La Folgore Rubiera fa fuori il Cittadella con un perentorio 4-1
Mister Piccinini: ritengo che il punteggio finale sia troppo punitivo nei nostri confronti. Purtroppo, nel primo tempo abbiamo preso due gol causati da un paio di rimpalli beffardi
FOLGORE RUBIERA – CITTADELLA VIS SAN PAOLO 4 – 1
RETI: 8’pt Koridze (F), 28’pt Luca Ferrari (F), 17’st Greco (F), 29’st rig. Turci (C), 32’st Koridze (F).
FOLGORE RUBIERA: Pè, Kouadio (dal 30’st Amdouni), Blotta, Dallari, Addona, Tognetti, Lusoli (dal 22’st Hoxha), Agrillo (dal 43’st Taglia), Greco, Luca Ferrari, Koridze. A disp.: De Cicco, Maletti, Castrianni, Teggi. All.: Emilio Cerlini (Ivano Vacondio assente).
CITTADELLA VIS SAN PAOLO: Vergine, Righi, Colombini (dal 14’pt Baroni), Cissè, Muratori, Guicciardi, Natali, Balestri, Leonardi (dal 33’st Angoh), Turci, Boccher (dal 16’st Ciarlantini). A disp.: Borghi, Brombin, Lugli, Hameth. All.: Emilio Piccinini.
ARBITRO: Cavallo di Piacenza (assistenti Cocchiara di Piacenza e Mattia di Bologna).
NOTE: spettatori 170 circa. Ammoniti Kouadio e Tognetti (F), Leonardi (C). Espulso al 25’st Righi (C) per doppia ammonizione e al 27’st mister Piccinini (C) per proteste
Non è certo stata la miglior Folgore della stagione, ma tanto è bastato per avere largamente ragione sulla Cittadella Vis San Paolo: oggi il “Valeriani” ha ospitato una partita quasi a senso unico, che peraltro si è incanalata su binari favorevoli alla Folgore già durante i minuti iniziali. Per la cronaca, i padroni di casa hanno dovuto fare i conti con tre assenze: due preventivate e una improvvisa. Come previsto, i nostri beniamini hanno dovuto fare a meno dello squalificato Cavazzoli e dell’infortunato Sekyere: assente inoltre mister Vacondio, che domani sarà operato all’anca. Nulla di grave comunque per il tecnico della Folgore, che domenica prossima a Pianello Valtidone dovrebbe essere regolarmente alla guida della squadra.
Venendo alla cronaca, il primo sussulto giunge all’ 8′ con il vantaggio rubierese: Koridze (nella foto a destra), ben servito da Luca Ferrari, elude al meglio la sorveglianza di Muratori e va in gol da pochi passi. Al 20′ ancora Folgore, con l’insidioso tiro-cross di Luca Ferrari: nella circostanza Vergine si dimostra tuttavia attento, e respinge in bello stile. Al 28′, Greco cerca di concludere a rete da posizione ravvicinata: Muratori respinge la sfera, ma il rimpallo favorisce Luca Ferrari che sigla così il raddoppio a ridosso della linea di porta. La Cittadella appare in disarmo, e si fa viva per la prima volta alla mezz’ora: nell’occasione Turci è ben piazzato in area, e lascia partire un pallonetto con l’intenzione di approfittare dell’uscita di Pè. La sfera però non si rivela così pericolosa, perdendosi fuori a destra dell’estremo rubierese. Al 41′, da segnalare anche una sforbiciata di Greco da posizione molto angolata in area: palla a lato.
Nella ripresa, al 10′ ci prova ancora Sasà Greco, stavolta da posizione centrale non di molto fuori area: nessun problema per il guardiano modenese. L’appuntamento col gol non è però lontano per il capitano rubierese, che realizza il 3-0 al 17′: il bomber della Folgore riceve bene l’eccellente suggerimento di Luca Ferrari, e va in gol da ottima posizione in area sfruttando anche l’indecisione della difesa avversaria. Al 29′, calcio di rigore per la Cittadella: sugli sviluppi della punizione di Leonardi, l’arbitro ravvisa un intervento di Addona (nella foto a sinistra) ai danni di Ciarlantini. Quest’ultimo va comunque in gol di testa, ma il direttore di gara annulla la rete indicando il dischetto del rigore: proteste da parte dei padroni di casa, che tuttavia risultano vane. Dal dischetto Turci non sbaglia, accorciando così le distanze: distanze che tuttavia vengono ripristinate appena tre minuti dopo, con Koridze in gol da posizione ravvicinata dopo essere stato ben pescato da Judmir Hoxha. Tra l’altro, per il georgiano di scuola granata sono i primi due gol stagionali con la nostra maglia. Al 40′ Hoxha sferra un imperioso diagonale da fuori area che potrebbe arrotondare ulteriormente il punteggio: Vergine riesce però a intercettare la sfera, mandandola in angolo sull’incrocio dei pali alla propria sinistra.
“Non siamo affatto stati brillanti come in tante altre occasioni – evidenzia il diesse della Folgore Rubiera Fabrizio Tagliavini (nella foto a destra) – Probabilmente i primi caldi stagionali hanno influito, senza ovviamente dimenticare l’assenza di mister Vacondio: i ragazzi sono infatti abituati a essere un po’ più guidati dalla panchina, cosa che oggi non è stata possibile. Ad ogni modo questo successo ci sta davvero tutto, pure per quanto riguarda le sue dimensioni. La superiorità da parte nostra è stata netta, e il punteggio avrebbe addirittura potuto essere più largo: ritengo inoltre molto discutibile il rigore concesso contro di noi. Ad ogni modo, i migliori auguri alla Cittadella per il raggiungimento della salvezza”. Con la sconfitta della San Michelese, il vantaggio nei confronti dei sassolesi è salito a 9 punti: “Margine rassicurante – commenta Tagliavini – ma non ancora del tutto. Guai ad abbassare la guardia, specie in vista della complicata settimana che ci attende. Intanto, rivolgiamo il migliore “in bocca al lupo” al mister per l’operazione all’anca: in settimana la squadra lavorerà sotto la direzione del viceallenatore Leke e del preparatore Iotti. Se tutto andrà come deve andare, Vacondio uscirà dall’ospedale venerdì o sabato: domenica dovrebbe quindi essere presente sul campo del Nibbiano Valtidone”.
Un po’ diversa la disamina della partita da parte di Emilio Piccinini: “Alla fine avremmo perso lo stesso – spiega il trainer della Cittadella – ma ritengo che il punteggio finale sia troppo punitivo nei nostri confronti. Purtroppo, nel primo tempo abbiamo preso due gol causati da un paio di rimpalli beffardi: in seguito abbiamo creato qualche interessante movimento nell’area avversaria, ma senza mai riuscire a concretizzare il nostro lavoro. In più l’arbitraggio non ci ha affatto dato una mano: il rigore contro di noi non c’era – argomenta il mister – e io sono stato espulso solo per aver detto che, secondo me, Agrillo era caduto da solo senza aver subìto fallo. Pazienza: ora riprenderemo con immutato vigore il nostro cammino verso la salvezza”.
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