Mister Reale - L'auto arbitraggio? Si, vallo a spiegare ai genitori!
Il Responsabile per l' E.R. dell' Arsenal Soccer Schools alle prese, come da regolamento, con un risultato che non esiste come non esiste una classifica!
Salvatore Reale Mister del Fraore e Responsabile Emilia Romagna Arsenal Soccer Schools - Non commento mai episodi o partite di scuola calcio su Social, ritenendo questo un argomento serio, delicato e sottovalutato rispetto invece all'importanza che ha l'insegnamento dell'educazione e del rispetto attraverso lo sport, in questo caso il calcio, che come sempre sembra essere materia di tutti..
Oggi però sto scrivendo perché sono fiero ed orgoglioso, dopo aver ascoltato e seguito un prezioso consiglio, di aver resistito e portato avanti con forza e determinazione dei concetti in cui credo.
Tanti, molti anche che conosco, non saranno stati d'accordo su questo ma francamente, nel mio piccolo, voglio essere coerente.
Sabato pomeriggio, torneo Esordienti 2^anno 11v11, ultimo anno scuola calcio. Da regolamento stabilito da FIGC, applicato in tutte le gare casalinghe, è previsto auto arbitraggio delle gare con aiuto dei tecnici delle due squadre. È una regola che ben supporta la metodologia di lavoro che utilizzo che prevede la formazione di calciatori pensanti che sappiano interpretare le fasi di gioco. Io insegno loro tutte le possibilità e soluzioni ma voglio siano i bambini stessi a scegliere, mentre giocano, la giocata che ritengono migliore, esprimendo personalità e coraggio. Stesse doti che servono per riconoscere ed ammettere un fallo o mettersi d'accordo con un coetaneo, superando il limite e il pregiudizio di ricondurre ad altri o a episodi un eventuale insuccesso.
Detto questo, resto basito nel vedere lo stupore, l'incredulità, il disagio e il nervosismo che l'assenza di un "arbitro" porta tra gli avversari e il pubblico.
Più passano i minuti più è evidente ed emerge il reale motivo:
arbitro è:
- alibi su cui scaricare colpe per errori commessi
- colui dietro cui nascondere onestà di ammettere episodi contrari alla propria squadra
- colui che può risvegliare la coscienza e la sportività dei ragazzini.
La gara si è giocata regolarmente. Alcuni episodi importanti e decisivi risolti senza alcuna protesta a favore della squadra che probabilmente aveva commesso l'errore.
Alla fine il nervosismo tra il pubblico continua a serpeggiare perché si ha impressione che la partita sia stata falsata e non regolare perché dei ragazzi di 12 anni, forse per la prima volta, non hanno giocato per prevaricare un avversario ingannandolo in nome di una vittoria che non porta punti in classifica (non esiste!) ma hanno giocato solo per divertirsi come farebbe con gli amici al campetto, senza pressione o paura.
Alcuni commenti e dialoghi dal pubblico alla fine:
"Se c'era un arbitro era meglio"
"Cosa cambiava? Non abbiamo fischiato falli?
"No ma sarebbe stato più chiaro"
"I genitori dovrebbero dar esempio sulla tribuna"
"Ma quando vai allo stadio tu non dici mai niente all'arbitro?"
"Si, ma qui è scuola calcio"
"Per me è uguale. E come lo stadio"
"Tu insegni a dar spintarelle agli avversari"
"No. Li rimprovero se lo fanno"
"In campo qualche volta le hanno fatte"
"Quando le ho viste ho fermato il gioco"
"Se c'era arbitro le fischiava"
"E se non le vedeva?"
"Arbitro non può vederle tutte"
"Nemmeno io. Quindi cosa cambiava?"
"Niente.. Ma era meglio"
"Auto arbitraggio è una regola"
"Eh Ma nessuno fa così"
Dialoghi con bambini:
"Sai cos'è un fallo?"
"Si"
"Quando lo fai te ne accorgi?"
"Si"
"Hai fatto una cosa sbagliata perché continui lo stesso?"
"Non so.. Di solito si fa cosi. Aspetto che qualcuno mi fermi"
"Quando giochi al campetto con amici c'è arbitro?"
"No, se faccio un fallo al mio amico, gli chiedo scusa"
"Bravo! Perché qui no invece?"
"Non lo so.. Qui c'è partita da vincere"