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Martina Rivara in "Backstage in rosa" presenta Sara Bottarelli

La nuova rubrica della bravissima e bellissima Martina Rivara, che ogni settimana ci presenterà il calcio " dietro le quinte" delle mogli, delle mamme, delle nonne e delle morose che hanno a che fare, purtroppo per loro, con il calcio.

Sara Bottarelli.

Una vita per il calcio.

Moglie di un allenatore di calcio, mamma di un ragazzo che gioca, ma c’è di più: lavora a tempo pieno in questo ambiente, dal quale è legata fin da bambina.

Sara fa parte di due commissioni nazionali FIGC, una per le benemerenze a dirigenti ed a società e, proprio da quest’anno, è entrata a far parte di quella per le manifestazioni nazionali ed internazionali.

Il marito, Gianfranco Moreni, è allenatore in seconda della Juniores Regionale del Brescello, squadra in cui, peraltro, gioca il figlio Riccardo, di diciassette anni.

Sara e Gianfranco hanno anche una figlia, Carlotta, che di calcio “non gliene può fregar di meno”, andando contro alla tradizione di famiglia.

Il calcio entra nella mia vita quando ancora ero bambina”, queste le parole di Sara. Una passione che le è stata trasmessa dal padre, con il quale seguiva partite e tornei estivi. Di questo sport ammira, sopra ogni cosa, il fatto che sia un momento di aggregazione tra amici, ancor prima di essere un gioco di squadra.

Questo amore l’ha condotta ad un altro amore, quello del marito, Gianfranco, che ai tempi giocava nel Real Val Baganza.

Invece che seguire le amiche in discoteca, alla domenica pomeriggio preferivo il freddo sui campi da calcio”, continua Sara, rimarcando quanto forte fosse la sua Passione, che accomuna tutta (o quasi) la famiglia, trasmessa al figlio Riccardo che gioca a calcio dall’età di cinque anni.

La vita calcistica permea completamente la loro vita, Sara diventa tifosa dei suoi due uomini, anzi, la PRIMA TIFOSA; vive questo ruolo in due modi diversi: le partite del figlio difficilmente le segue dalla tribuna, preferisce viverle da sola, senza sentire i commenti della gente, all’opposto accade per il marito.

Il meglio del calcio non sono le partite, ma piuttosto gli allenamenti, quando a casa arrivano borsoni pieni di…fango”, nella quotidianità, ebbene sì, avviene anche questo, ma per Sara non è assolutamente un peso, anzi, è un lavoro che svolge con piacere, o, per meglio dire, senza lamentele!

Nel periodo estivo, momento di relax e di pausa calcistica, nella loro famiglia, si parte per le vacanze tanto attese… Meta? Pinzolo… Montagna? Passeggiate? Assolutamente no! A seguire i primi ritiri della Roma, squadra per cui fa il tifo fin da piccola, grazie all’amore platonico per il “principe”, Giannini; anche il figlio ne è tifoso. Due anni fa fece il viaggio di ritorno da Roma, assieme alla squadra, dove conobbe Rossella Sensi, allora Presidente della società… insomma, quello che si dice “il coronamento di un sogno”.

In estate Sara si occupa anche dell’organizzazione del Torneo dei Comuni, assieme ad un amico, al quale partecipano marito, figlio e nipote.

Come ogni degno tifoso, anche i “Moreni” hanno riti scaramantici: prima delle partite, nel tragitto in macchina, siedono tutti nei medesimi posti.

E la figlia Carlotta?

Di lei non mi sono dimenticata… Il tentativo di tutti è quello di trasmetterle la loro grande passione, ma pare che sia quasi un’impresa: lei non capisce il senso di undici persone che corrono dietro una palla, per di più, prende in giro il fratello, quando si arrabbia per una sconfitta, però sa quanto è importante il calcio per la sua famiglia.

Martina Rivara.

 

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  Scritto da Martina Rivara il 14/12/2016
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