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Paolo Denti, ricorso respinto! Bymanso: ci risiamo con 'sti Arbitri!!

La Corte d' Appello non ha potuto che confermare la squalifica fino a gennaio 2018 del Dirigente dell' Aurora, che anche nella memoria difensiva dichiara di non aver nemmeno sfiorato l'arbitro. Inutile dire che noi, supportati dalle testimonianze, crediamo a Gengiva che da sempre è considerato "un signore del calcio nostrano"

 GIUDICE SPORTIVO DI PIACENZA

 

COPPA EMILIA ROMAGNA 2^ CATEGORIA

Nr. 4 – RECLAMO PROPOSTO DALLA SOCIETA’ ASD AURORA - PARMA

Avverso provvedimento di inibizione del dirigente Paolo DENTI fino al 10/01/2018

Delibera del Giudice Sportivo presso la Delegazione Provinciale di Piacenza contenuta nel C.U. n. 9 del 13/09/2017

Gara Fontanellato – Aurora del 10.09.2017

La Società A.S.D. AURORA – PARMA ha proposto reclamo avverso il succitato provvedimento disciplinare sostenendo che quanto affermato dal Direttore di Gara non corrisponderebbe alla verità dei fatti poiché non ci sarebbe stato alcun contatto fisico tra il proprio dirigente e l'arbitro, ma sarebbero state profferite solo grosse proteste contro l’operato del medesimo ufficiale di gara. A sostegno di quanto precede la società ricorrente indica tre testimoni e chiede un congruo sconto alla sanzione inflitta al proprio dirigente.

La società ricorrente ha chiesto di essere sentita, ma nonostante la rituale convocazione non si è presentata all’odierna riunione.

In primo luogo questa Corte Sportiva d’Appello Territoriale rigetta, in quanto inammissibile, l’istanza di audizione dei testimoni addotti dalla Società atteso che si tratta di un mezzo di prova non utilizzabile dagli organi di giustizia sportiva ai sensi dell’articolo 35 Codice di Giustizia Sportiva.

Rileva poi la Corte che dal referto arbitrale, che sempre ai sensi del succitato articolo fa piena prova circa il comportamento di tesserati in occasione dello svolgimento delle gare, risulta in maniera chiara e inequivocabile che a seguito di un provvedimento di ammonizione ai danni di due calciatori di riserva della società Aurora, il dirigente Paolo Denti entrava sul terreno di gioco, protestava con insistenza nei confronti della condotta arbitrale, si avvicinava allo stesso ufficiale di gara, appoggiava il proprio petto contro il petto di quest’ultimo e gli pestava volontariamente la punta del piede sinistro procurandogli un momentaneo acuto dolore all’alluce.

Per quanto precede non si ravvisavano ragioni che giustifichino l’accoglimento del proposto che ricorso che pertanto va totalmente rigettato.

P Q R

La Corte Sportiva d’Appello rigetta il reclamo della società ASD AURORA - PARMA e conferma integralmente la decisione del Giudice Sportivo presso la Delegazione Provinciale di Piacenza.

Dispone l’addebito della tassa reclamo non versata.

 

Bymanso: Diremmo che ci risiamo! Un arbitro che la racconta alla sua maniera per far punire l'antipatico (a lui) di turno!  Descrivere l'ex Mister Paolo Denti, detto Gengiva, come un terrorista della panchina è un esercizio che l'arbitro di Piacenza può tentare di fare solo perchè, come dice appunto , non sono ammesse dal regolamento le testimonianze di coloro che erano presenti anche se sono tesserati.

Un regolamento astruso e incomprensibile ai più, che serve solo per limitare i ricorsi e per non trasformare la Giustizia Sportiva in una bolgia oberata dal prevedibile numero infinito di testimoni da sentire. In pratica più che la Giustizia, il regolamento cerca il quieto vivere! Un quieto vivere però, che è affidato completamente nell'onestà intellettuale dell'arbitro, che come sappiamo a volte balla nel manico e si vendica delle male parole che ha preso sul campo, raccontandola fuori dagli schemi della verità. 

Gengiva con le sue trenta panchine in trentanni filati, mai un'interruzione, credo sia stato allontanato dal campo per proteste, solo un paio di volte, ed è considerato da tutto l'ambiente parmense un " Signore della panchina"! 

Che l'arbitro di Piacenza abbia pestato una grossa merda è tanto vero, per il solo fatto che Mister Denti ha voluto il ricorso, non perchè la sua Società non può fare a meno di lui in panchina, ma per gridare ai quattro venti, che l'arbitro ha raccontato una palla. Ora noi lo sappiamo, perchè su una cosa voglio insitere, Paolo Denti è una brava persona rispettoso da sempre anche della Categoria arbitrale. Contestarne le decisioni è nelle corde di tutti, e ci sta che Gengiva abbia detto la sua, ma da questo ad immaginarlo petto contro pettto di un arbitro ce ne passa davvero tanto. 

Spero nel mio piccolo, che questi episodi infanganti della reputazione altrui, derivino solo dalla frustazione di un individuo che forte della sua intoccabilità abbia perso, lui si, il lume della ragione. 

Dai Gengiva, la tua proverbiale educazione, non ne esce intaccata da questo episodio. Tu sei Paolo Denti, e quello è uno che passerà e andrà! Dove? Ma dove lo mandiamo noi tutti assieme!

 

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  Scritto da Redazione Emiliagol il 27/09/2017
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