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I Genitori pagano vitto e alloggio e i kit delle grandi Socità

I genitori debbono sapere!! - Tutta la raccolta di articoli sull'argomento di Emiliagol

Storie di uno sport, il calcio, che non fa sognare più. È un anno molto importante quello appena iniziato, taglio dei campionati, ripescaggi più o meno condivisi,  nuovo presidente federale ed un nuovo corso per la nazionale italiana. Tutti a sperare che il sistema calcio, inclinato a modello di nave Concordia, possa uscire dalla crisi sportiva ed economica che attanaglia ogni strato sociale.

La stagione in corso è stata dai protagonisti declamata come l’anno del cambiamento, con i giovani nostrani al centro del progetto e la formazione di nuovi dirigenti.

La sensazione però è che se non ci sono i soldini non ci saranno neanche i giovani, perché è finita da un pezzo la ricerca del talento naturale, del bimbo che gioca a calcio nei rioni parrocchiali, nei genitori che vedono il figlio felice perché la sola passione è rincorrere il pallone, di tutto questo nulla esiste più.

Storia recente. La maggior parte delle società che lavorano con i settori giovanili, hanno già fatto fare le valigie ai classe 1995 e 1996, poiché solo sfruttabili per due anni. E poi chi vuole provare a rincorre ancora il suo sogno? O ci si affida a procuratori, consulenti, direttori sportivi nella speranza di riuscire a fare qualche provino, spesso pagando di tasca propria per continuare a sperare, oppure spesso ci si affida agli stage delle grandi squadre o delle società satelliti, viaggio, alloggio e kit a costo proprio, qualche minuto in mezzo al campo, magari fuori ruolo, per poi passare alla proposta: “Alla società serve, avrà garanzie, ha grandi potenzialità, ma non abbiamo le risorse economiche a disposizione, non ci permettono di garantirgli la stagione, quindi…”. E qui subentra la famiglia, i genitori che per l’amore versoo il figlio, cedendo magari all’illusione di vederlo protagonista ricco e famo, cadono nel grande errore di proporsi come sponsor del figlio, entrando in un concordato del tipo, vitto ed alloggio a carico della famiglia, la società offrirà tutto il resto. Ma cosa è il resto? Difficile capirlo.

Altra questione sono le scuole calcio, che per norma appena un calciatore cresce anagraficamente senza spiccare il volo chiedono il rimborso del parametro, la somma oscilla tra i 1800 euro ai 3000, in caso contrario il ragazzino è cestinato, destinato all’oblio.

Che futuro ha questo modo di fare calcio? Si può andare avanti anche con le affiliazioni alle grandi società, che impongono l’acquisto del kit che può andare da un minimo di 80 euro fino ad arrivare anche ai 400, ma il futuro non può significare realmente spremere e mercanteggiare sulla pelle e le sperenze dei giovani calciatori e delle loro famiglie.

fonte: http://m.notiziariocalcio.com/

PRECEDENTI ARTICOLI - Alcuni pagano per giocare e altri sono truffati per non giocare - Emiliagol ha rispolverato anche un articolo in cui si spiega come funzionano "certi procuratori" Ripeterlo ogni tanto credo che possa solo far del bene ai genitori.



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  Scritto da Redazione Emiliagol il 16/11/2014
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