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"FIGC PARMA" AL TARDINI PARTONO LE POLEMICHE SUL NUOVO DELEGATO

Nani, Bacchini e Lupoli, seduti vicini a Sara Bottarelli, non erano ospiti di Bologna! Tutti i nomi e i retroscena sul nuovo “Delegato del Presidente del Comitato di Parma”

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Bymanso - Martedì sera in occasione della partita dell' Italia, ad un certo punto ha fatto scalpore vedere Nani, Bacchini e Lupoli seduti vicini a Sara Bottarelli (Impiegata con funzioni di segretaria a Bologna) nel settore VIP; e ha fatto ancor più scalpore quando si è saputo che Lupoli e Nani avevano avuto accesso all' Area Azzurri dove si mangia e beve a macca, mentre la delegazione di Parma e gli invitati dalla FIGC di Parma e di Bologna, erano accomodati nel “loggione”, con relativa preclusione all'area sbaffo a gratis.

Bene, ieri ci siam informati, e abbiamo avuto rassicurazioni dal Presidente Paolo Braiati, che Bologna e Parma non c'entrano nulla con la presenza dei tre ex tesserati del Noceto (Bacchini ex Mister, Nani e Lupoli ancora nei quadri) in tribuna VIP e nell'area sbaffo a gratis Azzurra.

Per la precisione, abbiamo saputo dai diretti interessati, che Lupoli era lì per l'invito proveniente da una parentela romana; Bacchini, che inizialmente era nel “loggione” (si è trasferito in zona VIP, nel secondo tempo, a Braiati andato a casa) aveva avuto il biglietto dall' Associazione Allenatori di cui è un membro consigliere, mentre a Nani, non abbiamo nemmeno chiesto, perchè le rassicurazioni di Bologna per noi son legge.

La polemica del “sospetto” (anche noi ci eravamo caduti) nata non per caso, è figlia delle voci, che da Natale si son sparse come macigni sulla FIGC di Parma. Queste voci, di cui Emiliagol è testimone diretta, raccontavano che Stefano Nani ex DS del Noceto, sarebbe diventato per mano di Braiati, Delegato Presidente al posto di Franco Varoli e i suoi amici/collaboratori Lupoli e Bacchini nelle vesti di Vice/Delegato o Segretario il primo e di Responsabile delle rappresentative Provinciali il secondo.

Per chi non lo sapesse, Franco Varoli a fine stagione, dovrebbe lasciare l'incarico di Delegato del Presidente per ragioni di salute, quindi la “caccia” al suo sotituto è in atto oramai da mesi.

Per non farci mancare nulla, elenchiamo quello che si è sentito in giro sulla “scottante” situazione tralasciando quella già descritta e che però è e rimane la più in voga tra le “malelingue”.

Dopo Nani, si è parlato di un intervento da Reggio. Il Delegato di Reggio, Emore Manfredi, persona degna di grandissima nota, si sarebbe dovuto trasferire armi e bagagli in quel di Parma con l'aiuto del Consigliere Regionale Cesare Menozzi, anche lui di Reggio.

Altro personaggio degno di nota e di notevole spessore, che era entrato nella Hit Parade della nomina è il DS Andrea Boni (ora al Montecchio). Una persona stimata e ben voluta da molti, sia per il modo di porsi che per preparazione.

Quasi in contemporanea, si dice che un Presidente o Dirigente di Società parmigiana, si sia fatto avanti. Individuare chi è, non ci è stato possibile, ma riportiamo la voce, perchè è comunque una possibilità (il sospetto ricadeva su Lupoli).

Poi è arrivata la voce che la scelta sarebbe caduta su Roberto Furlotti (responsabile delle rappresentative di PR), seguita subito dopo da quella in cui si individuava in Romano Martini (Giudice, con esperienze a Roma in qualità di Dirigente AIA) il futuro Capo Delegazione. Un ex Arbitro con grandissima esperienza, che proprio perchè “Arbitro”, è individuato da molte Società come la persona giusta al momento giusto e al posto giusto.

Insomma una vera e propria ridda di voci, che hanno portato il movimento a porsi delle domande sull' operato e sulle scelte che Bologna si appresta a fare (sapremo a fine Aprile?).

Le Società di Parma, tra tutte queste possibilità, non nascondono tra loro e anche a noi, che aborrano Stefano Nani e amici, e che vorrebbero a capo della delegazione il Giudice Romano Martini; tanto è vero questo, che sembra in procinto di partenza una petizione (firme) per favorirne l'incarico. Funzionerà o sarà considerata da Bologna una forzatura?

E Braiati, cosa ne pensa?

Con noi, Paolo Braiati, non ha escluso mai niente e nessuno, quindi davvero non abbiamo idea di quale sarà la sua scelta. Una scelta che appartiene solo ed unicamente a lui e non al Consiglio Regionale, visto che quello che tutti erroneamente chiamano Presidente FIGC di... Parma (Franco Varoli), altro non è che il Delegato del Presidente del CRER per il Comitato di Parma. E quella dicitura “Delegato del Presidente” la dice tutta!

Tra tanti “pretendenti” e tra tante opzioni, c'è anche l'ultima, quella cioè che tra i mille litiganti, alla fine rimanga ancora Franco Varoli, coadiuvato dagli interventi di Bologna (Sara Bottarelli) e di Reggio (Celso Menozzi).

E Emiliagol? Emiliagol non ha voce in capitolo, e non vuole nemmeno averla, quello che però è certo, e che è testimoniato dalle mille parole scambiate, è che Parma, dopo anni di deficienze dirigenziali, ha bisogno di gente del fare e del giusto; e soprattutto di gente che possa riportare questo movimento ad essere ancora una forza trainante in regione.

Parma dopo Bologna e Modena, è la terza provincia a numero di Società, e però, oggi come oggi, non è sicuramente la terza forza regionale in nessun di quegli aspetti che contano, e nemmeno in seno al Consiglio Regionale lo è.

Il Presidente Braiati, sa che dopo tanti anni “oscuri”, non può sbagliare il suo rappresentate personale, perchè ne andrebbe della sua credibilità in quel di Parma e forse non solo.

Noi siam fiduciosi per natura e lo siamo ancor di più perchè abbiamo imparato a stimare la persona (Braiati e con lui i suoi Vice), ma per esperienza, temiamo sempre il temibile che ritorna, dove per temibile che ritorna, intendiamo il temibile e terribile periodo della FIGC pre – Braiati. In chat, e al cellulare, in tanti han paventato il ritorno del tempo degli amici degli amici, e la cosa, davvero non ci è proprio piaciuta!

Al Tardini l'altra sera, per molti Dirigenti di Parma e per il Comitato stesso (quello relegato nel loggione), due più due han fatto subito quattro (amici degli amici); ma come abbiam potuto ben vedere da questo articolo, le somme si tirano sempre a bocce ferme, perchè altrimenti si rischia di farla fuori dal vaso.

E si, tutti debbono, per quanto riguarda il vaso, aggiustare la mira e pensare esclusivamente al bene del Movimento di Parma.

Con la mira giusta, tutti ne guadagneranno, con la mira sbagliata, tutti ne perderanno.

Lo sappiamo vero?

 

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  Scritto da Mansospia il 28/03/2019
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