, rientra o esce dal terreno di gioco senza autorizzazione, che saranno eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un calciatore   esce   dal   terreno   di   gioco   nella dinamica dell’azione e commette un’infrazione contro un altro calciatore, il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione eseguito dalla linea perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è accaduta l’infrazione;

(…)

Il pallone:

• deve essere fermo e chi lo calcia non deve toccarlo di nuovo prima che sia stato toccato da un altro calciatore

• è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente, ad eccezione di un calcio di punizione assegnato alla squadra difendente all’interno della propria area di rigore, nel qual caso sarà in gioco quando viene calciato direttamente al di fuori di detta area

Fino a che il pallone non è in gioco tutti gli avversari devono rimanere:

• ad almeno 9,15 m dal pallone, salvo che si posizionino sulla propria linea di porta tra i pali

•   fuori  dell’area  di   rigore,  per  i   calci  di punizione   eseguiti   dall’interno   dell’area   di rigore avversaria

Tutti i calci di punizione vengono eseguiti dal

punto   in   cui   viene   commessa   l’infrazione, tranne:

(…)

• i calci di punizione per infrazioni concernenti un calciatore che entra, rientra o esce dal terreno di gioco senza autorizzazione, che saranno eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un calciatore commette un’infrazione fuori del terreno di gioco, il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione eseguito dalla linea perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è accaduta l’infrazione;

(…)

Il pallone:

• deve essere fermo e chi lo calcia non deve toccarlo di nuovo prima che sia stato toccato da un altro calciatore

• è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente

Fino a che il pallone non è in gioco tutti gli avversari devono rimanere:

• ad almeno 9,15 m dal pallone, salvo che si posizionino sulla propria linea di porta tra i pali

•   fuori   dell’area  di   rigore,  per   i   calci   di punizione   eseguiti   dall’interno   dell’area   di rigore avversaria


Spi
egazione

Laddove tre o più calciatori della squadra difendente formino una “barriera”, tutti i calciatori della squadra attaccante devono rimanere ad almeno un metro dalla “barriera” fino a che il pallone non sia in gioco

Testo modificato per essere coerente con altre parti delle Regole.

L’esperimento che prevedeva che, su un calcio di punizione eseguito dalla propria area di rigore, il pallone è in gioco una volta che è stato calciato (e non occorre quindi che esca dall’area di rigore), ha prodotto una ripresa di gioco più veloce e costruttiva. Gli avversari devono rimanere fuori dall’area di rigore e ad almeno 9,15 metri finché il pallone non è in gioco. Lo stesso cambiamento è stato apportato al calcio di rinvio (vedi Regola 16).

Gli avversari che stanno molto vicino, o dentro, la barriera difensiva in occasione di un calcio di punizione spesso causano problemi di gestione e perdita di tempo. Non vi è alcuna legittima giustificazione tattica per lo stare in “barriera” e la loro presenza è contraria allo “spirito del gioco” e spesso danneggia l’immagine del gioco.

 

REGOLA 13 – I CALCI DI PUNIZIONE

  1. Infrazioni e sanzioni

Vecchio testo

Nuovo testo

Se,   quando   un   calcio   di   punizione   viene

eseguito, un avversario è più vicino al pallone rispetto alla distanza prescritta, il calcio di punizione deve essere ripetuto, (…)

 

Se quando un calcio di punizione viene eseguito da una squadra dall’interno della propria area di rigore, qualche avversario si trova ancora all’interno di essa perché non ha avuto il tempo di uscirne, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua. Se un avversario che si trova nell’area di rigore quando il calcio di punizione viene eseguito o che entra nell’area di rigore prima che il pallone sia in gioco, tocca o contende il pallone prima che sia stato toccato da un altro calciatore, il calcio di punizione dovrà essere ripetuto.

Se,   quando   un   calcio   di   punizione   viene

eseguito, un avversario è più vicino al pallone rispetto alla distanza prescritta, il calcio di punizione deve essere ripetuto, (…)

Se quando un calcio di punizione viene eseguito un calciatore della squadra attaccante si trova a meno di un metro dalla “barriera” formata da tre o più calciatori della squadra difendente, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto.

Se quando un calcio di punizione viene eseguito da una squadra all’interno della propria area di rigore, qualche avversario si trova ancora all’interno di essa perché non ha avuto il tempo di uscirne, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua. Se un avversario che si trova nell’area di rigore quando il calcio di punizione viene eseguito tocca o contende il pallone prima che sia in gioco, il calcio di punizione dovrà essere ripetuto.

Spiegazione

Conferma della ripresa di gioco se un attaccante si porta entro un metro dalla “barriera”. Conferma  della ripresa di gioco qualora un calciatore contenda il pallone in occasione di un calcio di punizione eseguito da una squadra dall’interno della propria area di rigore.

 

REGOLA 14 – IL CALCIO DI RIGORE

  1. Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

Il pallone deve essere fermo sul punto del calcio

di rigore.

Il calciatore incaricato di eseguire il calcio di rigore deve essere chiaramente identificato.

Il portiere della squadra difendente deve rimanere sulla linea di porta, all’interno dei pali, facendo fronte a chi esegue il tiro fino a quando il pallone è stato calciato.

Il pallone deve essere fermo sul punto del calcio

di rigore e i pali della porta, la traversa e la rete della porta non devono essere mossi.

Il calciatore incaricato di eseguire il calcio di rigore deve essere chiaramente identificato.

Il  portiere  della  squadra  difendente  deve rimanere sulla linea di porta, all’interno dei pali, senza toccare la traversa, i pali o la rete della porta, facendo fronte a chi esegue il tiro, fino a quando il pallone è stato calciato.

(...)

 Quando il pallone viene calciato, il portiere della squadra difendente deve avere almeno parte di un piede che tocca la linea di porta o che sia in linea con essa.

Spiegazione

L’arbitro non deve autorizzare l’esecuzione del calcio di rigore se il portiere sta toccando i pali, la traversa o la rete, o se questi siano in movimento per esempio perché il portiere li ha calciati / scossi.

Ai portieri non è consentito stare davanti o dietro la linea di porta. Permettere al portiere di avere solo un piede che tocca la linea di porta (o, se salta, che un piede sia in linea con essa) quando il calcio di rigore viene eseguito è un approccio più pratico poiché è più facile da identificare rispetto al fatto di avere entrambi i piedi sulla linea. Poichè il calciatore che esegue il tiro può “esitare”  nella  rincorsa,  è  ragionevole  consentire  che  il  portiere  possa  fare  un  passo nell’anticipare l’esecuzione del calcio di rigore.

 

REGOLA 14 – IL CALCIO DI RIGORE

  1. Infrazioni e sanzioni

Vecchio testo

Nuovo testo

Una volta che l’arbitro emette il fischio per

l’esecuzione di un calcio di rigore, il tiro deve essere eseguito.

Una volta che l’arbitro emette il  fischio per

l’esecuzione di un calcio di rigore, il tiro deve essere eseguito; se non viene eseguito l’arbitro può assumere provvedimenti disciplinari prima di emettere il nuovo fischio per l’esecuzione del calcio di rigore.

Spiegazione

Se un’infrazione viene commessa dopo che l’arbitro ha emesso il fischio per l’esecuzione di un

calcio di rigore, ma il tiro non è stato eseguito, non può essere assegnato un calcio di punizione giacché il pallone non è stato messo in gioco; il relativo provvedimento disciplinare può invece essere assunto.

 

REGOLA 15 – LA RIMESSA DALLA LINEA LATERALE

  1. Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

Tutti gli avversari devono stare ad almeno due

metri dal  punto in  cui  la  rimessa dalla linea laterale viene eseguita.

Tutti gli avversari devono stare ad almeno due

metri  dal  punto  della  linea  laterale da  cui  la rimessa deve essere eseguita.

Spiegazione

Chiarisce la distanza da mantenere nelle situazioni in cui un calciatore esegue una rimessa laterale

ad una certa distanza dalla linea laterale.

 

REGOLA 16 – IL CALCIO DI RINVIO

  1. Procedura

Vecchio testo

Nuovo testo

• il pallone deve essere fermo e viene calciato

da un punto qualsiasi dell’area di porta da un calciatore della squadra difendente

• il pallone è in gioco quando esce dall’area di rigore

• i calciatori avversari devono restare fuori dell’area di rigore fino a quando il pallone non sia in gioco

• il pallone deve essere fermo e viene calciato da

un punto qualsiasi dell’area di porta da un calciatore della squadra difendente

• il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente

• i calciatori avversari devono restare fuori dell’area di rigore fino a quando il pallone non sia in gioco

Spiegazione

L’esperimento che prevedeva che su un calcio di rinvio il pallone è in gioco una volta che è stato

calciato (e non deve quindi uscire dall’area di rigore per essere in gioco), ha prodotto una ripresa di gioco più veloce e dinamica / costruttiva. Ha ridotto il tempo “perso / sprecato” inclusa la tattica volta a perdere tempo messa in atto dal difenore che gioca deliberatamente il pallone prima che sia uscito dall’area sapendo che ciò porta a far ripetere il calcio di rinvio.

Gli avversari devono rimanere fuori dell’area di rigore finché il pallone non è in gioco.

 

REGOLA 16 – IL CALCIO DI RINVIO

  1. Infrazioni e sanzioni

Vecchio testo

Nuovo testo

Se il pallone non esce dall’area di rigore o viene

toccato da un calciatore prima di esserne uscito il calcio di rinvio dovrà essere ripetuto.

(…)

Se un avversario, che si trova nell’area di rigore quando il calcio di rinvio viene eseguito o che entra nell’area di rigore prima che il pallone sia in gioco, tocca il pallone o lo contende prima che  venga  toccato  da  un  altro  calciatore,  il calcio di rinvio verrà ripetuto.

 

Se quando un calcio di rinvio viene eseguito uno o  più  avversari  sono  all’interno  dell’area  di rigore perché non hanno avuto tempo di uscire, l’arbitro lascerà proseguire il gioco. Se un avversario,  che  si  trova  nell’area  di  rigore quando il calcio di rinvio viene eseguito, tocca il pallone o lo contende prima che sia in gioco, il calcio di rinvio verrà ripetuto.

Spiegazione

Per essere in linea con la modifica della Regola 16 di cui al punto precedente.

Conferma la decisione che l’arbitro deve assumere quando un avversario si trova all’interno dell’area di rigore nel momento in cui viene eseguito un calcio di rinvio.

 

PROTOCOLLO VAR

Decisioni / Episodi revisionabili che cambiano la gara

Vecchio testo

Nuovo testo

Le categorie di decisioni / episodi che possono

essere riviste nel caso di un potenziale “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” sono:

a.  Rete segnata / non segnata Un’infrazione commessa dalla squadra che ha segnato  la  rete  nella  fase  d’attacco  che  si  è conclusa con la segnatura della rete, includendo

• infrazione da parte della squadra attaccante nella costruzione dell’azione che ha portato alla segnatura o nel segnare la rete (fallo di mano, fallo, ecc.)

• fuorigioco: posizione e infrazione

• pallone non in gioco prima della segnatura

• decisione sul gol / non gol

 

b.  Calcio di rigore / non calcio di rigore

• calcio di rigore erroneamente assegnato

• infrazione da calcio di rigore non sanzionata

• posizione dell’infrazione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore)

•  infrazione  della  squadra  attaccante  nel costruire l’azione che si conclude con l’episodio del calcio di rigore

• pallone non in gioco prima dell’episodio

• infrazione del portiere e/o del calciatore che esegue un calcio di rigore

• ingresso in area prima dell’esecuzione di un calcio di rigore da parte di un attaccante o difensore che viene poi direttamente coinvolto nel gioco se il pallone rimbalza da palo, traversa o portiere

Le categorie di decisioni / episodi che possono

essere riviste nel caso di un potenziale “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” sono:

a.  Rete segnata / non segnata

 

• infrazione da parte della squadra attaccante nella costruzione dell’azione che ha portato alla segnatura o nel segnare la rete (fallo di mano, fallo, fuorigioco, ecc.)

 

• pallone non in gioco prima della segnatura

• decisione sul gol / non gol

• infrazione del portiere e/o del calciatore che esegue un calcio di rigore o ingresso in area prima dell’esecuzione di un calcio di rigore da parte di un attaccante o difensore che viene poi direttamente coinvolto nel gioco se il pallone rimbalza da palo, traversa o portiere

b.  Calcio di rigore / non calcio di rigore

•   infrazione   della   squadra   attaccante   nel

costruire l’azione che si conclude con l’episodio del calcio di rigore (fallo di mano, fallo, fuorigioco, ecc.)

• pallone non in gioco prima dell’episodio

• posizione dell’infrazione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore)

• calcio di rigore erroneamente assegnato

• infrazione da calcio di rigore non sanzionata

Spiegazione

Testo semplificato e punti spostati dato che le infrazioni durante l’esecuzione di un calcio di rigore

sono episodi di rete segnata / non segnata.

PROCEDURE

Decisione iniziale

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Nuovo testo

Se  un  assistente ritarda una  segnalazione per

un’infrazione, dovrà alzare la bandierina se poi dovesse  conseguirne  una  rete  /  un  calcio  di rigore / un calcio d’angolo  un calcio di punizione o una rimessa laterale in attacco giacché questa decisione sarà la base per qualsiasi “controllo” / “revisione”

Se  un  assistente ritarda  una  segnalazione per

un’infrazione, dovrà alzare la bandierina se poi la squadra attaccante segna una rete, le viene assegnato un calcio di rigore, un calcio di punizione, un calcio d’angolo, una rimessa dalla linea laterale o se conserva il possesso del pallone dopo che l’attacco iniziale è terminato; in tutte le altre situazioni l’assistente dovrà decidere se alzare la bandierina o no, in base alle esigenze della gara

Spiegazione

Chiarificazione su quando l’assistente deve ritardare la segnalazione per una decisione “al limite”.

PROCEDURE

Revisione

Vecchio testo

Nuovo testo

Per le decisioni soggettive, ad esempio intensità

di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano (posizione braccio, intenzionalità, ecc.) una “revisione sul campo” è spesso appropriata

L’arbitro può richiedere differenti inquadrature delle telecamere / velocità di replay ma, in generale, il replay rallentato deve essere utilizzato   per   fatti   come,   ad   esempio,   la posizione di un’infrazione o di un calciatore, il punto di contatto (fallo di mano / fallo), la posizione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore), pallone non in gioco (compreso gol / non gol); la velocità normale deve essere utilizzata per l’“intensità” di un’infrazione o decidere se un contatto mano/pallone è “intenzionale”

Per le decisioni soggettive, ad esempio intensità

di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano, una “revisione sul campo” è spesso appropriata.

 

L’arbitro può richiedere differenti inquadrature delle telecamere / velocità di replay ma, in generale, il replay rallentato deve essere utilizzato   per   fatti   come,   ad   esempio,   la posizione di un’infrazione o di un calciatore, il punto di contatto (fallo di mano / fallo), la posizione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore), pallone non in gioco (compreso gol / non gol); la velocità normale deve essere utilizzata per l’“intensità” di un’infrazione o decidere se c’è stato fallo di mano.

Spiegazione

Modifica per essere coerenti con la riscrittura della Regola 12.

CALCIATORI DI RISERVA E DIRIGENTI

Vecchio testo

Nuovo testo

(…)

• Un calciatore titolare, di riserva o sostituito che mostra insistentemente il gesto dello “schermo TV” o entra nell’area di revisione sarà ammonito

•  Un  dirigente  che  mostra  insistentemente  il segnale TV o che entra nell’area di revisione sarà richiamato pubblicamente (o ammonito se nella competizione in questione vengono utilizzati i cartellini per i dirigenti)

• Un calciatore titolare, di riserva o sostituito che entra nella sala operativa video verrà espulso;  parimenti un dirigente sarà allontanato dall’area tecnica

(…)

• Un calciatore titolare, di riserva, sostituito o un dirigente che mostra insistentemente il gesto dello   “schermo   TV”   o   entra   nell’area   di revisione sarà ammonito

• Un calciatore titolare, di riserva, sostituito o un dirigente che entra nella sala operativa video verrà espulso

Spiegazione

Si fa riferimento ai cartellini gialli / rossi per i dirigenti delle squadre a seguito della modifica alla

Regola 5 e alla Regola 12.

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  Scritto da manso il 03/06/2019
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