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Quattro Castella: arbitro assediato da genitori del Paradigna di Parma

Bymanso: la cultura insegnata nel tempo dalle Società è quella del risultato a tutti i costi e il ragazzo è diventato il mezzo per raggiungere la quota del genitore. Genitore che invece di pensare a come crescono i loro figli in quella determinata Società, pensa a quanto vince la Società stessa. Ora dare la colpa ai genitori è facile, ma a monte ci son le quote e tutto il resto. Avete "educato" così i genitori? Bene ora non lamentatevene e soprattutto non fate le verginelle, perchè di Paradigna c'è pieno il nostro mondo!

GAZZETTADIREGGIO.IT - QUATTRO CASTELLA. L’arbitro assediato dai genitori e dirigenti ha dovuto chiamare i carabinieri per uscire dagli spogliatoi e raggiungere indenne la propria auto. Una brutta pagina di sport e una pessima lezione di mala educazione da parte dei genitori nei confronti dei figli impegnati in una partita di calcio, è quella che è andata in scena martedì sera a Salvarano al termine dell’incontro tra i padroni di casa delle Terre Matildiche e il Paradigna di Parma valevole per le qualificazioni della Coppa di Campioncini 2016.
Il torneo di calcio giovanile, riservato alla categoria Esordienti 2° anno, che del far play e del rispetto dell’arbitro fa uno dei propri capisaldi, ha dovuto registrare la reazione inferocita dei genitori e dei dirigenti del Paradigna al termine dell’incontro perso per 2-1, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri di Quattro Castella.
A raccontare l'accaduto è lo stesso arbitro, il 23enne Giovanni Brugaletta.
«Dopo qualche contestazione, i genitori della squadra del Paradigna hanno cominciato a insultarmi pesantemente e a minacciarmi e a incitare anche i ragazzi a offendermi. La partita si è accesa nel secondo tempo, quando sono stato costretto ad allontanare dalla panchina un dirigente della Paradigna, che mi aveva rivolto pesanti offese e parole scurrili, ed espellere un calciatore che mi ha apostrofato in maniera irriguardosa e offensiva».
La partita si è poi ulteriormente incattivita dopo la concessione di due rigori a favore delle Terre Matildiche e l’espulsione del giocatore della Paradigna. Al termine della gara, continua Giovanni Brugaletta «sono stato nuovamente sommerso da improperi e minacce e, vista la tensione che si era creata, ho chiamato il 112 chiedendo di essere scortato all’auto. Altrimenti sarebbe stato difficile attraversare il muro di genitori che continuavano a offendermi e a minacciarmi dall’esterno. L’arrivo dei carabinieri ha calmato gli animi. I militari mi hanno scortato all’auto e mi sono allontanato accompagnato da urla e improperi».
Giovanni Brugaletta, che la sera alterna partite di calcio con le lezioni del corso per ottenere il diploma di ragioneria, è da poco tempo che calca i campi di calcio. «Non mi è mai capitata una cosa del genere, né di dover ricorrere alla forza pubblica, ma ho tutta l’intenzione di continuare ad arbitrare», conclude sereno lasciando spazio alle decisioni del giudice sportivo.

Bymanso: la cultura insegnata nel tempo dalle Società è quella del risultato a tutti i costi e il ragazzo è diventato il mezzo per raggiungere la quota del genitore. Genitore che invece di pensare a come crescono i loro figli in quella determinata Società, pensa a quanto vince la Società stessa. Ora dare la colpa ai genitori è facile, ma a monte ci son le quote e tutto il resto. Avete "educato" così i genitori? Bene ora non lamentatevie  soprattutto non fate le verginelle, perchè di paradigna c'è pieno il nostro mondo! 

Ultima oraLa replica delle Società sembra sminuire "lo scandalo"

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  Scritto da Redazione Emiliagol il 18/05/2016
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