Andrea Ferrari Fidenza: con il Bellaria bisogna vincere!
Il preparatore dei portieri dei parmensi, ci parla del momento dei bianconeri
Di Silvia Notarangelo - Nuovo impegno casalingo per il Fidenza che affronta domenica, al Ballotta, il Bellaria.
La squadra di Antonioli è a quota 45 ed è proprio a ridosso della zona play off. Dopo due ko consecutivi, i biancoazzurri non sono andati oltre lo 0-0 né con il Fiorenzuola né con lo Scandicci, confermando una certa difficoltà in fase realizzativa con una sola rete messa a segno nelle ultime cinque giornate.
Allo Stadio Nanni, nella gara di andata, il Bellaria si impose 3-1 al termine di una partita già virtualmente chiusa nel primo tempo in cui il Fidenza, nonostante l’impegno e alcune buone opportunità, non riuscì a trovare la via del gol se non in pieno recupero e in modo del tutto accidentale.
Dopo le ultime due buone prestazioni con Porto Tolle ed Este, i ragazzi di Montanini cercheranno di ripetersi anche domenica consapevoli di affrontare un’altra squadra ben attrezzata.
Il punto di mercoledì scorso è stato molto importante per noi sia per il morale sia perché conquistato contro una squadra molto forte - conferma Andrea Ferrari, preparatore dei portieri - Nel primo tempo l’Este, anche grazie al vento a favore, ci ha messo un po’ in difficoltà senza però riuscire a essere davvero pericolosa. A parte un intervento su una conclusione da calcio d’angolo, De Angelis non ha compiuto neanche una parata. Merito nostro perché eravamo ben disposti in campo, attenti a non concedere spazi ma anche pronti a ripartire e a far male. Nel secondo tempo, poi, siamo venuti fuori molto bene, abbiamo costruito tanto e creato occasioni importanti con Formuso e Delporto. La formazione era, sicuramente, super offensiva e voglio rivolgere un plauso particolare a Biondi e a Gilioli che si sono sacrificati molto anche in fase di copertura.
In merito all’episodio del presunto calcio di rigore non assegnato, ho avuto modo, a fine partita, di parlarne direttamente con De Angelis. La sensazione dalla tribuna era effettivamente quella che ci fosse stato un contatto, Daniele però mi ha detto di non aver toccato l’avversario. Rivedremo insieme le immagini ma in ogni caso, al di là di questo singolo episodio, penso che il pareggio sia stato un risultato assolutamente meritato. Anzi, per come è andata la partita, devo dire che forse ci resta anche un piccolo rammarico perché avremmo potuto portare a casa l’intera posta.
Ci tengo però a sottolineare che, a fronte delle individualità dell’Este, il Fidenza mercoledì ha dimostrato di essere una vera squadra con la s maiuscola. Si è vista in campo la squadra che vuole il mister, una squadra con personalità che sa resistere, soffrire ma anche colpire per cercare di far male appena ne ha la possibilità.
Domenica prossima, con il Bellaria, dovremo scendere in campo con la stessa mentalità, senza lasciarci prendere dalla frenesia di dover segnare subito. Le partite si costruiscono mattone dopo mattone, cercando di incutere agli avversari il giusto timore e la sensazione di poterli colpire in qualunque momento. Credo che una delle cose più importanti sia proprio quella di non farci prendere dall’ansia di dover segnare subito, ma cercare di essere costanti in tutti i 90 minuti. Dobbiamo vincere ma senza isterismi. Bisogna anche saper pazientare, far girare la palla, stanare gli avversari consapevoli che una partita si può vincere anche al 75’ o all’80’.
A Bellaria la gara di andata è stata fortemente condizionata dal gol subito dopo pochissimi minuti. Quella rete a freddo, in un periodo per noi un po’ delicato, ci ha tagliato le gambe.
In pieno recupero, poi, c’è stato il gol di De Angelis, un gol fortunoso, scaturito grazie alla complicità del portiere avversario che era ben lontano dalla sua porta. Certamente, però, era un pallone calciato molto forte, con tutta la rabbia e la frustrazione di una partita andata male.
Al di là di questa rete che, ovviamente, vale per le statistiche, sono molto soddisfatto di Daniele perché lo vedo crescere partita dopo partita, dando prova di essere un portiere da categoria. È un ragazzo molto giovane che sta acquisendo, a poco a poco, consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Naturalmente ha ampi margini di miglioramento, ma sta dimostrando continuità e infondendo fiducia anche alla squadra con interventi importanti. Speriamo si ripeta anche domenica…