Seconda C: Mercury - Vicofertile 0-1. Decide Michi all' 87°
Il Vico con questa vittoria entra prepotentemente nella zona play of. Alla faccia del manso e del Guloo che l'avevano collacata tra quelle che avrebbero lottato per non retrocedere!
VIcofertile che si avvicina alla sfida con l'ultima in classifica facendo i conti con molte defezione a causa di problemi di salute che hanno colpito diversi elementi biancorossi. Olari, Maradini, Selva, Zanichelli, Pescatori e all'ultimo momento Campanini solo per fare alcuni nomi degli indisponibili per la sfida di Baganzola. Si vedono così due juniores fra i 18 convocati di mister Frattini: Ori con il 12 sulle spalle e la news entry Bizzi alla sua prima convocazione in categoria.
Partono bene i ragazzi di mister Frattini che nei primi dieci minuti costringono i padroni di casa del Mercury a difendersi. Al 5' è Malagoli ben imbeccato da Michi nello spazio a essere contrastato al limite del fallo in area al momento del tiro, l'attaccante invoca il rigore anche se non appare chiaro il fallo. Due minuti dopo è sempre Michi ad ispirare sul cui cross dalla destra Malagoli Finta il colpo di testa e lascia passare la palla per agevolare il tiro a botta sicura di Guareschi su cui salva rimpallando la difesa biancoverde. Il Mercury è in difficoltà così nasce l'ammonizione di Lodigiani che compie un paio di interventi in scivolata sintomo di frustrazione e voglia di dare la scossa ai compagni. All'11' bello scambio fra Turrà e Girolamo che di tacco invita il compagno al tiro, risolve Ricci bloccando il tiro fiacco del capitano biancorosso. Al 12' il primo e unico squillo dei padroni di casa nel primo tempo. È Rubertelli che prova il tiro da fuori area, ma la conclusione finisce a lato di un metro buono. Al minuto 23 ancora l'asse Michi - Malagoli porta al tiro quest'ultimo con deviazione in angolo di un attento Ricci. Ancora Michi al 34' imbecca Girolamo che salta Abdoulaye a l'ammonito Lodigiani, il numero 3 biancoverde lo stende in area ma per l'arbitro sorvola clamorosamente. Il Vico rimugina sull'accaduto fino a fine tempo ripensando al rigore e conseguente espulsione di cui non ha giovato.
Inizia il secondo tempo ed il Vico schiaccia gli avversari nella propria metà campo se non nella propria area: la prima parte del tempo non vede grandi occasioni ma la supremazia ospite è schiacciante. Quando ormai sembra impossibile sbloccare il risultato il Mercury reclama una punizione nell'unica volta in cui si affaccia dalla parti di Musi per un tocco di mani del portiere fuori area. L'arbitro giudica il tocco inevitabile visto che il tiro dell'avversario è stato scagliato da pochi centimetri. Comunque il tutto avveniva sulla linea di fondo quindi parlare di occasione ci sembra eccessivo. A questo punto il Vico prova a fare propria la posta in palio in maniera al limite dello scriteriato giocando con 4 giocatori sulla linea degli attaccanti e soli due difensori. Numerose azioni da destra da sinistra e dal centro che portano a diverse occasioni: sopra le altre un colpo di testa di Malagoli che regala la palla al portiere, un diagonale di Girolamo fuori di poco, il primo miracolo di Ricci su colpo di testa di Zoni ed il secondo miracolo del portiere sempre su colpo di testa questa volta di Michi. La porta sembra stregata fino a quando al minuto 43 su calcio dalla bandierina ( il decimo solo nel secondo tempo) Michi trovava lo spiraglio giusto per battere un incolpevole Ricci. I pochi minuti che rimangono permettono l'esordio di Bizzi in prima squadra al quale mister Frattini regala pochi minuti per prendere confidenza con la categoria.
Quello che è piaciuto al mister biancorosso è stata la voglia di fare risultato fino alla fine, senza abbattersi nonostante sembrasse impossibile fare gol in questa partita stregata e il modo in ci i ragazzi si sono applicati cercando la via della rete attraverso azioni manovrate palla a terra nonostante un campo inzuppato dalle piogge cadute in questi giorni.Non si sono viste mischie in area con palloni sparati nel mucchio, ma belle azioni ad aggirar la difesa ostica dei padroni di casa che si sono sempre difesi compatti con ordine trovando anche una buona dose di fortuna che li stava premiando eccessivamente fino a due minuti dalla fine.