L'arbitro non sente "negro di m.... " e il giudice da partita persa!
Il caso, che avevamo riportato nei giorni scorsi si è concluso con la perdita a tavolino della partita per la Langhiranese che aveva ritirato la squadra dopo la rissa nata per colpa di quella frase. Le conclusioni bymanso.
Bymanso - Il Comunicato della FIGC, "nega" l' insulto razziale che come ben si sa ha creato tanto scalpore in tutta la regione. Difficile giudicare, ma crediamo che il Giudice abbia fatto bene a non dar ragione a nessuno e a dar partita persa come del resto dice il regolamento, poichè se l'arbitro afferma di non aver sentito "negro di m.... ", mica si poteva far altro e anche se lo avesse sentito, sempre partita persa è!. Questo quindi, ha un gran significato, perchè quando si ritira la squadra si sbaglia sempre. Sono gli organi competenti che debbono "punire"; le cose disdicievoli come queste non possono "fermare" il Calcio, perchè altrimenti non se ne esce più!
Articolo Emiliagol: Negro di m.... e poi scoppia la rissa
Comunicato FIGC
ALLIEVI PROVINCIALI - LANGHIRANESE VALPARMA - SALSOMAGGIORE - Il direttore di gara al 43 s.t.(3 minuto di recupero dei 4 concessi) assegnava un calcio di punizione a favore della Soc. Langhiranese e mentre si accingeva a sistemare la barriera avveniva una collutazione tra il calciatore del Salsomaggiore Sig. Fanzaghi Matteo e il calciatore della Langhiranese Sig. Titi Mpko Paul Vilfred in cui entrambi si afferravano per il collo. A quel punto tutti i calciatori di entrambe le squadre si azzuffavano mentre l'arbitro cercava senza riuscirvi di dividerli. I dirigenti di entrambe le società che sostavano sulle rispettive panchine intervenivano immediatamente dividendo in breve tempo i contendenti sedando la rissa. Il direttore di gara espulsi i due calciatori Sigg. Fanzaghi Matteo e Titi Mpko Paul Vilfred si apprestava a riprendere la gara quando l'allenatore della Soc. Langhiranese Sig. Lesignoli Marco, richiamava i propri calciatori invitandoli ad abbandonare il terreno di gioco proferendo la segu8ente frase :"Io non sopporto gesti razzistici, andiamocene " A quel punto il direttore di gara emetteva il triplice fischio e decretava la fine anticipata della partita.Nello spogliatoio dello arbitro l'allenatore della Langhiranese giustificava il ritiro della squadra a causa di un insulto razziale indirizzato a un proprio calciatore. Insulto che l'arbitro dichiara di non avere sentito. Il G.S.t. visto l'art.53 delle NOIF e l'art. 17 del C.G.S. considera l'accaduto come prima rinuncia alla prosecuzione della gara da parte della Soc: Langhiranese. P. Q. M. Delibera di infliggere: a)- Alla Soc: Langhiranese la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 a 3 a favore della Soc. Salsomaggiore e la penalizzazione di punti 1 nella classifica. b)- L'ammenda alla Soc. Langhiranese di euro 25,00 considerando l'accaduto come prima rinuncia.