DI AMEDEO FAINO - Risultati convincenti nonostante la scelta saggia di puntare su giovani a Km 0 e non su una campagna acquisti faraonica. Altro che ambizioni domenicali, questo Colorno punta a gettare le basi di un progetto a lungo termine, disegno sportivo che mira alla costruzione di una fucina di talenti e non solo. Consolidare la categoria della prima squadra non dimenticandosi però di continuare ad investire in strutture d'allenamento e giovanili. Cuore e anima del Colorno Calcio. Tra i tanti giovani è giusto inserire qualche elemento di categoria, d'esperienza. Giocatori che avvalendosi del loro carisma riescono a guidare e a fare crescere i talenti delle giovanili che vengono puntualmente avvicinati alla prima squadra. Uno dei punti fondamentali è il capitano del gruppo è il capitano Michele Caraffini, elemento classe 1988 che da ben 7 anni milita nelle fila dei gialloverdi.

Salve capitano, come giudica questo avvio di campionato?

"Siamo partiti con lo spirito giusto. Nelle prime gare abbiamo raccolto una vittoria e tre pareggi. La squadra si sente parte del progetto, siamo molto coinvolti. La società ha deciso di confermare l'ossatura dello scorso anno, per premiarci per la storica salvezza. Oggi abbiamo qualche giocatore di categoria in più e tanti giovani di casa nostra pronti a fare bene in questa categoria. Non è poco avere dei ragazzi capaci di dare subito il loro contributo in Eccellenza"

Tanti ragazzi interessanti, alcuni di questi li hai allenati dato che oltre a giocare hai fatto anche l'allenatore delle giovanili ....

"Sono molto contento del nostro portiere Mambriani, classe 1997 che ho allenato e che sta dimostrando di avere margini importanti. Non solo lui, anche i centrocampisti Monica e Gargano, l'attaccante Capocchiano e tutti gli altri ragazzi della Juniores stanno facendo passi da gigante"

Hai mai pensato di cambiare squadra?

"Mi piacerebbe diventare una bandiera dei tempi moderni. Sono qui da 7 anni, sono sempre stato a disposizione della società. Mi sento a casa, ho voglia di impegnarmi in questa avventura sportiva. Non riuscirei ad indossare una maglia diversa da questa. Col Colorno ho vinto il campionato di Promozione, ci siamo salvati in Eccellenza, abbiamo combattuto battaglie incredibili. Qui mi sento al posto giusto"

Una squadra che lotta a testa alta e che arriva preparata alle gare grazie a strutture d'allenamento d'avanguardia.

"Avere strutture di questo tipo è molto d'aiuto. Ci alleniamo con continuità e nel migliore dei modi. Io dico sempre che il campo in sintetico è il nostro 12° uomo in campo. Tutte le squadre che arrivano a Colorno restano impressionate dalla bellezza del nostro centro sportivo"

Domenica una gara difficile, conosci il gioco del Val.Sa?

"In avanti possono contare su due punte molto veloci. Giocano in contropiede e dietro è davvero difficile trovare una breccia. Una partita certamente non facile, ma questo campionato è molto competitivo, non esistono gare più facili di altre"

Sogni sportivi del capitano. Cosa hai nascosto nel cassetto?

"Vincere la Promozione è stato bellissimo. Ora sogno, nel giro di qualche anno, di vincere l'Eccellenza col Colorno. Attualmente è impossibile ma magari, se il progetto continua in questa direzione..."

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